Capitolo 30 ~

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Siamo nel solito pub dove pranziamo, Sonia è parecchio euforica, mi racconta del suo rapporto con Antonio , ripete che sono amici ma si vedono spesso e si sentono come due fidanzatini , ( provo un po d'invidia ad essere sincera , ma lei si merita un amore così) mentre mangiamo penso al primo giorno che sono entrata in azienda , quando l' ho vista per la prima volta , una ragazza tutta d'un pezzo con i capelli lunghi biondi legati, vestita come una perfetta segretaria tutta perfettina... ora è diversa l'amore l'ha resa diversa , ha spesso i capelli sciolti , sorride di più e soprattutto finito l'orario di lavoro si volatilizza , sono felice per lei è una brava ragazza e merita un bravo ragazzo come Antonio .
《 ...Mia , è la terza volta che ti chiamo , ma dove hai la testa ... ah no , non c'è bisogno che rispondi 》 mi sorride
《 scusa mi sono distratta , dicevi ...》
《 dicevo che sembri un'anima in pena , non sopporto vederti soffrire così , fa qualcosa, esci, svagati ma non stare così 》
《 lo so ma non ci posso fare niente, mi ha allontanata da un giorno all'altro》non c'è bisogno di fare il nome , sappiamo benissimo a chi ci riferiamo.
《 Sai il rischio che correvi, giusto? 》
Annuisco 《 Sì 》
《 ... e sai che tipo di persona è Andrea ...? 》
《 Sì 》
《 Io che lo conosco da un po più di tempo di te , non voglio darti false speranze ma credo che in questo momento sia molto confuso , non l'ho mai visto comportarsi così, in ufficio non ha mai sbattuto la porta o sbraitare contro qualcuno... hai capito cosa voglio dire... per il bene che ti voglio credimi così non andrete da nessuna parte , Mia in questi giorni sei molto dimagrita sembri l'ombra di te stessa, non so più dove sia finita quella ragazza solare e sorridente della mia collega , quella che mi tirava nella saletta del caffè per una pausa inaspettata a ridere e scherzare... so che lo ami tantissimo ti si legge in faccia ma a volte in Amore vince chi fugge se ti fa soffrire così tanto 》 conclude Sonia serissima stringendo forte le mie mani .
《 Ho bisogno di un po di tempo, così non riesco, questo tira e molla mi sta distruggendo, hai ragione 》Sonia mi abbraccia e mi da un bacio sulle tempie e con la mano mi accarezza i capelli 《 supererai anche questo , dai ora andiamo abbiamo ancora un po di tempo prima di rientrare 》 la blocco e le chiedo : 《 Tu sai dov' è? 》
Sospira 《 Sì certo che so dov' è , suo padre è stato male ed è partito subito di notte , stamattina mi ha chiamato e ha detto che ora è stabile ma che ancora non sa quando rientrerà, Mia, questo non cambia le cose , non puoi stare ad aspettarlo 》
《 Ok , ho capito, ricevuto il messaggio, grazie Sonia sei una buona amica 》mi alzo e indosso il mio cappotto, stringo un po forte la cintura per ripararmi dal freddo che c'è fuori o dal gelo che sento dentro.

Ritorniamo al lavoro e tra una riunione e l'altra concludo questa giornata infernale , torno a casa e Danielle non c'è , deci do di prepararmi un the caldo , metto a bollire l'acqua e intanto ne approfitto per infilarmi il mio pigiamone e la ciabatte, ho sciolto i capelli e ora me ne sto distesa sul divano a fare zapping con il telecomando ed il mio thè fumante in mano , ogni tanto guardo i messaggi sul telefonino, (stasera le mie sorelle non hanno proprio nulla da fare) ogni tanto rispondo con qualche faccina .
Si è fatta già mezzanotte e forse mi sono addormentata, suona il cellulare ( l'ennesimo messaggio) non ho voglia di guardarlo così lo ignoro e vado nella mia stanza .
Devo essere davvero stanca perché appena tocco il letto mi addormento all'istante.
Sento la sveglia che suona , fatico ad aprire gli occhi, mi allungo e la spengo , dal corridoio sento Danielle che chiama, poi apre la porta
《 Allora dormigliona non vai al lavoro oggi?》
Faccio una specie di rantolo che dovrebbe significare un sì .
《 Sù , alzati ho fatto i dorayaki con la nutella 》 dice tutta allegra , sembra una bambina (ah ecco cos'era che aveva spalmato sulla guancia sinistra ).
Mi tiro su , guardandomi allo specchio, faccio proprio schifo , ho le occhiaie i capelli spettinati e con la ricrescita ben in vista , credo che mi stia spuntando anche un 'enorme brufolone sul mento ( speriamo di no ).
Vado in cucina e trovo Monica e Cate indaffarate a preparare pure loro la colazione 《 Beh! Cos'è avete finito il gas o vi hanno sfrattate? Che ci fate tutte qui ? Sembrate l'esercito della salvezza 》
Monica inizia a ridere come una pazza , Cate si gira verso di me con la padella in mano e con il mestolo mi mette davanti un dorayaki 《 Mangia prima che si raffredda》
《 Come mai tutta questa gentilezza? 》ripeto imbronciata .
Non mi filano proprio, siamo a tavola a mangiare ma nessuno fiata .
Vedo che ogni tanto si lanciano occhiate , mi alzo e le guardo fuoribonda 《 mi dite che cazzo succede? Avanti chi parla per prima? O devo iniziare a torturarvi ad una ad una 》 minaccio con la mia forchetta a fiorellini a mò di arma .
A questo punto si alza Cate , credo la piu coraggiosa 《 tieni 》 e mi sbatte una rivista di gossip sul tavolo accanto al piatto 《 pagina 3 , non sapevamo come dirtelo 》afferro questa cavolo di rivista e apro,  anche se so già cosa devo aspettarmi .
Non faccio in tempo ad arrivare alla pagina che Danielle me la strappa di mano 《 basta ! Non devi guardare , non ti serve vederlo sorridere con qualche sventola e continuare a soffrire per lui 》infuria Dany.
《 No , Danielle mi serve invece , ormai ho preso la mia decisione , non posso elemosinare un po' d'affetto da parte sua , voglio vedere con i miei occhi stavolta , anzi per l'ultima volta e poi non ne voglio sapere più , ora ne ho abbastanza di lui !》 Gli prendo la rivista dalle mani e la riapro.
La foto ritrae Andrea in camicia bianca di lino e pantaloni neri , il suo sguardo sembra rilassato , accanto a lui una ragazza , non la solita attricetta che si porta in giro ma una ragazza semplice, quasi senza trucco , con con i capelli castani legati in una mezza coda e gli occhiali da vista , ha un abitino sopra il ginocchio blu dalle linee semplici, basta ora davvero basta , ho già capito senza che qualcuno me lo ripeta.
Chiudo la rivista e vado nella mia camera ,  le mie amiche mi guardano ma non dicono una parola , apro l'armadio e tiro fuori un jeans , stivaletto  basso e camicia azzurra quando esco trovo Danielle  già vestita e le altre due che si apprestano ad uscire
《 Io vado in metropolitana 》 dico
Danielle e Cate mi dicono che fanno metà del tragitto con me , saluto Monica che va con la sua macchina e usciamo.

 Chiudo la rivista e vado nella mia camera ,  le mie amiche mi guardano ma non dicono una parola , apro l'armadio e tiro fuori un jeans , stivaletto  basso e camicia azzurra quando esco trovo Danielle  già vestita e le altre due che si apprestano ...

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L'aria è fresca ma non fa freddo , compro il biglietto all'edicola vicina, le mie amiche hanno  l'abbonamento.
Arriviamo in centro e le prime vetrine  stanno aprendo,  per quasi un'ora ci dedichiamo allo shopping,  poi quando si fanno le 8: 45 le saluto e vado verso il palazzo dove lavoro .
Entro nell'atrio e saluto il portiere , vado verso gli ascensori ma mi sento chiamare , mi giro e vedo Sonia che corre verso di me , trattengo le porte dell'ascensore finche' lei non è  dentro 《 Buongiorno cara , oggi sei bellissima 》mi abbraccia e mi bacia.
《 Buongiorno a te Sonia , grazie anche il tuo abito non è  niente male 》 le rispondo sorridente .
Oggi è cambiato tutto per me ,  vita nuova per me , un giorno su Facebook ho letto " Chi c'è c'è  , chi non c'è  non vuole esserci !". Basta prenderci in giro.
Arriviamo al nostro piano e uscendo dell'ascensore troviamo il Signor Ross che esce dal suo ufficio con un uomo alto sulla trentina,  moro e con un'accenno di barba , mentre discutono noi prendiamo posto , io quando gli passo davanti li saluto , il Sig. Ross mi chiama 《 Mia , volevo presentarti mio cugino Ian Ross , Ian lei è MIA  Benetti la mia collaboratrice , un 'elemento davvero prezioso 》 conclude.
《 Sig. Ross , molto piacere 》 mi stringe la mano un po più a lungo del dovuto.
《 Piacere mio signorina , sarà un piacere collaborare con lei 》
Al mio sguardo stupito , il mio capo mi dice 《 Si Mia , hai capito bene,  Ian verrà spesso qui e  collaborerà  con noi , lui in questo momento fa parte del nostro ufficio legale di Londra 》
《 Certo Signore sarà un piacere 》 li saluto e vado nel mio ufficio per iniziare a lavorare,  non so perché ma ho come  la sensazione di essere osservata , così senza un motivo alzo lo sguardo verso l'ufficio di Andrea e lo vedo sull'uscio ad osservarmi.
Accendo il computer e inizio a lavorare.

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