Capitolo 6-

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Andrea

Sono in aereo , siamo in volo da circa 2 ore ,  cerco di concentrarmi sul lavoro , ma ho sempre qualcosa che mi porta a pensarla , una correzione , un appunto ,un post-it ,  che cazzo ho combinato ieri ...non è da me ! Le ho rubato un bacio , lo desideravo da quando l'ho vista , lavorare accanto a lei e non poterla toccare è penoso , poi quando mi risponde male ho solo voglia di chiuderle quella boccaccia come ho fatto ieri ,( non è  che risponde male , è il modo in cui risponde ... quando capisce che è qualcosa in piu si indispettisce  ma poi esegue)   mi sento un ragazzino alla prima cotta , quando la vedo con quei abitini sexy o quei jeans  stretti che le fasciano il culo  non posso resistere , la sbatterei sul divano del mio ufficio .

Questa settimana l'ho messa di nuovo alla prova  sul lavoro , ma  come sempre  l'ha superata egregiamente  !

Ieri dopo che è uscita dal mio ufficio , ho chiamato Marika (sempre disponibile per me quando vengo a Roma ) , l'ho portata fuori a cena e poi siamo andati nel suo appartamento ,ci siamo messi comodi sul divano a bere un po di vino , lei mi è  venuta vicino e si è messa a cavalcioni su di me , inizia a baciarmi e a sciogliere la cravatta , non mi eccito per niente , anzi l'odore che ha addosso di sigarette mi fa venire il voltastomaco , mi sento frustrato ,  l'allontano (cioè la scaravento sul divano ) e mi alzo , non lo so , mi manca l'aria .
Lei mi chiama , <<Andrea ...Andrea >> io sono già fuori dalla porta , farfuglio qualcosa , salgo sulla mia auto e vado via .
Giro senza meta , mi ritrovo davanti agli uffici e decido di salire , l'indomani il volo è fissato per le 11:00 così da avere il tempo di passare dall'ufficio e prendere quello che mi serve ...  È meglio prenderli ora .
Metto a posto tutti i documenti e mi accorgo che mancano le deleghe ... Cerco ma non li trovo .
Chiamo Sonia e niente il cellulare è irraggiungibile ,  così chiamo lei ... Suona ...non risponde , riprovo :
<<Pronto ... Mi dica Signore ...>> sento dei rumori in sottofondo , musica , risate ...voglio mettere giù ma lei mi chiama  , si sta divertendo , chissà con chi ? .
<<Buonasera Mia , mi dispiace disturbarla ... >> chiedo delle cartelle e mi risponde che sono nel primo cassetto della mia scrivania , le trovo !
La ringrazio e gli accenno se è ad una festa , la curiosità uccise il gatto !
Non so perché ma lei mi puntualizza che è tra amiche ... Meglio e non so perché ! Gli ricordo per sabato e le dico che lascio le chiavi del mio appartamento sulla scrivania .
Ora vorrei capire , che cazzo me ne frega cosa fanno i miei dipendenti quando finisce il lavoro ?!?  Perché non me la tolgo dalla testa !!!


Mia

Sono al lavoro , lui non c'è ,il clima è più sereno , non c'è tanto via vai e frenesia come nell'ultima settimana .
Vado nel suo ufficio per prendere le chiavi , sfioro la sua sedia e inspiro , la stanza ha il suo  profumo , prendo le chiavi e il biglietto con l'indirizzo , appena finito il lavoro vado a prendere lo smoking , e a preparare le valigie per venerdi .
Mi metto a lavorare e ripenso a lui , ha lasciato detto che prima di partire sarebbe passato , invece no , ha chiamato Sonia dall' aereoporto dove già si stava imbarcando .
Mannaggia a me , sta diventando un' ossessione !
Finito il lavoro , vado nel suo appartamento , si trova in un quartiere residenziale di Roma . Appena entro noto lo stile  minimal e maschilista . Faccio un giro per casa , tutto sul bianco e grigio , tranne i pavimenti che sono di una tonalità di nero lucente , mi sembra come se stessi guardando dentro di lui , apro qualche porta finché arrivo alla camera da letto , un letto enorme è al centro della stanza dipinta con colori neutri ,noto una porta ,la apro ,dentro c'è la cabina armadio , apro le ante ed il suo profumo mi invade , come se lui fosse qui con me .
Individuo vari smoking ma dato che non mi ha specificato nulla prendo quello che più mi piace e lo metto in una busta , prendo le scarpe ,cintura e gemelli abbinati e infine apro un'altra anta x prendere la camicia ,sono tutte simili e ordinate in modo graduale .
Basta sognare !
Prendo tutto li metto in un'enorme busta e vado via .

È Venerdì pomeriggio io e Sonia prendiamo l'aereo per Milano- Malpensa , arriviamo in albergo e ci sistemiamo in una stanza , mi faccio consegnare la chiave magnetica del mio capo e  lascio tutto pronto sul letto per l'indomani .
Ceniamo in albergo e decidiamo di uscire per vedere un po Milano .
<< Mia sei pronta? >>Sonia .
<< Prontissima >> sorrido .
Ho indossato un abitino a stampa floreale , tono rosa cipria , mi tiene fresca , oggi fa caldo , sandalo dal tacco 7 e borsa a tracolla nera.
Usciamo e tra le vetrine e la galleria Vittorio Emanuele e il Duomo ci accorgiamo che si è fatto tardi ( ho tralasciato che siamo stanche morte e piene di buste ).
Rientriamo in albergo e saliamo direttamente in camera .
Suona il cellulare di  Sonia dal labiale mi dice che è Antonio (l'architetto ).
Così mi sento la terza incomoda , prendo il cellulare , la saluto ed esco , scendo giù , vedo che l'albergo ha un bellissimo giardino curato e decido di fare una passeggiata , l'aria è fresca e rabbrividisco , poi mi siedo su di una panchina e mando qualche messaggio alla mia famiglia , da quando ho questo lavoro , non li sento spesso ,mi mancano , appena arrivo in camera guarderò per qualche volo low-cost , il prossimo weekend voglio andare a trovarli .
<<Non dovresti uscire così , prenderai freddo >>.
È lui ! Ma doveva arrivare domani!
È dietro di me , mi volto lentamente e lo vedo ,è bellissimo , indossa pantaloni sportivi e una polo sembra più giovane , lo guardo . <<Buonasera Signore ben tornato >> si avvicina e non parla , prende le mie mani e mi alzo , mi dice << sei fredda>> (macché ! io mi sento il fuoco dentro! )
Non resisto...  Tolgo le mie mani dalle sue , gli cingo il collo  e alzandomi sulle punte mi impossesso delle sue labbra ! 
" Ma che mi prende! "
Sembrava che non aspettasse altro , mi stringe a se e mi bacia con passione . 
Si stacca mi guarda e mi dice <<Mia , Mia  , cosa mi stai facendo !>> con la voce rauca .
Mi sfiora le labbra e ci incontriamo in un bacio passionale .
Ci stacchiamo ansanti , mi spinge di lato,  in un posto più appartato e mi bacia come se non ci fosse un domani !
Le sue mani non stanno ferme , mi tocca , mi stringe ed io gli accarezzo i capelli , il suo viso per me è la cosa più bella che abbia mai visto .
<< Ti prego  >> gli sussurro cercando di allontanarmi .
Lui mi trattiene  << perchè ? Ho desiderato farlo dal primo momento che ti ho visto >>
<<Non possiamo , non è giusto , ti prego basta >>
Mi bacia di nuovo .
<< Non è giusto perché ? >>lascio le sue braccia
<< Non sono sicura che sia la cosa giusta  >> vado via , prendo l'ascensore e corro nella mia stanza , trovo Sonia che dorme , così mi chiudo in bagno , mi guardo allo specchio e stento  a riconoscermi , ho le labbra gonfie e rosse , gli occhi sono lucidi e sono spettinata ,menomale che Sonia dorme ! Non so cosa avrei potuto raccontarle ...
Metto  il pigiama e vado a dormire  anche se il sonno fatica a venire .        

Andrea
  Sono arrivato oggi pomeriggio , ho concluso prima l'affare , i soci della "Global service " sono rimasti entusiasti della nostra proposta , specialmente " Una socia " .
Conclusa la riunione ci spostiamo al ristorante a cenare ,  il clima è un po teso, la cosiddetta "Signora"  è la figlia di un magnate americano : " Alexis Mayers" non fa altro che lanciare sguardi ammiccanti e strusciarsi per tutto il tempo , non siamo soli a tavola :  << Ops! Mi è caduto il tovagliolo >> mentre si abbassa appoggia la mano sulla mia coscia .
La guardo ma non è proprio il mio tipo , labbra che sembrano un canotto ( tra un po scoppiano ) , trucco pesante , ciondoli e ciondolini sul collo , braccia e dita , pure negli anelli ha questi maledetti che suonano ad ogni movimento , appena è entrata in sala riunioni sembrava che stesse per entrare un gregge di pecore! 🐑
Finita la cena mi appresto a salutare , lei mi trattiene con una mano sul mio braccio , io con un sorriso e tanta nonché lance mi divincolo e lei molto sfacciatamente mi porge un bigliettino << Vedo che oggi ha impegni improrogabili ,le lascio il mio numero personale , mi chiami appena viene a New York ,ci tengo >>.
<< Ma certo cara Alexis , puoi contarci>> così prendo un taxi al volo e vado via da questa specie di "Polipo".
Dio ! Questa mi mangerebbe vivo !
Mi viene da sorridere , prima l'avrei assaggiata volentieri una così ,un paio di settimane fa avrei messo volentieri le mani su un tipetto così !
<< Dove andiamo Signore? >>.
<<Al Palace per favore , una volta arrivato mi aspetti , devo prendere alcune cose ed andare all'aeroporto >>.
Il resto lo sapete , ora sono al bar a bere , mi sto sbronzando per una ragazzina che non fa altro che rifiutarmi... Sto perdendo la ragione , se non sapessi che c'è Sonia in camera con lei sarei andato dritto nella sua stanza !



Fine sesto capitolo !!!!

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