Capitolo 27~ stronzo naturale

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Andrea

Ma che cazzo mi  prende ! 
Non so neanche cosa è successo poco fa ... So per certo che mi provoca e che non so quanto resisterò .
Sono nel mio ufficio , con la porta aperta , ho sempre odiato la porta aperta ma ora non ne posso fare almeno , sì , ogni tanto sbircio in corridoio , non resisto !
Sono un coglione , un grande coglione , per allontanarla ho fatto venire Adam qui in ufficio ,  è un uomo serio con una ragazza fissa , cerco di stargli lontano anche se è una tortura , ha deciso di farmi morire ... ogni giorno ha un abitino o un pantalone sexy e mi sta facendo impazzire !
La spio quando lei non mi vede , cronometro quanto tempo sta con la porta chiusa , mi chiedo cosa faccia e con una scusa mando Sonia .
Quando sono arrivato l'ho trovata abbassata con quell'abitino striminzito di pizzo , mi è quasi preso un colpo , stava sorridendo a quel coglione del  nuovo arrivato , ora fa la carina con tutti , tranne che con me .
Sono seduto a pensare ... Ieri sera ho parlato con i miei avvocati , stanno cercando una soluzione, mio padre non potrà impedirmi di stare con lei .
Lei non sa , non può immaginare cosa ci sia dietro al mio allontanamento , non sa che sporco ricatto mi sta facendo mio padre , crede che mi sia stancato di lei , che grande bugia ! non sa che sono rimasto per più di due ore a fissare la sua finestra , che continuo a guardare le sue foto  , che mi manca da morire ...
Bussano , alzo lo sguardo ...
Eccola qui , l'oggetto dei miei pensieri ...
Entra , la porta rimane aperta  , si avvicina alla mia scrivania, posso sentire il suo profumo , la guardo , vorrei toccare i suoi capelli , sono diversi ... Le stanno bene  di questo colore << Il Signor Ross  vuole che lei firmi questi documenti ... Ha detto che ha contattato il proprietario della  Salis international e che se per lei va bene domani potrete incontrarli >> mi fissa , intanto si avvicina ,non ho capito un accidente di quello che ha detto , aspetta una mia risposta perché vedo che attende ...
<< Dì al signor Ross che tra dieci minuti vado da lui , così ne discuteremo , tieni >> gli porgo i documenti già firmati e lei si avvicina di nuovo , vorrei almeno darle un bacio , non posso ! Cazzo !
Non posso darle false speranze finché non sistemerò questa faccenda .
Senza una parola gira quel fondoschiena da paura e se ne va .
Sospiro , mi alzo e vado in bagno ho bisogno di raffreddare i miei bollenti spiriti .
Quando esco dal mio ufficio è già ora di pranzo , Sonia mi chiama << Signor Ricciardi  " Noi " stiamo andando a pranzo , desidera qualcosa ? >> intanto ci raggiunge Mia , lei non parla si affianca a Sonia e gioca con il cellulare , non mi rivolge uno sguardo .
<< No grazie , non mi serve niente >> mi dirigo verso l'ufficio di Ross .

Mia

Che stronzo ! Sto per uscire con Sonia per pranzo e lui con quell'aria da padrone dice che nn ha bisogno di nulla ! Va al diavolo !
Usciamo in strada allegre e ridendo , incontriamo Mauro che si unisce a noi , poi a Sonia squilla  il  cellulare e inizia a parlare , intanto siamo arrivati alla solita rosticceria , prendiamo posto , Mauro si mette difronte a me , intavoliamo un 'allegra conversazione
<< ragazzi vi dispiace se vi lascio soli , ho un ' impegno improvviso >> dice Sonia facendomi segno
<< oh ! fai pure , ci vediamo al rientro in ufficio >> ~dico
<< ok ! A dopo >> mi manda un bacio e se ne va , intanto vedo che al marciapiede si è accostata la Mercedes di Antonio , lei salta su e ripartono .
Ci portano le pietanze che abbiamo ordinato e io e Mauro mangiamo , scherziamo come due vecchi amici .
Sono quasi le due e rientriamo in ufficio , è ancora presto , non si sente volare una mosca , << Mia , che dici ci prendiamo un caffè ? È ancora presto per metterci al lavoro ? >> mi propone Mauro .
<< ormai non me la sento di uscire di nuovo , lo prendiamo nella sala relax che dici ? >> propongo invece io
<< ah , per me va bene >> così preparo un buon espresso e ci sediamo nel divano a berlo .
Sentiamo delle voci in corridoio ... (sua maestà è tornato dalla pausa pranzo ) . Non mi degna di uno sguardo , penso a quando mi ha detto che non gli importava nulla se ci vedevano insieme , che ero parte di lui ... Chissà dov'è finito quell'uomo , sto pensando sinceramente che qualche alieno l'abbia rapito e ha lasciato al suo posto un'essere privo di sentimenti .
<< ehm , Mauro io torno al lavoro , ci vediamo >> lo saluto e vado via . 
Finisco il lavoro e vado a casa , le mie amiche per stasera hanno organizzato la nostra serata karaoke , quindi mi affretto a prendere le birre al supermercato e corro a casa , sono piena di buste , chiavi ,borsa e inizia pure a suonare il cellulare , al diavolo chi sarà mai ! Riesco a tirarlo fuori dalla borsa , è un numero anonimo ma decido di rispondere lo stesso << pronto ? >> ~ silenzio ... << pronto ... Ma chi è ? >> guardò lo schermo , é ancora in linea << per l' ultima volta , chi è ?!?>> oh ma andate un po a fanculo ! Riattacco .
Appoggiò le buste a terra e prendo le chiavi , suona di nuovo il telefono << rispondo senza guardare << ma si può sapere chi è !>>
<< Mia , tesoro sono la mamma >> che figura di merda !
<< ciao mamma >> dico allegra
<< Tesoro era da tanto che non ti sentivo , volevo sapere come stavi >> sento dalla voce un po di preoccupazione , cerco di rassicurarla anche se il mio cuore ancora sanguina , parliamo un po e poi riattacco .
Sono ancora giù al portone , suono al citofono << chi è? >> rispondono
<< ehi ! Fannullone sono piena di buste , nessuno scende ad aiutarmi ?>>
<< Si , Mia , scendo subito >> Melania si precipita ad aiutarmi , con la coda dell'occhio noto una macchina scura vicino al marciapiede , ha i vetri oscurati e non si vede chi c'è dentro , mi viene un brivido ma lo caccio via , infondo è giorno e non sono sola , scaccio questa brutta sensazione ed entro dentro nel palazzo.

Maledetta sveglia , stamattina non ha suonato , è già la seconda volta che mi capita ! Sono in coda sul raccordo e sono già le otto , per concludere un ' imbecille forse ha scambiato il raccordo per un circuito di formula uno e mi tampona , aspettiamo la municipale che mi venga a dire che ho ragione .
Arrivo in ufficio trafelata , mi si è rotto un tacco mentre correvo verso l'ascensore , sembra che sto correndo per i cento metri .
Finalmente arrivo al mio piano e trovo mister Amministratore Delegato davanti la porta del mio ufficio , gli passo davanti << Buongiorno Signor Ricciardi >> lo saluto
<< Credi davvero che sia un buongiorno ? Se non sbaglio l' orario di lavoro inizia alle otto , hai quasi due ore di ritardo e te ne esci con un  " Buongiorno " ? qui si lavora , oggi Adam non c'è ed ho dovuto fare il mio è il tuo lavoro , non si viene in ufficio per fare i porci comodi propri ! >> adesso è proprio ingiusto ... gira i tacchi entra nel suo ufficio e sbatte forte la porta facendomi sobbalzare .
Sono sempre arrivata in orario , salto spesso , per non dire sempre , la pausa pranzo , faccio tardi la sera grazie alle sue menate dell'ultimo momento ed ora questa sfuriata davanti a tutto il personale , ho le lacrime agli occhi , cerco di trattenerle , non voglio dare sfogo a tutti quelli che mi guardano .
Mi alzo e vado in bagno , mi raggiunge Sonia con un paio di decoltè nere , << tieni tesoro , capitano a tutti le brutte giornate >> e mi abbraccia , mi sciolgo in un pianto a dirotto << lascialo stare , è nervoso da stamattina , poi quando ha visto che non c ' eri lo è diventato ancora di più , ha sbraitato contro tutti , solo che ognuno si è dileguato ,    intanto sei arrivata tu e se le presa con te , dai non gliela dare vinta ! Su componiti e non dargli retta >>
Mi aiuta a rifare il trucco ed esco , vado alla mia scrivania , il Signor Ross non c'è , così per forza devo chiedere a lui su una clausola da riportare in un contratto , vorrei evitarlo , non c'è neanche Sonia , è giù in archivio , busso ma non risponde nessuno , apro , ma di lui nessuna traccia , lascio in fretta i documenti da firmare sulla sua scrivania e vado via .

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