Capitolo ~46 Natale da ricordare

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《 Allora ? Ma che diavolo è successo lì , Mia ?  Cosa hai fatto mai al nostro Signor Ricciardi? 》mi chiede Carter quando sono già a  bordo pista , mi trattiene per un braccio .
《 Non ne ho idea ...  》rispondo  anch'io stupita .

《 Oh,  sei qui finalmente 》Sean si avvicina sorridendo,  mentre Carter si eclissa non prima d'aver guardata di traverso .
《 Ci vediamo dopo 》 mi saluta.
《 Vieni prendiamo un po' d'aria 》dice Sean .
《 Non mi va' , ti dispiace accompagnarmi a casa ? Credo che mi stia venendo un tremendo mal di testa 》
《 Almeno concedimi un lento prima 》
Gli prendo le mani e lo guardo negli occhi : 《 ti prego ho bisogno di andare via 》
Lui mi circonda le spalle con un braccio e mi stringe a sé 《 ho capito , andiamo 》 Adesso non ride più.
Ritiriamo i nostri cappotti e
usciamo  fuori nell'aria fredda e la cristallina neve, che  luccica sotto le brillanti lucine di Natale , sarebbe stata una serata perfetta , se qualcuno non fosse venuto a rovinarla .

Il parcheggiatore  si avvicina con la macchina e Sean , molto galante , mi apre lo sportello per farmi salire
《 Signor Baxter,  credo che prima che andiate via , avrei urgentemente bisogno di parlare con la mia assistente ... in privato 》Andrea esce fuori da chissà dove  , accanto a Sean è  imponente,  come posso smettere d'amarlo e pensarlo continuamente , per me non e' mai stato così bello come adesso .
《 La signorina sta poco bene , credo che il suo colloquio dovrà attendere e poi  se non sbaglio non è  più la sua assistente ,  in questo momento se non sbaglio  non è più alle sue direttive ... 》dice arrabbiato cercando di tirarmi per un braccio.
《 Non sa quanto stia  sbagliando》 risponde Andrea , lanciando fulmini con lo sguardo , mette una mano sullo sportello bloccandolo.
( Sembra  un duello ).
《 Ci penserò io a riportarla a casa 》insiste Sean.
《 Non credo proprio...》ribatte .
《 Sean , tranquillo abbiamo bisogno di chiarire alcune cose...》m'intrometto mettendo fine a questa discussione  prendendo la parola , che fino a quel momento era rimasta congelata come la neve attorno a noi .
( ... e  chi se lo aspettava!!!)
《 Sai che non sei obbligata ad andare ... vero? 》
《Sì ,  ma ci sono cose che ho bisogno di chiarire,  credimi 》
《 Vieni con me ... ti aspetto qui allora 》 - Adesso Andrea cerca di prendere la mia mano , io lo schivo  avvicinandomi a Sean .
《 Tornerò con Carter e Paul , appena ho  finito di parlare con il Sig. Ricciardi 》
《 Vada Sig. Baxter , vada 》sentiamo Andrea dire derisorio .
《 Vai avanti ,  ti seguo  tra un attimo 》- rivolta ad Andrea.

Lui  si allontana , fermandosi  quando si trova davanti all' 'ingresso continuando a guardarci. 
Sean mi prende il viso tra le mani 《 vieni via con me 》
《 Non posso , mi dispiace 》
Lui gira il viso e chiude per un attimo gli occhi , poi ritorna a guardarmi e piano mi accarezza una guancia 《 Sapevo che c'era qualcuno , ma non immaginavo fosse lui , mi piaci Mia e  tanto,  da quando ho sentito la tua voce la prima volta al telefono, ho voluto conoscerti subito , non  potevo immaginare che  ci fosse di mezzo  lui ... quando vuoi io ci sarò,  và adesso , ti sta aspettando 》mi lascia e sale in macchina accendendo il motore , ho qualche istante d' esitazione,  poi cammino verso la villa , intanto Sean va' via .
Davanti a me adesso c'è  "  Lui " , è serio e mi indica con la mano la direzione,  camminiamo l'una dietro l'altro , lungo il perimetro della casa arrivando ad una grande porta a vetri  , l'apre e mi lascia oltrepassare,  la stanza è immersa nella penombra e lui non si premura nemmeno  d ' accendere la luce , resto immobile al centro appoggiandomi in un enorme tavolo da biliardo  , lo guardo senza parlare , ora tocca a lui...

《 Prepara le valigie ,  la prossima settimana  si  torna in Italia ! 》dice mettendosi di fronte a me con  aria solenne .

《 Ma tu sei pazzo !》- sclero.
《 No , per niente , ho già parlato con Logan,  dato che hai superato brillantemente questa prima fase , puoi tornare a Roma e completare il lavoro anche da lì , c'è bisogno di te in sede e poi qui non è più necessaria la tua presenza  , hai concluso la parte più difficile. 》

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