Capitolo 16 ~ Alla ricerca di " lei"💏

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《 Bene , sono molto contenta, aspetta un attimo 》
La sento chiedere scusa e parlare un po' ma non capisco.
《 Allora Mia , dimmi tutto...》 sembra contenta di sentirmi.
《 Dopo che ci siamo sentite noi ,sono andata a casa e ho trovato mamma e papà che correvano in ospedale per Gaia ,insomma alla fine le hanno fatto il cesareo ma è andato tutto bene , è bellissima ti mando la foto...e tu che mi racconti?  Come va la serata? 》
《  Bene , sì cioè... Non siamo soli...》
Mi si ferma il cuore... no...
《Sai siamo arrivati in questo locale e c'era Andrea già seduto ad un tavolo e ci ha invitati...cosi ci siamo uniti ...a loro 》~ il colpo di grazia !
Non ne sento parlare da mesi ed ora  ... chiudo gli occhi, c'è lui con Danielle, Luca e chissà chi lo accompagna...
《 mi dispiace,  mi dispiace davvero tanto,  non dovevo dirtelo...》
《Non fa niente,  devo riattaccare mi chiamano...ci sentiamo , buona serata》riattacco e piango tutte le lacrime che non sono scese in questi mesi , è un pianto  proprio di sofferenza!

Andrea

Sono rientrato ieri sera da Toronto,   ero distrutto mi sono fatto più di dieci ore di sonno ,  ho fatto una doccia e sono uscito .
Mi sono fermato in un  pub a bere qualcosa e ho rimorchiato una tipa niente male ,  tutta curve e tette , credo che si chiami Moniche ma tanto chi se ne frega è già felice che la chiamo tesoro , si è più volte strusciata addosso mentre bevevo al bancone,  così ho deciso di portarmela in qualche albergo per stanotte  , nel mio appartamento proprio no , voglio evitare di ritrovarmela a casa quando ritorno dal lavoro ,(  quando ritorno però) , ultimamente il comodo divano di pelle del mio ufficio si è trasformato in letto ,quando faccio tardi spesso rimango a dormire lì ,  i primi giorni Sonia si stupiva , ora neanche ci fa più  caso , anzi mi fa trovare vestiti e camicie pulite nella stanzetta accanto .
Vorrei portarla direttamente in albergo ma ho una fame da morire ,così ci fermiamo in un ristorantino niente male , entriamo è il proprietario ci fa accomodare , sto per ordinare, e vedo entrare Luca e Danielle,  non ci penso due volte e li chiamo 《 Buonasera 》
《Buonasera 》 rispondono
Moniche o come si chiama, si limita ad annuire e a specchiarsi nelle stoviglie
《 Ciao ragazzi,  noi siamo appena arrivati, se volete unirvi a noi? ancora  non abbiamo ordinato  , mi farebbe molto piacere 》.
Luca mi guarda ma non dice niente,  Danielle fissa Moniche , alza il mento verso Luca e  annuisce. 
《Non vorremmo disturbare, ma ok
amico stasera si cena insieme 》~Luca.
Chiamo il cameriere e faccio aggiungere altri due coperti , tutto sommato la serata non sta andando così male , scherziamo e parliamo un po di lavoro ( Moniche ogni tanto ride , ma credo che neanche lei sappia il perché).
Suona un telefono è  quello di Danielle , sta parlando e non lo sente 《 Danielle il tuo cellulare 》~dico
《 Ah sì , chi sarà mai a quest' ora ...》
Intanto ha smesso di squillare.
La vedo impallidire... MIA  è MIA,  Non avrebbe reagito così! 
Abbasso lo sguardo , ma sono attratto dal quel maledetto telefono , vorrei strapparlo di mano e poter parlare con lei !  Ha cambiato pure il numero
Danielle e Luca si guardano  e mi guardano : 《 Andrea  non guardarla così,  lei non c'entra niente 》~Luca.
《 SÌ,  lo so ne abbiamo già parlato,  richiamala Danielle,  Non ti preoccupare,  sarà qualcosa d'importante...》fingo indifferenza che non ho .
《 Va bene, se non vi dispiace, farò  presto 》
Danielle , schiaccia il tasto invio e parte la chiamata, per un istante ho visto la sua foto nello schermo mentre lo portava all'orecchio , rivedere quel viso  sorridente mi ha riportato indietro...
《 Mia , hai chiamato? 》bisbiglia.
Risentire quel nome mi sta facendo uscire di testa , a pochi centimetri è lì al telefono , vedo Danielle illuminarsi per qualcosa che le ha detto
《 Bene , sono molto contenta, aspetta un attimo... scusate mi allontano  un attimo e vi raggiungo 》~Danielle.
Si allontana, va alla toilette, avrei voglia di andarle dietro e sapere perché è così contenta,  cosa le è successo da essere così felice!
《 Andre , non rovinarti la serata , sei ancora preso di brutto ! 》
《 preso da cosa? 》 s'intromette Moniche , avevo dimenticato che c'era anche  lei.
《 Nulla 》rispondo verso di lei.
Mi giro verso Luca mi abbasso verso di lui 《 Se n'è andata così!  Senza neanche dare  una spiegazione , le ho detto che avevo bisogno di tempo! ... 》
Torna Danielle 《Scusate 》
Noi la guardiamo,  lei guarda Luca che gli fa un cenno di parlare...
《 ok , ok, parlo ... 》 mi guarda.
《 Era Mia , come hai capito...》
《 Chi è  questa Mia ? Posso saperlo Tesoro? 》
Allora mi giro fuori di me :《 Non ti riguarda , e non chiamarmi"Tesoro"》.
《 Ma che maleducato ! Vai al diavolo! 》
Si alza e se ne va ...era ora ! Gli altri sorridono , io neanche ci penso.
《 Danielle...》.
《 Andrea era Mia , ha chiamato perché sua sorella Gaia ha partorito una bellissima bambina, a quanto pare è stato operata d'urgenza ma stanno entrambe bene, la piccola si chiama Sophie 》.
Sono contento.
《 È in Sicilia vero?! Da quanto ? Non riesco a trovarla , ho persino chiamato casa sua ,ma sua madre ha detto che non c'era !》Mi passo una mano sui capelli.
《 Senti ,  è venura con noi in Sardegna e poi dopo che è tornata a Roma ha deciso di tornare dai suoi , lei è ... molto confusa,  ha bisogno di tempo, noi abbiamo provato ad aiutarla ma ha bisogno di chiarire le idee, questa cosa con te l'ha disorientata, è una ragazza semplice, vede le cose o bianco o nero la devi capire ... se non puoi darle quello di cui ha bisogno allora lasciala andare ... sta soffrendo,  io la conosco , Mia è solare , la sua allegria ti coinvolge ma... non ti voglio offendere... se non sei in grado di starle accanto ti ripeto non cercarla 》.
《 Hai ragione,  non sono in grado di darle quello che vuole 》
《 Sei sicuro ?》s'intromette Luca 《 la verità... è che non ti ho mai visto così innamorato , non ti ho mai visto andare in ufficio sorridente come quando lei lavorava per te ! Vai a riprenderla,  stai diventando l'ombra di te stesso ! È un consiglio amico ! 》 mi batte sulla spalla.
《 Credo che la serata finisce qui,  scusatemi se l'ho rovinata , io vado, proseguite la vostra cena ci vediamo 》li saluto e vado via.

Vado a casa , penso a lei ...la sua risata che sentivo dal mio ufficio,  la sua voce... i suoi abitini... e il suo corpo meraviglioso,  non ho mai provato nulla di così inteso con le altre , mi è subito entrate nel corpo e nell'anima .

Ha ragione Luca , ha detto che sono innamorato, innamorato perso ! finché non me l'ha detto  non me ne sono reso conto , sto impazzendo ... La voglio di nuovo nella mia vita.

Mia

Sono a casa , mi sveglio ma non ho nessuna voglia di alzarmi , ho pianto tutta la notte , voglio stare qui , sul mio letto , nella mia stanza di quando ero bambina,  vorrei tornare indietro e non aver accettato quel colloquio,  non averlo conosciuto ,  non voglio chiudere gli occhi e ricordare i momenti più dolci con lui ! Mi sono tenuta occupata per non pensarlo ma non ci riesco .
Sento una macchina nel vialetto di casa , sarà mio cognato che viene a prendere mamma.
《 Mia ! Mia!  》è mia mamma che mi chiama da giù.
《 Che c'è mamma?》
《 Scendi , hai visite , io devo andare in ospedale.. sbrigati che è tardi 》
Ma chi cavolo sarà mai a quest' ora del mattino.  Sento chiudere la porta e mia mamma che è andata via con la sua auto.
Non mi vesto neanche , scendo con la mia camicia da notte preferita che ho dal liceo, c'è  mucca disegnata davanti con scritto sotto "Pretty cow" ; sarà qualche vicina rompiscatole mi hanno già vista in  camicia da notte.

Scendo le scale e vado in salotto,  quel profumo...
Me lo ritrovo davanti:  È qui ! È lui ! Andrea è di spalle , si gira e mi guarda  è molto più magro,  ha un non so che di trasandato anche se non ha un capello  fuori posto .
Non riesco a parlare , ho la gola  secca ci guardiamo e basta.
Fa un passo verso di me.
Indietreggio.
《 Ciao 》mi dice serio.
《 Ciao 》sussurro.
《 Non mi dici niente?》
《 No , sì anzi accomodati 》
Si siede sul divano del salotto e mi fissa , mette una mano sulla bocca , non parla.
《 posso offrirti qualcosa ?》senza ricevere risposta vado in cucina e prendo  un succo , so per certo che lui preferisce l'arancia.
Porto il vassoio in salotto e lo abbasso sul tavolino.
Mentre mi rialzo colgo il suo sguardo sui miei seni e  mi sento già molto eccitata  .
Mi siedo di fronte a lui sulla poltrona e raccolgo le mie gambe sotto di me.
Ci guardiamo per qualche istante senza parlare .
《 Non ti sei ancora stancata di fare la bambina? 》
《 Cosa !?!?》~scatto .
《 Sei scappata senza dire niente!  Ed io ero fuori di testa a cercarti per tutta New York!  Da codarda che sei neanche hai detto che andavi via , nemmeno un biglietto,  mentre ero al summit,   mi ha chiamato Sonia che gia eri sull'aereo per l'Italia! si può sapere quanti hanno hai ? Sei una bambina per caso ?
Mi alzo e gli vado davanti.

《 Brutto cretino ! Chi ti credi di essere , venire qui ad offendere!  Chi ti ha chiesto niente!  Vattene via da casa mia ! 》.
Con il braccio indico la porta .
Si alza e mi sovrasta con tutta l'altezza .
Siamo a pochi centimetri ,  devo alzare il mento per guardalo negli occhi ( sono anche scalza).
《 Non me ne vado, finché non mi dici che cosa vuoi da me !》
《 Ma io non voglio niente da te! voglio solo che tu esca  da qui su-bi-to!
( voglio che mi baci...voglio che mi baci...)

Allunga una mano e mi mette una lunga  ciocca di capelli dietro l'orecchio , chiudo gli occhi  faccio un passo indietro ma mi  trattiene... mi abbraccia forte , mi stringe ,abbassa le sue labbra sulle mie e mi bacia.

Piaciuto il capitolo ?? Vi prego stellina please 😍😍😘😘

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