Capitolo 26~ Stavolta ti faccio impazzire !

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Mia

Ho gli occhi che sembrano due palline da Ping pong , stanotte non ho dormito un granché , ieri sera ho sentito la mamma voleva che le salutassi Andrea , non c'è l'ho fatta a dirle che ci siamo lasciati , anzi " Che mi ha lasciata " , ho cercato subito una scusa per riattaccare non volevo che capisse che stavo piangendo , ho solo detto di essere un po influenzata giustificando il mio tono di voce , stanotte Dany è venuta nel mio letto , mi ha sentita piangere , mi ha abbracciata e consolata << Dai amica mia , vedrai che si sistemerà tutto , non piangere , vedrai che domani e gli altri giorni che verranno sarai bellissima , gli farai rimpiangere il male che ti sta facendo . Giuro che se in questo momento l'avessi davanti non so cosa gli farei ! Forse gli darei un bel pugno sul quel naso dritto ...>>
<< su quel bellissimo naso dritto >> e tiro su col naso .
<< Dai su dormi un po , domani devi essere in forma !>> mi rimbocca le coperte e mi dà un bacio in fronte e se ne va , mi addormento quasi subito , sono stremata .

Sono chiusa in bagno da mezz'ora << Mia ! Dai , anche io devo andare al lavoro ! Su sbrigati >> grida Danielle dalla cucina .
<< Arrivo ... Arrivo >> finisco di mettere il rossetto " Rouge Passion" così si chiama ed esco .
<< Ta daaa>> apro le braccia e mi mostro a Danielle. Il mio abitino è in pizzo , succinto , un po trasparente e cortissimo , fa sembrare chilometriche le mie gambe .
<< Stupenda, non ho parole , mi raccomando : Sicura di te ! >> mi ripete finché non esco da casa .
Arrivo in ufficio e trovo Sonia che mi guarda sorridendo :
<< Non è Ancora arrivato , tranquilla sei uno schianto !>>
Mi tolgo il cappottino striminzito bianco e mi siedo nervosa alla scrivania , metto gli occhiali " finti " da vista .
<< touchè >> Sonia sempre più compiaciuta .
Iniziamo a lavorare , passano le ore ma di lui ancora niente , mi sa che stavolta ho fatto un buco nell'acqua .

Alle undici il signor Manier mi chiama perché ha bisogno di un plico , chiamo più volte il ragazzo che se ne occupa ma non ricevo risposta così mi giro verso Sonia << Oggi non è giornata , meglio che porto giù io questo plico prima di ricevere l'ennesima chiamata >>
<< Sì , hai ragione vai , prima che Manier con il suo alito puzzolente venga ad imbrattare il nostro ufficio >> dice ridendo .
Prendo l'ascensore e mi reco nell'ufficio di Manier , busso
<< Avanti >> sento da dentro
<< Signor Manier , il suo plico >> Oddio sto sempre a fissargli il neo enorme , cerco di guardare da un'altra parte .
<< Si   , signorina lo lasci li , come mai è venuta lei ? >>
<< Ho chiamato Jo , ma non mi ha risposto >>
Si dà una manata in testa . << si ha proprio ragione è fuori per una commissione >>
Lo saluto ed esco fuori , passo accanto alla scrivania di Mauro un ragazzo molto dolce ed educato , è il nipote di Amelia ultimamente ci siamo incontrati spesso alla caffetteria di fronte l'ufficio e abbiamo chiacchierato del più e del meno .
<< Ciao Mia >> mi saluta
<< ehi ! Ciao Mauro come va? >> chiedo
<< bene grazie , zia mi sta aiutando molto >>
Un po impacciato lascia cadere dei fogli , automaticamente mi abbasso a prenderli
<< Tieni ...>> mi muoiono le parole in gola , mi alzo e vedo Andrea dietro di me che fissa il mio posteriore .
Alza lo sguardo e mi squadra completamente , i suoi occhi mi accarezzano tutta .
Me lo mangio con gli occhi , ha un vestito grigio chiaro , camicia azzurra e cravatta blu , i capelli un po spettinati e un accenno di barba ... È bellissimo , ho una voglia matta di baciarlo . Mi ricompongo è insieme ad un uomo , dal bell'aspetto ma niente a che vedere con lui .
<< Signorina Benetti , mi spiega cosa fa qui invece di stare alla sua scrivania ?>> dice autoritario .
Beh! ora avrei invece voglia di tirargli un calcio nelle palle ! Era meglio quando stava zitto !
Mi sollevo stizzita << Signor Ricciardi , ho portato dei documenti al signor Manier e stavo giusto tornando al mio posto ! >> gli passo davanti e me ne vado diretta verso l'ascensore .
Arrivo alla mia scrivania stravolta :
<< Allora l'hai visto ? >> chiede Sonia .
<< Oddio Sonia , ha avuto la faccia tosta di rimproverarmi davanti ad un uomo che era con lui , io ero abbassata a raccogliere dei fogli e lui era così arrabbiato perché non ero nella mia scrivania >>
<< e tu ? >> non faccio in tempo a rispondere che sentiamo la porta del suo ufficio sbattere
<< Uh ! Il signorino è leggermente agitato >> ride piano .
Suona l' interfono di Sonia , mette in viva voce << Si Signore ...>>
<< Sonia , lei e la signorina Benetti subito nel mio ufficio >>
<< è arrabbiato , te lo dicevo io ...>>
Ci guardiamo stupite ...
Sonia bussa ed entriamo , sto per chiudere la porta ed entra l' uomo alto con i capelli scuri che era con lui giù , quando ci saluta ha un leggero accento inglese .
<< Lui è Adam Ross , lavorerà con noi , quando io sarò fuori lui mi sostituirà , si gira verso di me , lei signorina Benetti da oggi sarà la sua assistente personale >> ( Che bastardo ! ) mi sta allontanando .
<< Ma... >> protesto
Alza una mano , << nessun ma ... Da oggi cambieranno un bel po' di cose ... A chi non sta bene ... Lì c'è la porta ...  e può anche andarsene >>mi mortifica .
Mi sta buttando fuori !
<< Sonia mostra l'ufficio in fondo al corridoio al sig. Ross. >>
<< questo è tutto , buona giornata >> conclude .
Dio ! Lo odio , come può farmi questo !
Quando escono tutti mi attardo e chiudo la porta
<< Possiamo parlare un attimo Andrea ?>>
Sospira , mi guarda << non abbiamo nulla da dirci Signorina Benetti , ah per il futuro esigo più rispetto da parte sua ... Io sono il Signor Ricciardi , non lo dimentichi >> che faccia tosta .
<< ma  dici davvero? ... >> non gli do il tempo di rispondere , è serio <<Certo Signor Ricciardi , non lo dimenticherò ! >> esco come una furia sbattendo la porta .
Trovo Jo il fattorino -tuttofare che sta traslocando tutte le mie cose in un'altro ufficio accanto al nuovo arrivato .
Questa gliela farò pagare ! Giuro ! Sto stronzo !
Il Signor Ross esce dal suo ufficio e mi chiama
<< avrei bisogno di inquadrare un po la situazione , potrebbe per favore aiutarmi con le password e i documenti ? >>
Vorrei Potergli rispondere di farseli spiegare dal suo capo ma poi penso ... questo pover uomo cosa c'entra con il mio " Capo Stronzo ?!?.
<< Si signore , subito >> entro nel suo ufficio e chiudo la porta .
Sono di fianco ad Adam , abbassata sul computer che clicco sul mause .
<< Vede signor Ross , così si apre la schermata ... Ora le metto le password in modo da poter iniziare a lavorare ...>>
Si apre la porta ed entra Andrea ,Ops ! Il signor Ricciardi alias " quello stronzo del mio capo " entra come una furia , << Ehm , signorina vada penso io al signor Ross >> Mi sollevo piano e gli passo davanti , socchiudo gli occhi e lo fulmino con lo sguardo .
Oggi è impossibile lavorare , non fa altro che sbraitare , alla fine della giornata ,sono stravolta , ma non mollo , ho giurato che sarà mio e lo sarà , anche se fa lo stronzo non mi arrendo così facilmente . Il  giorno successivo , mi presento al lavoro con un pantalone a palazzo nero , top senza maniche che mi fascia il corpetto , capelli ondulati e legati solo da un lato , non cambia niente nel suo atteggiamento,  anzi , stavo entrando nel mio ufficio quando l'incontro in corridoio
<< buongiorno >> dice
<< signore ...>> (vuole essere chiamato così )ho due caffè in mano , mi sono presa l'abitudine di portarlo anche a Sonia  , lui si ferma , lo guarda << per chi è il secondo caffè?>>
<< Per il signor Ross >> mento spudoratamente ,
<< Lo dia a me >> dice
<< No >> rispondo secca ,
<< Ah , cominciamo bene ... Stai cercando di sedurre il povero Adam a quanto vedo ? >>
<< Siamo di nuovo passati al tu a quanto vedo ! no non ti preoccupare che non sto cercando di sedurre nessuno >>
<< Vorrei crederti , ma vederti vestita così non avvalora la tua tesi >> e mi squadra .
Mi avvicino rapidamente a lui , è sorpreso in un primo momento , poi mi solleva il mento e mi dice << non fare la sbruffona con me >> .
<< Buona giornata Signore! >> lo lascio lì a guardarmi mentre invece di dirigermi da Sonia entro nel mio ufficio .
Entro , chiudo la porta , mi sto sentendo male , quando le sue dita mi hanno sfiorato il mento non ci ho capito più niente !
Mi metto al lavoro , anche se devo dire che Adam Ross è un capo esigente non è pesante come mister Amministratore Delegato , ora ho orari più flessibili , niente nottate al computer , alle 17:00 in punto finisce la mia giornata lavorativa , niente più straordinari in ufficio , ora ho più tempo per me stessa ( dovrebbe essere un bene ) la differenza è che mi sento ancora più sola , continuo a guardare il telefono ma nessun messaggio o chiamata a rallegrarmi la serata .

Un capo d' amareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora