Capitolo 21

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Pov's Vanessa

"Derek! Basta...fammi scendere...devo preparare la valigia e lo sai bene che ho poco tempo..." Ma guarda questo...alle otto di sera spalanca la porta mi carica in spalla e mi porta chissà dove, quando  io dovrei rimanere in camera per preparare la valigia...domani parto e lui lo sa.
"Smettila di lamentarti...guarda che ho capito che sei nervosa, puoi ingannare te stessa, ma non inganni me. Adesso ti porto in un posto e comunque lo sappiamo entrambi che non dormiremo stanotte, tu perché sei troppo nervosa e io perché non ti lascerò da sola col tuo nervosismo, quindi avrai tutto il tempo per preparare la valigia quando torneremo in hotel, e adesso stai zitta per favore" uffa, sì ha ragione, ma non poteva portarmi in sto posto pomeriggio? Mi devo preparare psicologicamente per domani e-"arrivati" al mare..siamo al mare...
"Ok... perché quì?" dico incrociando le braccia " Non lo vedi? È deserto" ok siamo sicuri non abbia problemi seri ? Oh no, sto passando del tempo con un pazzo... già sono psicopatica, non posso permettermi di  diventare anche pazza " e quindi? Derek sei sicuro di non aver bisogno di un medico?" "È deserto Vane, puoi urlare, piangere, sfogarti... così domani sarai almeno un po' più tranquilla, ti sarai sfogata e sarai pronta.." continua a sorridere, e continua a sorprendermi... abbiamo passato così poco tempo insieme e sembra che lui mi conosca più di quanto io conosca me stessa.."io davvero​ no-" "sfogati Van...ora... parliamo dopo" lo guardo insicura, e poi inizio a sentire il viso rigato dalle lacrime, inizio a urlare, a calciare la sabbia per quanto sia possibile, e poi mi accascio a terra, batto i pugni contro quei granellini di sabbia, ho paura, ho stramaledettamente paura di ciò che accadrà una volta arrivata là, sto perdendo la testa, la stavo perdendo e tutt'ora la sto perdendo cercando di mantenere la calma e sorridendo...

 parliamo dopo" lo guardo insicura, e poi inizio a sentire il viso rigato dalle lacrime, inizio a urlare, a calciare la sabbia per quanto sia possibile, e poi mi accascio a terra, batto i pugni contro quei granellini di sabbia, ho paura, ho strama...

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"Ok, Vanessa, ora respira, sono quì, sei forte, sei bellissima e sei buona, puoi farcela, sei-"
"Basta! Basta, non è vero, non sono forte, non sono buona e soprattutto non sono bella, quindi ora smettila di dire cazzate " continuo a piangere...non riesco a fermarmi..
Lo spingo via e mi allontano, ho bisogno di stare sola, ma sola veramente, perché nonostante lui stia cercando di aiutarmi, questa è la mia battaglia...
Sto combattendo questa vita disastrata da sola, e soprattutto da domani le cose si faranno ancora più complicate, quindi, ho bisogno di combattere tutto questo da sola.

Sto combattendo questa vita disastrata da sola, e soprattutto da domani le cose si faranno ancora più complicate, quindi, ho bisogno di combattere tutto questo da sola

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