Capitolo 14

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Sento che il mio corpo trema compulsivamente ma è come se non fossi io. Come se non fosse il mio.
-Basta, Mrs.Payhad!- digrigna a denti stretti, come se mi leggesse dentro, ma io non riesco ad ascoltarlo. Vedo tutto scuro. Una crisi di panico mi assale e mi porta a perdere il controllo, anche se rimango vigile.
-CLARE!- urla.
Quel nome.
Il mio nome. Ha usato il mio nome! -Clare, che ti prende?- mi rendo conto di trovarmi con la testa appoggiata al suo petto che nonostante sia un vampiro, si alza e si abbassa con regolarità. Mi rendo conto di essergli caduta addosso e avvampo cercando di rimettermi dritta. Lui continua a parlare ma non lo ascolto, non ci riesco, non lo capisco. Ho paura, mi sento un animale in gabbia. Gli scappa un bestemmia assurda, poi trattiene il respiro per calmarsi. Intuisce che sono disorientata e confusa, lo capisco da come mi guarda, in cerca di una via d'uscita.
-Mi hai chiamata per nome- sussurro. Lui sgrana gli occhi e bestemmia ancora mentre sul suo volto si disegnano delle emozioni contrastanti. Mi rimetto dritta, mi scoppia la testa. Mi porto una mano alla fronte e faccio una smorfia irritata.
Il suo sguardo si concentra su di me.
-Ehi- dice sfiorandomi la guancia.
Poi nota la ferita sul braccio. Prende il polso per esaminarla. Cerco di sottrarmi ma è più forte di me, molto più forte e sicuramente più deciso. Smetto di strattonarlo e lo lascio fare.
-È sono un graffietto superficiale- esordisco infastidita.
-Un graffietto superfic.. Ma sei scema?- strilla -È infetto!-
Ora che me lo fa notare i margini della ferita sono nerastri e grondano ancora sangue.
-Perchè? Perchè le hai dato speranza?-
-Ok, sei andata di testa- conclude sospirando -Clare, era una linea E-
-Aveva una bambina!- esordisco secca -e poi non fanno male a nessuno!-
Gli occhi gli escono dalle orbite.
-Stai scherzando!?- urla poi guarda il mio braccio e si allontana. Prende dell'acqua ossigenata e torna.
-Niente bende?- chiede ad Ally. Che fa cenno di 'No'.
Lui sospira.
-Non avvicinarti!- gli intimo mettendo una mano sull'Artemis.
Lui mi guarda spazientito dal mio comportamento
-Pensa ad Ally- mi dice e io mi blocco. La mia amica è ferma sulla porta con un'espressione confusa e preoccupata.
-Clare...-
-È colpa mia. Avrei dovuto spiegarti, Clare- dice
-Ally... ti supplico va di sotto e non far entrare nessun altro-
Ally a quella supplica sussulta e corre giù ubbidendo ciecamente al mio comando.
James passa l'acqua ossiggenata sul mio braccio e sento le piccole bollicine d'aria salire sulla carne e scoppiare.
-Per fortuna è una cazzata- dice -Ma va comunque curata, il vetro della scuola è fatto usando sangue angelico e demoniaco. Per fortuna ti sei tagliata dalla parte giusta. Potevi farti male- cerca di spiegarmi e per una volta lo ascolto interessata.
Prende il bordo della sua maglia nera e lo strappa, fino ad ottenera una striscia.
-La mia povera maglietta- sussurra. Poi usa quella striscia come benda, arrotolandola, delicatamente, al mio braccio.
-Per fortuna hai dei tempi di guarigione rapidi. Sul tuo polso, ad esempio, è rimasta solo una scia bianca dello squarcio del linea E-
Annuisco concorde forse per la prima volta in questi giorni.
-Rispondimi, James- dice -Perchè?-
-Loro fanno del male agli uomini ed anche a noi-
-Li avete creati voi. Siete voi vampiri a crearli! Non potete poi fargli saltare la testa come hai fatto con quel mostriciattolo!-
-Quello non era un linea E-
-Cosa?-
James sembra avvilito e stanco.
-Sì, è vero sono i vampiri a creare i linea E, ma a volte non è volontario. Vedi, i vampiri secernono una particolare sostanza quando prendono il sangue da un vivo, alle volte questa sostanza si diffonde nella vittima ed è come veleno. Non sempre succede e se la vittima non ha alcuna predisposizione al soprannaturale impazziscono. Per non diventare un mostro devi bere il sangue del vampiro che ti ha trasformato. I linea E iniziano a sentirsi come dei vampiri; alcuni riescono a trasformarsi, altri impazziscono. Si chiamano linea E, la "E" sta ad End. Fine. Perchè poi si devono distruggere-
Clare rimane sbigottita.
-Mi hai morso...- dice guardandosi la mano. -Tu mi hai morso tempo fa-
-Sì, ma io mi so controllare. Vedi, spesso sono o i neonati, quelli che non riescono a controllarsi, oppure i più grandi, che lo fanno a posta-
James fa un verso soffocato.
-Poi ci sono i linea M-
-I cosa?!-
-Linea M, sono esseri demoniaci. Se i linea E all'inizio del loro mutamento riescono a provare qualcosa, i linea M no, non hanno sentimenti-
-M di?-
-Monster. Come quello a cui ho fatto saltare la testa-
-Non sono molto forti allora...-
-Quello era solo al primo stadio. Il morso di uno di quelli può costarti caro.- affarma
-Mi hai salvato la vita?-
-Lo faccio spesso- afferra sfiorando il tessuto nero della benda. -Non sei venuta a lezione per l'Artemis oggi-
-Non volevo vederti, avevo paura- gli confesso. Nei suoi occhi qualcosa si accende.
-Forse hai ragione ad aver paura di me, ma ti serve apprendere- dice e si allontana come se lo avessi ustionato -Non mancare più- mi ammonisce per poi voltarmi le spalle, andandosene.
Sento Ally che gli chiede che sta succedendo e poi chiudere e riaprire la porta. Scendo giù e mi ritrovo davanti Kail. Tanto ormai ho incontrato le oersone che evitavo quindi è inutile rintanarsi in camera.
-Cos'è?- chiede osservando la benda nera.
-Niente- mi difende Ally, gli occhi neri impestati di prepotenza.
-Ally?- le chiede. -Che stai..?-
-Va via, Kail, grazie della consegna ma devi andartene-
-No, Ally, aspetta- inizia ma Ally sembra infuriarsi.
L'acqua del lavabo si apre da sola.
Sia io che Kail ci giriamo, poi per un secondo vedo bianco
"...dipende da come reagiscono al Ccb. I vampiri mettono i canini nel bicchiere, i lupi leccano la superficie, le streghe bevono con l'angolo della bocca..- "
In un attimo mi torna in mente Ally.
Ally...Ally è una strega
Guardo Kail con disperazione e lui sembra capire.
-VATTENE!- sbraita la mia amica e si accendono i fornelli, tutti i fornelli; le finestre si spalancano e la terra trema. Kail, allora si dirige piano alla porta.
-Ok Ok, calmati, Allison!- dice con le mani in vista. I nostri sguardi consapevoli si incontrano e capisco subito quella sua muta raccomandazione e quell'invito all'attenzione. Io annuisco, facendogli capire che quelle sue prediche mute sono state ascoltate.
Kail mi tira un pacchetto bianco e si richiude la porta alle spalle. Ally si prende la testa dalle mani, conficcando le unghie nella cute quasi con l'intento di strapparsi la carne. La sento urlare forte con una tonalità acuta, disumana mentre i fornelli e il lavandino si spengono in contemporanea. Per qualche secondo manca la corrente che, per fortuna, ritorna subito dopo.
-Ally?- la richiamo precipitandomi al suo fianco.
-Clare... ma che sta succedendo!?- mi chiede con gli occhi colmi di lacrime e il corpo tremante. Posso capire.
-Non io, non..- inizio confusa.
Ally sembra calmarsi ugualmente come rapita in un mondo tutto suo.
-Tranquilla, Ally, sarà stata una coincidenza- odio mentire, soprattutto a lei, ma è per il suo bene. Ally sembra confusa e stordita.
-Hai visto cosa è successo?- mi chiede sconvolta.
-N-no, Ally... ti senti bene?- le chiedo anche se così facendo mento ancora.
-Non hai visto i fornelli? Il lavabo? La finestra?- mi chiede spaesata.
-N-No Ally fornelli e lavandino sono spenti e avevamo aperto la finestra già prima.
-No, non è vero. E poi, la terra? Ha tremato!-
-Ally... basta- dico come se stesse raccontando cose impossibili e prive di senso -ti sarai sentita male qui era tutto normale, davvero. Sarà stata una crisi isterica tutto qui. Dai su, adesso mangiamo- le dico afferrando i due cartoni di pizza. Lei rimane scioccata al centro della stanza. Porto i cartoni sul tavolino del salotto e accendo la televisione cercando le puntate di Soul Eater, un anime che avevamo cominciato da poco, molto avvincente che parla di armi e maestri d'armi contro esseri mostruosi.
-Su vieni Ally- la incoraggio spacchettando le pizze e per un secondo mi godo il loro profumino. -Prima che si freddino, su-
Sono pessima a mentire e lo so, ma Kail aveva ragione su questo: le informazioni possono costare caro e devo proteggerla.

Innamorata del maleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora