Capitolo 7

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È passato un giorno dalla chiacchierata che ho fatto con Logan, mi sento bene, più tranquilla e rilassata. Ripenso anche a Kara e alla sua telefonata, ieri appena sono rientrata a casa l'ho richiamata, pensando che fosse successo qualcosa di brutto. Invece era soltanto una telefonata di lavoro, voleva avvisarmi che questa sera sarò di nuovo sola a servire, e pensare che oggi era il mio giorno libero. Così, sbuffando vado a farmi una doccia, mi trucco, vado a dare un bacio a Carter, che si sta preparando una cenetta e poi vado al lavoro.

Il Drink's è un locale frequentato da molte persone, l'età varia dai ventuno ai cinquanta anni. Tutto questo successo è dovuto al fatto che qui non succede mai nulla di brutto, mai persone che litigano perché sono troppo ubriache, mai persone che cercano di stuprare, e poi i drink sono di ottima qualità e hanno un prezzo ragionevole, ecco perché il locale si chiama così. E pensare che all'inizio ero titubante all'idea di venire a lavorare qui, invece dopo una settimana mi sono ricreduta. I proprietari sono delle persone davvero fantastiche, non pensano soltanto a guadagnare soldi, ma pensano anche al benessere dei dipendenti.

Axel, uno dei proprietari del Drink's è al bancone, sta servendo un cocktail a due ragazzi. Vado anch'io dietro al bancone, <<'sera>> cinguetto, allegramente. Axel mi sorride e mi guarda con i suoi occhioni azzurri, <<buona sera a te.>>

Dopo aver servito i drink, Axel si volta dalla mia parte e si gratta la testa pelata, <<non ti dispiace se me ne vado per un po' vero? Devo andare in ufficio a fare delle cose.>> Sembra sul serio dispiaciuto a lasciarmi qui da sola.

<<Vai pure,>> gli dico, facendo un cenno con le mani, <<qui me la caverò alla grande.>>

<<Ehi, ma oggi non era il tuo giorno libero?>>

<<Vero, sostituisco kara perché lei ha da fare.>>

<<Va bene, dopo manderò Justin a darti una mano.>> Mi fa l'occhiolino e se la dà a gambe, letteralmente.

Afferro uno strofinaccio e mi metto a pulire il bancone sporco. Questa sera verrà anche Grace a farmi compagnia, ovviamente lei berrà e io lavorerò. È una fortuna che i nostri orari siano diversi, così possiamo stare insieme e parlare. Non faccio in tempo a finire questo pensiero che la vedo entrare nel locale. Lei si riconosce all'istante, con i suoi capelli castani e delle ciocche colorate si vede da un chilometro di distanza. Questa sera indossa pantaloni di pelle neri, un po' strappati sulle cosce, una camicetta bianca e dei tacchi neri. È truccata come il suo solito: matita nera, sfumata su tutta la palpebra, mascara e un rossetto rosso scuro. Questo stile le dona moltissimo, tutti gli uomini impazziscono per lei.

Mentre si avvicina al bancone, verso di me, la saluto con la mano, <<ehilà>> cinguetta lei con un sorrisone stampato in viso.

<<Questa sera sei da rimorchio?>> Le dico, scherzando.

In tutta risposta lei mi guarda truce e dice: <<sì...>> poi scoppia a ridere. <<Dammi il solito.>> Esclama, sedendosi su uno sgabello.

<<Arriva.>> Annuncio, mentre prendo un bicchiere per riempirlo di coca e rum.

Mentre preparo il cocktail, sento una voce maschile che si schiarisce la voce, alzo la testa e mi ritrovo Logan davanti. Con suo fratello, un altro ragazzo... e Diana, sua moglie. Rimango un attimo senza parole, non mi aspettavo di rivederlo qui... dopo quella sera.

Logan indossa una camicia blu scuro, sopra un giubbotto di pelle nero. Pantaloni color crema e delle scarpe sportive ma di marca. Diana invece sfoggia un bellissimo vestito azzurro, le arriva un po' sopra il ginocchio e ai piedi ha dei tacchi davvero belli, neri con le borchie. Simon invece ha una camicia bianca arrotolata sui gomiti, pantaloni eleganti grigi e delle scarpe, come suo fratello, sportive ma di marca. Il ragazzo che non conosco invece è vestito in modo abbastanza stravagante, camicia gialla, pantaloni blu e scarpe arancioni... uno stile molto colorito.

È troppo tardi #wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora