È troppo tardi #wattys2018

Epilogo - Willow

Sette mesi dopo

Prendo la tavola e mi tuffo in mare, fortunatamente l'acqua è molto calda. Vado sott'acqua e mi do lo slancio per riemergere.

Le onde oggi sono davvero alte, ma non ho paura di cavalcarle. Ormai ho imparato come si fa surf. È vero, non sono una professionista, ma almeno ci provo. Riesco a cavalcare delle piccole onde, sono molto orgogliosa.

Logan mi si avvicina con la sua tavola blu. Con la muta da surf è parecchio sexy, tutte le forme gli si mettono in risalto. Come anche le mie, per far entrare il mio seno nella muta ci sono volute quasi tre persone. Lui ovviamente si è sganasciato dalle risate.

<<Allora dolcezza, sei pronta?>>

Mi giro e osservo l'onda che viene verso di noi. È molto più grande delle solite che cavalco, ma oggi mi sento coraggiosa, quindi prendo lo slancio e vado.

<<Ci sono,>> urlo a Logan, mentre remo con le braccia il più forte possibile. Sento l'onda dietro di me, quando mi sento abbastanza coraggiosa mi alzo, e prendo l'equilibrio. Cavalco l'onda con orgoglio, un sorriso mi si apre sulle labbra... ma dura pochi secondi, l'onda è più grande del previsto. Mi investe e cado dalla tavola. Vado sott'acqua e ci resto per parecchi secondi. Con un po' di fatica risalgo in superficie, sputacchio l'acqua salata un po' dove capita... quindi in faccia a Logan.

<<Ah, piccola, non era un'onda per te.>> Mi scosta i capelli dalla faccia e mi sorride.

Faccio il broncio, <<ma sembrava più piccola.>>

Lui ridacchia, <<ti amo lo stesso, anche se sei caduta.>> Mi aiuta a salire sulla mia tavola. <<Ma preferirei averti tutta intera. Che ne dici di uscire dall'acqua? Mi si stanno congelando i testicoli.>>

Rido, <<ma l'acqua è caldissima.>>

Remando con le braccia, sbuffa <<certo, come no.>>

Dopo essere tornati a riva mangiamo un boccone sulla spiaggia. Siamo soltanto io, Logan e Harry, ci godiamo il sole e questo picnic.

Mi tolgo la muta, e il tatuaggio che ho fatto attira subito la mia attenzione. Si tratta di un soffione, me lo sono fatto fare vicino al fianco sinistro. Con l'abbronzatura che ho adesso spicca ancora di più.

La sabbia è calda, quasi bollente. Mi dona un senso di rilassamento e torpore... resterei sepolta sotto questa sabbia rovente e soffice per sempre.

M'inginocchio sulla coperta e alzo il coperchio del cestino. Estraggo due toast al formaggio, prendo due birre e aspetto Logan che si tolga la muta.

Harry si accuccia vicino a me e guarda il mare. È cresciuta tantissimo in questi mesi. La amo e la tratto come se fosse mia figlia. Anche perché... mi manca quel senso materno, che stavo iniziando a sviluppare.

Prendo la ciotola di Harry e la metto per terra, la riempio di croccantini per gatti e la porgo alla mia cagnolona. <<Ecco piccola, tutto tuo.>> Subito lei si ci fionda. Nel frattempo le riempio l'altra ciotolina con dell'acqua.

Dopo aver finito il pranzo ce ne stiamo sdraiati al sole, ci abbronziamo un po'.

Adoro questa vita che sto facendo con Logan. Con lui mi sento felice e al sicuro, mi fa stare bene, mi tratta bene.

<<A cosa pensi?>> Mi sussurra in un orecchio. Fa vagare le sue dita sullo stomaco e sale verso il mio petto. Subito sento le farfalle nello stomaco, la pelle d'oca sbuca quasi timidamente... sento pulsare il mio sesso. Basta un semplice tocco da quest'uomo e il mio corpo perde la ragione.

Lo guardo, << a quanto mi fai stare bene e a quanto ti amo.>>

La sua mano raggiunge il mio seno... e poi lo strizza, <<mmh, anche io ti amo.>>

Gli scosto il palmo, <<smettila, non puoi fare così, ci sono perone.>>

Ridacchia, <<amo metterti le mani addosso...>> mi bacia sulle labbra, poi una guancia, <<amo te e basta.>>

Ho il cuore pieno d'amore per lui. È l'uomo giusto per me.

Le giornate in sua compagnia sono piene di gioia e di amore. Sono felice di come siano andate le cose. È vero, abbiamo sofferto un po' tutti, ma alla fine le cose si sono sistemate per il meglio. Ma sono felice, questo è quello che conta: essere felice insieme all'uomo che amo e che a sua volta ama me.