Capitolo 10

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L'inizio di ottobre è sempre caotico al Drink's. Gli studenti del college si ritrovano quasi tutti qui, a volte si uniscono a loro anche gli adolescenti delle superiori. Nei secondi elencati però gli va sempre male, non serviamo bevande ai minorenni.

Anche se il college più vicino si trova ad un chilometro di distanza dalla vita mondana, il Drink's è il locale preferito dagli studenti.

Questa sera siamo tre a lavorare, io mi limiterò a fare il mio lavoro, cioè servire i drink ai tavoli. C'è il pienone, quindi le mance saranno spropositate. Io e Kara serviamo ai tavoli, invece Noah prepara i cocktail.

Meno male che avrò un po' di distrazione, Carter verrà a bere qualcosa con i suoi colleghi e forse mi raggiungerà anche Grace. Carter non è tipo da locali, ma ogni tanto gli piace venire qui per farsi una birra con i suoi colleghi. Sono fortunata a stare con lui – di certo non può dire il contrario – non è un tipo geloso, infatti le divise che indossiamo sono succinte ma non troppo. Sono giuste, ma dato che io ho un seno grande, le ragazze vengono messe abbastanza in risalto, quindi attiro parecchi sguardi. E questo mi fa arrabbiare a morte... tranne quando a guardarmi è Logan. Argomento spinoso. All'inizio mi davano fastidio anche le sue occhiate, ma da un giorno all'altro le cose sono cambiate. Non so come mai mi ritrovo a pensare a lui più spesso. E questo non va affatto bene. Ogni volta che penso a lui il cuore inizia a battermi più forte, le mani iniziano a sudare e... nel basso ventre sento delle contrazioni che non dovrei sentire.

Mi sono data un mese di tempo per dire tutto a Carter, per questo sto anche evitando Logan, per paura che tra di noi possa succedere altro. Dopo quello che è accaduto qualche giorno fa sto evitando quel ragazzo come la peste, cosa difficile dato che sta ancora lavorando alla veranda. Infatti ho cambiato un po' tattica: appena arriva a casa per i lavori lo lascio solo e vado in spiaggia. È una cosa da codardi, ma sto cercando di frenare tutto questo, anche se il metodo non è dei migliori. Non vorrei arrivare al punto di fare qualcosa di serio con Logan e poi dirlo a Carter, così lo ferirei a morte. Per questo l'unica soluzione che ho trovato è quella di tenere Logan a distanza.

Mi avvio verso il bancone, Noah sta spillando quattro birre. Mi appoggio al bancone, <<che tavolo?>> Domando, mentre indico le birre.

<<Tavolo sei,>> cinguetta, mentre si sposta un ciuffo ribelle dagli occhi. Noah è un bellissimo ragazzo, occhi neri, capelli biondissimi e il suo fascino viene messo più in risalto grazie al braccio pieno di tatuaggi. Del resto Noah ha anche avuto un'avventura con Grace. Sono stati insieme, se si può definire così la loro relazione, di tre settimane.

Dopo aver spillato le birre le metto sul vassoio e le porto al tavolo sei. Devo fare un po' di slalom, dopo aver evitato dei ragazzi leggermente brilli arrivo al tavolo indenne. Mi ritrovo a servire quattro uomini vestiti in giacca e cravatta, gentilmente poso le birre sul tavolo e loro mi ringraziano. Metto il vassoio sotto l'ascella e ritorno al bancone, per servire le altre ordinazioni. Appena arrivo al bancone vedo Carter che si avvicina con i suoi due colleghi, che non conosco.

<<Ciao, amore>> mi avvolge la vita con il braccio e mi bacia una guancia.

<<Ehi,>> rispondo di rimando.

Ogni giorno che passa è più difficile stare con lui, più che altro è difficile mantenere questo segreto. Mi sento a disagio a stare in sua compagnia, non so perché. Ho come l'impressione che possa saltarmi addosso da un momento all'altro e accusarmi di averlo tradito, che tra l'altro è anche vero.

<<Cosa vi servo?>> Domando, sorridendo.

<<Tre birre,>> risponde lui, mentre guarda i suoi colleghi per avere conferma.

È troppo tardi #wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora