Capitolo 15

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Frugo nella borsa per trovare le chiavi di casa, essendo buio impiego un po' a trovarle. Come sempre mi affido alle mie mani, tocco il portachiavi di Glenn con le dita, poi lo tiro fuori dalla borsa. Inserisco la chiave nella serratura e apro la porta di casa.

Ho deciso che voglio fare l'amore con Logan, adesso... in casa mia e di Carter. Lui non è in casa in questi giorni, dato che per una settima è andato in gita con la scuola, so per certo che ritornerà tra qualche giorno, quindi possiamo stare tranquilli.

Accendo la luce dell'ingresso, afferro la mano di Logan, intrecciando le sue dita con le mie e lo trascino in cucina. <<Vuoi qualcosa da bere?>> Gli domando. Apro il frigorifero e prendo una bottiglietta d'acqua. Voglio essere lucida questa sera. Sono super sicura di non essere più brilla, sono certa che voglio fare sesso con lui, ma ho bisogno di eliminare il restante dell'alcol dal mio corpo.

<<Acqua anche per me, grazie,>> dice, indicando la mia bottiglietta. Apro di nuovo il frigorifero, prendo un'altra bottiglia d'acqua e gliela porgo. Beviamo entrambi in totale silenzio, intorno a noi gira un'aria elettrica.

Dopo aver finito di bere l'intera acqua ci fissiamo, <<allora,>> dico, cercando di smorzare questo silenzio, anche se non è imbarazzato. Sembra più un silenzio come quando il cacciatore studia la sua preda, e in questo momento non so chi dei due sia il predatore.

Logan si passa la lingua sul labbro inferiore, i miei occhi non possono fare a meno di fissargli le labbra, sono così perfette. Senza pensarci un secondo mi fiondo su di lui. Mi alzo sulle punte dei piedi, allaccio le braccia dietro al suo collo, e lo divoro. Gli infilo la lingua in bocca, per qualche secondo i denti si scontrano, producendo un suono strano. Logan mi afferra per la vita e mi avvicina di più a se. Fa scorrere le meni sui fianchi, sulla schiena ed in fine mi palpa il sedere. Gemo nella sua bocca, mi piace da impazzire quando mi tocca così.

Ci stacchiamo un attimo per prendere fiato, lui ne approfitta e ribalta le nostre posizioni; lui prima era poggiato con la schiena al bancone, ora ci sono io. Mi afferra da sotto le cosce e mi fa sedere sul ripiano della cucina. Il marmo freddo fa uno strano effetto con il mio corpo surriscaldato. Avendo anche i pantaloncini corti della divisa, questo mi fa gemere.

<<Freddo?>> Scherza.

<<Un po',>> gli rispondo, sorridendo.

Con le mani mi trascina verso il bordo del ripiano, così adesso mi ritrovo con il sedere quasi fuori dal ripiano e l'inguine appiccicato al suo. Riesco a sentire la sua erezione che preme contro di me... sembra molto dotato.

Senza rendermene conto, mi ritrovo senza maglietta e Logan che cerca di slacciarmi il reggiseno. Sento le sue mani tremare, e questo mi fa ridacchiare. <<Sembri impaziente,>> sussurro con voce roca. Lo guardo, ha le pupille completamente dilatate, le guance sono rosse e la fronte è imperlata di sudore.

<<Non sai quanto.>> Mormora.

Sempre ridacchiando gli dico: <<faccio io, lascia.>> Mi porto le mani dietro la schiena e slaccio il reggiseno, lasciando così i miei seni esposti al freddo. I capezzoli si induriscono subito, così Logan ne approfitta per prenderne uno in bocca e succhiarlo. Questo mi fa arrivare uno spasmo nelle parti basse. Gemo e gli afferro i capelli, voglio che mi tocchi anche l'altro seno. Gli prendo una mano, e posiziono il suo palmo sul seno che è rimasto senza attenzioni. Lui ne approfitta e lo stuzzica con l'indice e il pollice. Avendo anche i polpastrelli ruvidi per via del lavoro, la frizione è ancora più intensa e bella.

<<Mmh,>> mugolo, in preda all'estasi. Soltanto toccandomi il seno riesce a farmi provare cose assurde.

Ho la pelle d'oca su tutto il corpo, dentro le mutandine mi sento bagnata come non mai. Il respiro è affannato, come del resto anche il suo.

È troppo tardi #wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora