Capitolo 36

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Logan

Natale si avvicina ogni giorno che passa, quindi ne approfitto per prendere le ferie dal lavoro. Beh, anche perché nessuno decide di strutturare, o aggiustare casa nel periodo Natalizio. Quindi eccomi qui, in giro con mio fratello per cercare i regali giusti per i nostri amici e familiari.

<<Cosa regalerai a Willow?>> Mi domanda Simon, mentre addenta un cornetto alla crema.

<<A dire il vero ancora non lo so. Dopo quello che abbiamo passato vorrei riempirla di regali, in modo da non farla pensare a quello che è successo.>>

<<Ottima idea. Quindi da cosa comincerai?>>

Giro lentamente la testa verso di lui, <<come mai tutta questa curiosità?>>

Simon scrolla le spalle, <<così!>>

Gli lancio un'occhiata e poi sorrido come un ebete. <<Non sai cosa regalare a Grace, indovinato?>>

Mette in bocca l'ultimo pezzetto di cornetto, poi si avvicina a un cestino dell'immondizia e butta la carta. <<Eh, già.>> Mi guarda un po' imbarazzato. <<Cosa potrei regalarle?>>

Ridacchio, <<un gioiello, che domande.>>

Lui mi guarda quasi sconvolto. <<Sì certo, così la farei scappare a gambe levate. Vorrei regalarle qualcosa di semplice ma che abbia anche un significato.>>

<<Allora mio caro fratello, non so proprio cosa dirti.>>

Geme e abbassa il capo, <<sono nella merda.>>

Io invece ridacchio come un ragazzino. Mi diverte vederlo nei guai. Soprattutto se si tratta di ragazze. <<Sai i suoi gusti?>> Gli chiedo.

Lui annuisce.

<<Allora sei già a metà dell'opera. Stupiscila con qualcosa che le piace.>> Poi restiamo in silenzio e riprendiamo a camminare per i negozi.

Dopo una mezz'oretta Simon mi lascia da solo. È dovuto tornare al lavoro, a quanto pare gli avvocati non vanno in vacanza nemmeno a Natale. Meno male che lui è riuscito a trovare abbastanza regali, ovviamente tranne quello di Grace.

Io ancora ne ho trovato uno: un maglione di lana rosso, per mio padre.

All'improvviso mi prende il magone, quest'anno niente regalo per la mamma. Prima ero passato vicino una gioielleria, avevo visto una collana di perle. Sono sicuro che le sarebbe piaciuta da matti.

Cerco di eliminare questo triste pensiero, mi concentro su Willow e sui suoi mille regali. L'altra volta camminavo per strada, passando vicino un negozio dove vendono animali ho visto un piccolo cucciolo di Golden Retriever. Appena l'ho visto ho pensato a lei, quindi senza pensarci due volte gliel'ho comprato.

Quando sono tornato a casa e le ho fatto vedere il cucciolo si è quasi messa a piangere. Mi ha riempito il cuore di gioia vedere la sua espressione felice e dolce che le dipingeva il viso e gli occhi.

Ho immaginato che quella stessa espressione l'avrebbe riservata a nostro figlio. In quel caso il cuore mi si è spezzato a metà. Spero soltanto che il cagnolino le riempia le giornate di gioia e non la faccia pensare a quello che è successo. Non mi piace vederla triste e sconsolata.

Oggi invece le ho comprato un paio di Converse bianche con delle stelline nere. Giuro che nella scarpiera ne ha tantissime, e di tutte le tonalità. Ne ha anche alcune con delle frasi e dei disegni strani. Un paio ad esempio ha uno zombie sul lato, tutto imbrattato di sangue. Poi ne ha un paio bianche con dei cuoricini rossi. Ma la sua passione per le scarpe non finisce qui. Ci sono i mille tacchi... quelli sì che mi fanno impazzire. Ne ha un paio di pelle, sono tutte rosse, un tacco altissimo... sexy da morire. Ogni tanto immagino di possederla con quelle addosso, soltanto con un paio di scarpe.

È troppo tardi #wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora