Non andai alla riunione del preside Bassetti , ma ero triste per il fatto che Giorgia non partisse con noi . Asia era la troietta della scuola e Caterina il suo zerbino. A scuola girava voce che due ragazzi avessero rinunciato e che Andrea Bolognesi avesse preso il posto di uno dei due. Non potevo resistere sei mesi con quel troglodita . Non se ne parlava. Uscii di casa quella sera solo per andare a buttare l'immondizia e così presi l'ascensore , ma a quanto pare , qualcun altro ebbe la mia idea poiché anche Andrea scese e andò a buttare la spazzatura. Non una parola , niente di niente , ma non potevo ignorare ciò che c'era stato tra noi la sera prima . Così parlai : < Ciao >. Mi salutò anche lui , ma disse anche :< Parto anche io , sarai contenta immagino?>. dissi :< non sai quanto, mi rattrista sapere che dovrai allontanarti dalla ragazza con cui scopi , per un po'>. Con un mezzo sorrisetto stuzzicante aggiunse : < Mi dispiace deludere le tue aspettative , ma la ragazza in questione parte con noi .> Ma di chi stava parlando? Io e lui non avevamo avuto alcun rapporto sessuale , quindi la stronza doveva essere tra le ragazze che partivano con noi. Sole e Lisa le esclusi , Caterina non era il suo tipo ... ma Asia sì. Risposi : < allora auguri >. Ero arrabbiata ? assolutamente sì , e diciamo che non feci nulla per nasconderlo. Arrivati al pianerottolo lui mi prese il braccio e disse :< Aspetta un attimo ...> Mi illusi a quella frase . Ci guardammo negli occhi e lui continuò : < Il tuo posacenere cade spesso e mi sporca il terrazzo .> Un bel ceffone non glielo avrebbe levato nessuno , quindi aggiunsi :< Vaffanculo > . e mi chiusi la porta alle spalle mentre sentivo il suo ghigno malefico.
Lisa e Sole citofonarono , ed io andai ad aprire. Si sbragarono sul divano e iniziammo a chiacchierare . Lisa parlò :< Ho dovuto lasciare coso... >. Il nomignolo di " coso " era assegnato ad ogni fidanzato ( o meglio, martire ) di cui Lisa si dimenticava il nome. Sole le rispose : < perché lo hai lasciato? Non sarà per il fatto che partiamo?> . Annuì , ed io dissi :< ma non siete contente? Io è tutta la vita che sogno di allontanarmi , ed ora che ne ho la possibilità...>. Lisa mi interruppe :< Sei sicura che il fatto che ci sia Andrea non ti dia fastidio?>. Feci cenno di "no" con la testa . La verità? Odiavo il fatto di partire con lui e la sua amante . Sole disse :< a me darebbe più fastidio Asia . Ma pensiamo al lato positivo : tutti i ragazzi con cui partiamo sono dei fighi pazzeschi!>. Alzai gli occhi al cielo. Dissi :< Non sono andata alla riunione del preside Bassetti , mi potete dire cosa ha detto?>. Lisa mi rispose : < Andremo alla William R. Boone High School , a Orlando e dato che siamo maggiorenni , ci hanno inserito in un programma nuovo secondo il quale potremmo stare in una casa carina e accogliente che la scuola mette a disposizione per alcuni studenti. Partiremo Giovedì alle 1.45 del mattino , e atterreremo a Francoforte alle 3. 35 e alle 6.00 prenderemo il volo per Orlando e saremo lì per le 22.00 . Il preside ha detto che ci sarà un consulente scolastico italiano solo a nostra disposizione disponibile h24.>Sole domandò :< Mia madre è contentissima!!!!>. Lisa :< I miei nonni un po' meno... però sono felici per l'opportunità data dalla scuola.>. Cazzo. Non avevo detto niente ai miei genitori, anche se il preside disse che erano stati avvisati , si aspettavano una mia telefonata . Si era fatto tardi , quindi Lisa e Sole se ne andarono . Rimasi a guardare la televisione per un po' ,e alla fine aprii l' armadio per abbozzare l'idea di una ipotetica valigia. Pantaloncini, canottiere , poche felpe e costumi da bagno . Due valigie simili a grandi armadi erano sul ciglio della porta e aspettavano con ansia un Giovedì che non sarebbe arrivato mai.
Il giorno dopo non andai a scuola , ma passai dai miei genitori .
< Ciao Nina > mi accolse la voce di mamma . Risposi al suo entusiasmo con un abbraccio e le dissi : < Ti devo parlare>. Ci sedemmo sul divano , mi sistemai i capelli e la guardai negli occhi :< Andrò sei mesi in America .... La scuola mi ha chiamato per questo progetto , e voglio accettare. Che dici?>. Il caldo sorriso di mia madre , mi fece sentire a casa , in quella casa dove dopo la morte di Giorgio , nessuno sorrideva più. Rispose :< Sapevo che ti avrebbero scelta. Sono molto contenta e se serve una mano per i preparativi , io ci sono... >. Annuii e le chiesi se il giorno della partenza avrebbe potuto accompagnarmi all' aereoporto dove una volta per tutte avrei cambiato qualcosa nella mia vita. Domandai di papà , ma la risposta fu molto vaga , e mi resi conto che la situazione si stava facendo strana e spiacevole. Decisi di farmi gli affari miei , anche se la vita coniugale dei miei genitori era tra le cose più importanti della mia vita.
Quel pomeriggio andai agli allenamenti per parlare con il mister , ma la discussione sulla partenza si fece pesante. < Come sarebbe a dire che ve ne andate sei mesi?>. Disse l'allenatore non appena gli diedi la notizia. Annuii e lui ancora più infuriato disse :< annullate tutto , abbiamo un campionato da vincere.>Aveva ragione , ma il modo in cui manifestava le sue idee era del tutto irritante. Si alzò , in preda ad un attacco d'ira e urlando disse :< Chiamate il preside, voi non partirete...> A quel punto la sua prepotenza aveva varcato ogni limite , così risposi :< Mister, per noi questa è una grandissima opportunità , e il campionato può anche aspettare. >. Mi guardò pensieroso poi disse :< okay. Forse c'è una possibilità sia di fare il campionato , sia di partire. Sentirò il preside Bassetti e vi informerò>.
Il Mister Fioretti non era né bello , né particolarmente simpatico, ma ci voleva bene come se fossimo figlie sue. Ci allenava da moltissimi anni , e se la squadra era una delle più forti in serie B, allora il merito era tutto suo. Si alzò e mi disse :< mi informo se è possibile proseguire un allenamento sano anche lì e se una volta al mese potrete raggiungerci in Italia per la partita >. Sgranai gli occhi :< cosa?? Sono 10 ore di volo , non abbiamo intenzione di andare e venire ! Tanto vale che ci facciate fare un campionato in Florida!>. La sua faccia si illuminò, ma la sua bocca si limitò a dire :< ciao Nina , ti farò sapere>.
Mi alzai e me ne andai con le cuffiette ficcate nelle orecchie. Camminavo sulle note di "not afraid "un pezzo di Eminem quando la mia testa china sul cellulare si scontrò contro un braccio muscoloso .
< Mi scusi> . Dissi alzando la testa. Un ragazzo dal ciuffo biondo e dai denti bianchi mi sorrise dicendo :
< tranquilla. Tu sei Nina vero?>.
Ma come faceva a sapere il mio nome? Azzardai:< ci conosciamo?>. Lui sorrise e disse :< in realtà no , piacere Federico un amico di Andrea >. Strinsi la mano a quella statua di marmo dal sorriso smagliante , quando mi squillò il cellulare . <pronto , Lisa ?>. Il ragazzo era ancora davanti a me . La mia amica disse :< se sei sotto scuola andiamo da Mollieur per un caffè, cinque minuti e arriviamo >. Attaccò , e Federico disse :< anche noi andiamo al bar, vi unireste a noi?>. Era diverso da Andrea. Era gentile e cordiale e non aveva quell'aria intimidatoria tipica del suo amico. Annuii e andammo al Mollieur.
STAI LEGGENDO
Io che odio solo te
RomanceNina ha diciotto anni , due migliori amiche , una squadra di pallavolo ed un carattere solare ed espansivo. Il suo problema? Quel troglodita dell'interno 5. Andrea ha diciotto anni , un gruppo affiatato di amici e con il suo carattere ribelle e stu...