L'interrogazione era stata impeccabile proprio come avevo sperato: precisa, diretta e soprattutto molto molto preparata e sicura. < complimenti Bianchini, come ogni anno avrà un buonissimo risultato . Cosa ha deciso per il prossimo anno?>. Sorrisi e risposi:< penso che studierò psicologia all'università La Sapienza>. Un professore della commissione esterna disse:< Con la sua preparazione potrebbe benissimo studiare all'estero>. Annuii anche se la proposta la scansai nell'esatto momento in cui venne fuori dalla bocca di quell'uomo dalla barba lunga : avevo Andrea, ci saremmo costruiti un futuro insieme chissà...
uscii da quell'aula soddisfatta di me, tutti attorno che esultavano : Fede, Emiliano, Matteo, Sole, Lisa e Cate avevano stampato in faccia un sorriso a trentadue denti . < ragazzi vado un'attimo in bagno>. Dissi lasciando che il gruppo mi lasciasse in disparte per un attimo andando verso l'uscita. Andrea:< okay, ti aspettiamo da Moilleur allora>.
Il bagno delle donne era apparentemente deserto, aprii il rubinetto e mi sciacquai la faccia per riprendere le forze , ma quando alzai la testa lei era lí che si incipriava il naso con l'aria da smorfiosa :< Ciao Nina>. Ricambiai:< Ciao Asia>. Da quando le dissi di aver scoperto la sua relazione con Mr Bloom non ci eravamo più rivolte la parola. A giudicare dal tono della voce sembrava quasi come se stesse cercando un pretesto per poter attaccare briga:< come va con Andrea?>. Domanda insolita, risposi:< tutto bene grazie>. Decisi di ricambiare:< tu con Luca? Anzi... con il professor Bloom?!>. Fece un sorrisetto beffardo allo specchio e disse :< ti vedo troppo allegra, la stai affrontando bene ...devo dire che non me lo sarei mai aspettato da una come te>. Non afferrai il senso del discorso :< non ti sto seguendo>. Rise e disse con una faccia falsamente desolata:< oh che sbadata ! Ancora non lo sai?! Aspetto che sia lui a dirtelo!>. Fece per andarsene , ma la mia curiosità la bloccò sul ciglio della porta come ovviamente aveva previsto:< di cosa stai parlando? Chi mi deve dire cosa?>. Asia sputò quelle parole al retrogusto di vendetta:< Andrea andrà a Boston a studiare... parte tra due settimane . >. Mi fischiarono le orecchie per pochi secondi , giusto io tempo per vedere i miei occhi che piano piano si inumidirono fino all'allagamento . Lei rimase lí a guardarmi con un'aria beffarda e diabolicamente contenta:< Sai che c'è Nina... i cattivi schiacciano sempre i buoni >. Se ne andò vincente a testa alta , lasciandomi in quel bagno a piangere a dirotto : ero distrutta e tremendamente arrabbiata con Andrea. Io sarei stata disposta ad abbandonare i miei progetti per venire incontro ai suoi , sarei stata contenta se fossi stata presa in considerazione per una volta . Uscii dalla Cramboth tremante e con gli occhi gonfi tra rabbia e dolore , mi bruciava il petto e la testa girava su se stessa.
Erano tutti seduti lí, Andrea con la sigaretta in bocca rideva ad una battuta mentre Fede beveva un sorso di coca.
Arrivai al tavolo e presi la borsa che Sole aveva poggiato su di una sedia per prendermi il posto, non guardai in faccia nessuno ma qualcuno capí :< Nina ma dove stai andando?> mi chiese Andrea alzandosi da tavola. Mentre prendevo il casco dissi :< portami una cartolina da Boston>. Non disse nulla , ed io me ne andai a casa .Le trentadue chiamate perse , i ripetuti colpi alla porta e la sua voce che urlava dal balcone posero fine alla mia resistenza , ma non alla mia rabbia . Gli aprii la porta ma non li feci entrare: < Nina io..> non riuscí a dire nemmeno una parola:< non parlare. > sentivo il magone in gola , ma strinsi i denti:< solo una domanda : perchè non me lo hai detto?>. Mi guardò , mi prese le guance con le mani e disse:< non sapevo come dirtelo , non trovavo il momento giusto >. Gli scansai le mani e dissi:< perchè non me ne hai parlato? Perchè Asia Potevamo trovare una soluzione>. Sorrise, e disse:< cosa facciamo adesso?>. Presi un grande respiro , e dissi:< penso sia meglio finirla qui: tu andrai a Boston , io rimarrò qui . Ci conosco, so che non saremo in grado di mantenere una relazione a distanza>. Per la prima volta vidi le lacrime uscire dai suoi occhi e colare sulle sue guance .< se è questo quello che vuoi, lo rispetto. Ci vediamo>. Risposi ferma:< no , non penso ci rivedremo>. Annuí e andò verso la sua porta , mi guardò per l'ultima volta e si chiuse la porta alle spalle . Quella fu l'ultima volta che vidi Andrea Bolognesi , o forse no.
Se stai leggendo questa parte in neretto voldire che hai letto tutto il mio racconto , e che anche grazie a te si è potuto concludere. Spero vi sia piaciuta la storia di Nina e Andrea , perchè a me ha emozionato e scatenato molta creatività. Dato che è piaciuto , vorrei pubblicare il seguito... che ne dite? Fatemi sapere e grazie mille per averlo letto 😘
-mmbb29
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Io che odio solo te
RomanceNina ha diciotto anni , due migliori amiche , una squadra di pallavolo ed un carattere solare ed espansivo. Il suo problema? Quel troglodita dell'interno 5. Andrea ha diciotto anni , un gruppo affiatato di amici e con il suo carattere ribelle e stu...