La campanella era suonata , quando presi dal mio armadietto i miei libri. Non ero mai stata così agitata per un primo giorno di scuola. Le facce intorno a me erano nuove e questo mi intimidiva molto . La voce di Lisa interruppe i miei pensieri :< allora? ci sei? Ora abbiamo il corso di Biologia te lo ricordi vero?>. scossi la testa per scacciare i mille pensieri e dissi :< si si , andiamo!> Ci raggiunse Sole ed entrammo nell'aula già piena di alunni .Una professoressa dai capelli rossi scrisse alla lavagna il suo nome presentandosi : < Salve a tutti , io sono Mrs Grendel , e questo è il corso di biologia . Diamo il benvenuto ai nuovi studenti stranieri che ci accompagneranno per sei lunghi mesi .> Era sorridente, quasi allucinata . La lezione trascorse in fretta , ed io non ascoltai nemmeno una parola di ciò che l'elegante insegnante davanti a me disse. Non riuscivo a togliermi dalla testa Samuele , e la figuraccia che avevo fatto la serata della festa. Da quello che Samuele mi aveva detto , mi ero rifiutata di fare sesso con lui, perché pensavo ad un altro ragazzo. In pratica avevo ammesso davanti a qualcun altro, prima di ammetterlo con me stessa , che mi piaceva Andrea. Dovevo levarmelo dalla testa, anche se il fatto che ormai abitavamo insieme , non aiutava di certo.
Era il cambio dell'ora , e gli studenti bloccavano il corridoio per correre da un'aula all'altra. < Allora com'è andata biologia?> mi sorprese una voce alle mie spalle :Andrea. Risposi :< Bene , e a te?> . Appoggiò il braccio all'armadietto bloccandomi con il suo sguardo magnetico . Sembrava lo facesse di proposito, come se sapesse qualcosa e mi stesse stuzzicando per farmi innervosire. Disse:< Ho avuto storia, ora non lo so ... vado a cercare i miei amici e poi..> La sua voce si interruppe , e il suo sguardo si fermò a guardare una ragazza che si avvicinava minacciosa a lui. Mentre la ragazza camminava verso di noi , Andrea disse :< o cazzo > . Non appena fu abbastanza vicina per parlarci disse : < ei , chi si rivede!> . Aveva un accento spagnolo , e non capivo come potesse conoscere Andrea, che continuava ad avere uno sguardo distante e sfuggente. < Ciao Cecilia!>urlò con una voce squillante e sorpresa come se non avesse visto quella ragazza avvicinarsi passo dopo passo a noi. Aveva i capelli scuri e lunghi , le labbra carnose e occhi castani grandissimi. Disse :< Sei sparito .> Aveva una voce ammaliante , spensierata e cercava un contatto fisico con Andrea in tutti i modi. Il ragazzo accanto a me parlò:< ... ed ora eccoci qui! >. quella scena era imbarazzante, ed io , come sempre, mi ci ritrovai in mezzo. La bruna si rivolse a me :< Piacere , sono Cecilia > . Le strinsi la mano dicendo :< Nina , piacere mio.> Andrea guardava imbarazzato il pavimento e poi disse :< Andiamo o faremo tardi !> . Mi prese per mano e mi trascinò salutando la ragazza spagnola con un cenno alla mano. Mi misi a ridere mentre Andrea cercava di scappare a tutti i costi da quella figura piacente . < Ma che ti ridi!> Disse , ridendo sotto i baffi . Risposi ridendo :< è la sveltina "post-party" che speravi di non incontrare tra i banchi di scuola , vero?> . Non mi rispose , ma disse : < ora vado, ci vediamo dopo ?> Mi diede un bacio sulla guancia , con un gesto così semplice che mi sorprese e si allontanò facendomi l'occhiolino dall'altra parte del corridoio . Questo rapporto di pseudo amicizia non era male , considerando il fatto che due settimane prima ci saremmo volentieri scannati a morsi sul pianerottolo di casa.
Entrai in ritardo nell'aula di spagnolo , e guardandomi intorno notai che Samuele era seduto tra i banchi insieme a Cecilia e Asia . Asia non mi aveva dato altri problemi da quel giorno nel parco , ma mi urtava anche solo respirare la sua stessa aria. Il milanese dai capelli ricci , mi fece cenno di accomodarmi vicino a lui per quella lezione , ed io come una polla accettai la sua richiesta. Mi chiese sussurrando < come stai?> risposi con un tono di voce bassissimo .< bene grazie>. Non parlammo fino alla fine dell'ora , poichè non avevo nessuna intenzione di passare del tempo con Samuele : ero talmente tanto imbarazzata che non riuscii a guardarlo in faccia per tutta l'ora. Allo scoccare della campanella cercai di sfuggire il più in fretta possibile da quell'aula , ma non appena uscii mi scontrai contro Federico e contro un'altra ragazza che teneva per mano. < Ciao Nina, lei è Abbey la mia nuova amica >. Mi presentai alla ragazza avvenente che mi si parò davanti ., e feci uno scatto per evitare Samuele .
Cercai in corridoio le mie amiche , ma non le trovai e così arrivai in ritardo anche per l'ora di matematica . Bussai alla porta , e la aprii piano per affacciarmi sulla classe :< Mi scusi per il ritardo >. L'insegnante alla mia destra battè con la mano sulla cattedra dicendo :< Non accetto le tue scuse! Le pare questo il modo per cominciare l'anno scolastico? La interrogo subito !> . Decisi di controbbattere :< Mi scusi , sono nuova e come avrà notato dal mio accento italiano , sono straniera > . Rispose :< Italiani... tutti uguali : mammoni, furbi e ignoranti >. Non potevo credere alle mie orecchie: nessuno poteva offendere il paese da cui venivo , nè tantomeno un insegnante. Era guerra. Sussurrai per non farmi sentire :< Americani ... tutti uguali : teatrali , con un gusto discutibile per il cibo , senza contare che sono tutti obesi >. Alcuni risero, altri no ma il mio intento non era far ridere la classe , ma dare sui nervi al professore. La sua faccia divenne paonazza e rossa per la rabbia e disse : < La signorina Bianchini, giusto? Si è appena guadagnata un ora di punizione ... così si impara ad insultare la nostra grande America>. A quel punto una voce familiare parlò tra i banchi :< Mi scusi Mr . Young ma ha iniziato lei con le provocazioni > . il professore alzò lo sguardo e disse :< Ma guardi signorina Bianchini , le abbiamo trovato un compagno di punizione ... lei è il signor ... Bolognesi Andrea giusto?> . Mr Young era di un antipatia insopportabile , e lo sguardo di Andre mi fece capire che il mio pensiero era condiviso anche da lui.
La campanella scoccò , e in me che non si dica ci ritrovammo nella mensa , dove tutti presero posto . I nostri amici ci tennero il posto in un tavolo largo abbastanza per farci entrare tutti e dieci . Caterina chiese :< come sta andando la vostra giornata?>. Andrea disse ridendo :< Uh bene , a me e Nina hanno già dato un ora di punizione>. Tutti ci chiesero il motivo , e spegammo i fatti accaduti con il professore di matematica. Lorenzo esclamò :< Questo è razzismo ! > . Eravamo tutti d'accordo sull'affermazione fatta dal nostro compagno, ma considerando la mia risposta sugli Americani , era meglio non andare a parlare con il preside e passare un ora nell'aula delle punizioni. Così dissi :< Dai, che sarà mai un'ora in quell'aula ... magari è divertente !> provai a convincere il resto dei miei amici , ma una voce femminile mi rispose :< Non sai di cosa parli , l'aula delle punizioni è un covo oscuro stando a quanto dicono .>. Alzai lo sguardo e la ragazza che mi rispose era la stessa che mi presentò Federico quella mattinata : Abbey. Risposi :< perchè?>. Mi guardò e fece avvicinare le nostre teste sussurrando:< Vedi quel gruppetto lì?>. disse indicando un tavolo alla nostra sinistra . Continuò :< Sono i peggiori della scuola . Loro sono i leader della sala delle punizioni , e tutti cercano sempre di stargli alla larga>. Guardai quel gruppetto di bulli : erano tutti seduti intorno ad un tavolo che bighellonavano tra una risata e l'altra, avranno avuto più o meno la nostra età , ricoperti di tatuaggi e pircyng . Abbey continuò a parlare indicando uno dei ragazzi , e attirando la nostra attenzione sempre di più:< Vedete quello? Si chiama Tyler Mchallan ed è stato sospeso cinque volte da quando ha iniziato il liceo. Gli altri tre seguono Tyler e si mettono nei pasticci almeno quanto lui: Mike Poison( quello alla sua sinistra) è stato in carcere per motivi ancora non chiari. > Asia chiese:< conosci qualcun'altro da evitare? Gruppi strambi da cui stare alla larga?>. Abbey indicò una folla di persone che stava entrando nella sala mensa : < Quelli sono i giocatori di football , credono che la scuola sia loro , e che tutti debbano portargli rispetto... e assieme alle cherleaders sono i più popolari della scuola. Quello a destra è il richiestissimo capitano Liam Red, e quello a sinistra è Ted Mason il suo migliore amico . Guardate la faccia delle ragazze in questa sala: non ce n'è una che non si stia facendo un film mentale con loro come protagonisti.> mi guardai attorno , e scoprii che Abbey aveva ragione : tutte le ragazze nella mensa avevano interrotto le loro regolari attività e stavano fissando i giocatori di football, come i ragazzi , dal canto loro fissavano con la bava il gruppetto di cheerleaders alla nostra destra. Emiliano chiese indicando il gruppetto di ragazze dai vestitini striminziti :< e quelle sono le cheerleaders?>. Lorenzo, Andrea , Federico, Matteo ed Emiliano guardarono una ragazza dal vestitino arancione e bianco mentre si piegava per raccogliere una bottiglietta d'acqua , mostrando le sue parti intime. Abbey alzò gli occhi al cielo : < Si, quella che ride come una gallina è Olivia James il capitano di quel branco di oche giulive . Alla sua sinistra abbiamo le sue inseparabili amiche Lydia e Emily , una più smorfiosa dell'altra. >.
C'erano tanti gruppi nei tavoli affianco , ognuno chiuso nei propri interessi con i propri amici : nerds, la banda musicale della scuola, i popolari, gli sfigati ,e molti altri ragazzi che complementavano la "piramide gerarchica " della scuola.
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Io che odio solo te
RomanceNina ha diciotto anni , due migliori amiche , una squadra di pallavolo ed un carattere solare ed espansivo. Il suo problema? Quel troglodita dell'interno 5. Andrea ha diciotto anni , un gruppo affiatato di amici e con il suo carattere ribelle e stu...