''Signora Levroy, le ho già ripetuto che non posso aggiungerle il caffè sulla torta di mele'' parlai dolcemente alla donna, mentre le mie mani presero a sudare. La donna scosse la testa e mi congedò con un gesto della mano, così mi avvicinai al bancone, ma Niall fece capolino nella caffetteria, insieme ad un Liam frustrato.
''Buongiorno ragazzi, vi servo qualcosa?'' Domandai, sorridendo dolcemente ad entrambi. Liam scosse lentamente la testa, sedendosi fiaccamente su una delle sedie e poggiò la fronte sul tavolino, Niall lo guardò sorridente e non-curante da lontano, poi posò la sua attenzione su di me.
''Sta bene?'' Inarcai un sopracciglio, indicando il ragazzo mezzo addormentato.
''Si, solo stanco. Tu stai bene?''
''Certo'' abbassai lo sguardo, preparando al biondo il suo solito latte al caramello.
''Non lo hai più sentito?'' Domandò speranzoso, con il tono di voce basso e le pupille dilatate.
''Niall'' usai un tono canzonatorio, riempiendo il bicchiere con la bevanda. Inarcò un angolo della bocca e si scusò con una dolce occhiatina.
''Scusa, è che sembravate carini insieme''
''Lo so, ma Vilcoln ha detto che è meglio se resto qui, mi terranno sotto controllo a modo loro, Harry è acqua passata ormai'' scossi le spalle, poggiandogli il bicchiere sotto il naso. ''Ed io che pensavo fosse morto, quando invece parlavano di Basilio, fanculo''
Niall sputacchiò il suo caffè ovunque, facendomi assumere una faccia disgustata e obbligandomi ad indietreggiare.
''Beh quel messaggio non era molto chiaro, nessuno aveva capito fosse riferito ad Harry'' prese un piccolo sorso, poi parve illuminarsi e corse da Liam, scuotendolo. Il moro alzò la testa e stropicciò gli occhi, mi fece un ''okay'' con il dito e tornò a poggiare il capo sulla superficie liscia, lasciandomi allibito. Niall tornò quasi saltellando, sedendosi per l'appunto sullo sgabello con un balzo.
''Ha detto che non vuole niente e che sta bene, ha solo sonno'' prese a bere, ed io alzai gli occhi al cielo. ''Però seriamente, non vi siete più parlati?''
''Si Niall, c'è stato qualche messaggio innocuo da parte sua, 'come stai' 'mi dispiace' 'è troppo difficile'...'' presi ad elencare le varie frasi, mentre il biondo mi seguiva attentamente.
''Lo odi? Io sono sicuro che a lui manchi molto''
''Sono stato una semplice avventura, non c'era dentro quanto me'' poggiai i gomiti sul bancone, prendendo a fissare un punto impreciso della caffetteria.
''Non puoi saperlo, per lui era già difficile avere quel tipo di contatti con te, figuriamoci intraprendere una relazione'' corrugò le sopracciglia, sporgendosi in avanti ''Ma lui ti ha esplicitamente detto di non volerti..in quel modo?''
Mi sollevai, chiudendo gli occhi pigramente, inarcando entrambe le sopracciglia verso l'alto. ''Beh, inizialmente si, me lo faceva capire, poi non abbiamo più accennato, era roba...fisica''
''E se- e se lui tipo avesse paura?''
''Cosa intendi?''
''Tu hai sempre risposto a tutti dicendo che non era il tuo ragazzo-''
''Era la verità''
''Magari..si è scoraggiato?''
E le vene mi tremarono e gli occhi svettarono automaticamente verso il viso di Niall, un soffio al cuore e lo stomaco sottosopra.
''Ora..è troppo tardi'' e conclusi il discorso, avvicinandomi al tavolo seguente per raccogliere i resti e la mancia.
***
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Lost Boy.|| Larry Stylinson.
FanfictionLouis ha perso il lavoro, ed è intento a fuggire dalla sua vita e voltare pagina. Succederà, ma non come se l'era immaginato. Cosa faresti se un ragazzo a te sconosciuto, diventasse il tuo unico amico? O meglio, Louis può considerare Harry un amico...