Capitolo 24.

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Harry ed io eravamo arrivati nel luogo prestabilito, per prendere il jet privato che ci avrebbe portati in Argentina, si prospettava un lungo viaggio, e da come i miei occhi si chiudevano, sarebbe passato in fretta, dormivo praticamente in piedi ed Harry lo notò.

''Hei, smettila di precipitare in continuazione sulla mia spalla'' mise una mano contro la mia testa, tenendomi in equilibrio mentre le palpebre cedevano lentamente. 

''Ma quando arriva?'' Mugugnai, scacciando via il sonno con le dita, riprendendo però a sbadigliare poco dopo. 

''Tra pochi minuti, non riesci a resistere?'' Sbuffò quando la mia testa colpì nuovamente la sua spalla, e si arrese, cingendomi le spalle e lasciando che metà del mio viso affondasse sul petto muscoloso avvolto da una polo nera fin troppo attillata.

''Lasciami dormire un pochino''

''Louis..''

''Sono solo cinque minuti'' e mi abbandonai, sentendo lo sbuffo sonoro lasciato dalle sue labbra.

Pochi minuti dopo però, un vento fermò il mio sonno, ma non ero capace di muovermi, il mio dormi-veglia me lo impediva.

''Signor Styles, vuole una mano?'' Sentii urlare dal jet. 

''No, non abbiamo bagagli, spero che il prossimo albergo sia ben fornito quanto gli altri''

''Signor Styles, io parlavo della persona dormiente su di lei'' 

Continuai a non muovermi, così Harry mi sollevò dalle cosce, ed io le avvinghiai attorno la sua vita, sorridendo nell'incavo del suo collo.

''Sei sveglio'' sussurrò meravigliato, ed io strinsi di più la presa quando iniziò a salire i pochi gradini che ci separavano dall'interno del jet. Qualcuno avrà offerto aiuto, perchè sentii Harry parlare giocosamente. 

''Tranquillo, ce la faccio, è leggero''



Sentii il suo peso abbandonarsi contro uno dei sedili, e le sue mani scacciare dolcemente le mie via dal suo collo.

''Non capisco se tu sia sveglio o meno'' disse a bassa voce, mentre mi adagiava sui sedili adiacenti ai suoi, poggiandomi con la testa contro il finestrino. Il punto era che si, ero sveglio, ma costantemente in procinto di riaddormentarmi, dunque potete immaginare quanta poca volontà avessi di aprire gli occhi e spezzare un probabile e lungo sonno.

''Dunque stai dormendo, fiorellino''

''Stiamo partendo!'' Esclamò una voce, ed io mi rannicchiai di più su me stesso, impedendo  alle mie palpebre di avere qualche spasmo.

''Sai Louis, ti preferisco mentre dormi'' disse il riccio. ''Sei così calmo, non mi arrabbierei mai con te se tu fossi così ingenuo''

E non riuscii ad ascoltare oltre, perchè mi addormentai improvvisamente.

''Mi manchi così tanto''


****

''SIAMO ARRIVATI'' fu la prima cosa che urlai quando mi svegliai di soprassalto, trovando un Harry divertito a navigare con lo sguardo sul mio viso.

''Ma buongiorno, gradisci delle fragole?'' Spinse il vassoio verso di me, e ne afferrai una in modo scaltro, mordendola in modo animalesco.

''Non siamo arrivati?'' Mugugnai di piacere al sapore del frutto, afferrandone subito un altro. ''Queste fragole sono ottime'' sospirai, abbandonando la testa contro il sedile.

Lost Boy.|| Larry Stylinson.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora