Capitolo 26.

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''PARLA!'' Urlò uno di loro dritto sulla mia faccia. Sentivo il sangue uscire a fiotti dal mio naso e sgorgare giù dalle mie guance, e perchè no, colpirono anche il mio occhio destro. ''Il ragazzino qui sta facendo la faccia tosta'' sorrise schernendomi, ed io tenni il volto basso. 

Mordevo le mie labbra, e stringevo gli occhi reprimendo le urla di dolore, perchè era troppo, stava diventando troppo. Le domande non cessavano, come il mio silenzio, e i colpi aumentavano come i graffi e i tagli sui miei vestiti e sul mio corpo. 

''So che- i tuoi gusti sono particolari, vero?'' Parlò quello con i capelli ricci, dando una gomitata all'uomo che mi aveva portato fin qui. I miei occhi si spalancarono, perchè a quella domanda poteva proseguire un'unica e sola azione. ''Ti dirò la verità, preferisco le donne, ma un buco è pur sempre un buco, vero?'' Posò una mano sulla sua stessa spalla, mi squadrò di bene in meglio e tentai di far fuoriuscire tutta l'aria dal mio naso lentamente. ''Ho sentito che sei stato spavaldo con Libo- quindi non avrai problemi a succhiarmi il cazzo'' e si calò il pantalone, lasciandomi imperterrito mentre i suoi uomini mi stringevano il volto obbligandomi a guardarlo mentre si toccava al di sopra del tessuto. ''Apri'' disse.

''No-per favore- no'' esalai l'aria, spingendo il capo all'indietro.


HARRY'S POV.

''Qui agente Styles, pronti ad introdursi- al mio via'' parlai nella radiolina attaccata al mio busto, le braccia tenute in alto con la pistola stretta tra le mani. ''VIA'' urlai, e Zayn diede un calcio alla porta spalancandola, entrai per primo, con gli altri agenti alle mie spalle. 

''Dove sarà?'' Sussurrò Zayn, notando che l'abitazione fosse vuota. ''Dove sono tutti?'' Si guardò attorno, mentre mi muovevo freneticamente per trovare altre entrate di altre stanze.

''Dividiamoci in coppie da tre- voi due con me'' dissi, chiamando Frenkie e Zayn al mio fianco. Indicai le scale che portavano verso il basso, mentre diedi ordine ad un'altra squadra di proseguire nei piani superiori. Iniziammo a scendere lentamente i gradini, e man mano, un pianto disarmante ci allarmò. Le mie gambe si mossero automaticamente, facendo grossi passi per i gradini, fino al seminterrato.

E lì, in quel momento, non ebbi nemmeno la forza di estrarre il distintivo. 

''FBI, TUTTI A TERRA!'' Urlò Zayn, sparando verso un uomo in procinto di ferirci, facendolo accasciare al suolo. Chiusi gli occhi per un secondo, puntando poi la pistola verso tutti e tenendo in alto il distintivo, tenendolo in alto verso Louis, per terra, nudo per metà. ''Siete in arresto!'' Esclamò Zayn.

''A tutte le unità, li abbiamo presi. Inviate una squadra di medici, in fretta'' dissi, tornando nel mondo reale mentre Zayn e Frenkie trascinavano via tutti uno ad uno. Li guardavo passare dinanzi il mio viso, ma era come se non li vedessi, perchè Louis era lì, e Louis non stava bene. Feci pochi passi verso di lui. ''Fio-''

''La prego, ci faccia passare'' dissero i medici gettandomi in aria, accasciandosi ai lati del corpo del ragazzo scosso e ricoperto di liquido rosso. ''Ci sei? Puoi dirci il tuo nome?'' Parlò una donna, puntandogli una luce bianca negli occhi.

''L-Louis'' disse il moro, e ripresi a respirare. 

''Perfetto, Louis resta con noi okay?'' parlò ancora la donna. ''Al mio tre lo solleviamo. Uno-due-tre'' e lo posarono su di una barrella.  ''Riesci a respirare bene?''

''Harry'' disse, abbastanza forte da richiamare la mia attenzione.

''Sono qui- qui'' corsi al suo fianco, stringendogli la mano mentre lo trascinavano fuori da quel posto. ''Che ti hanno fatto? Ti hanno..'' 

Lost Boy.|| Larry Stylinson.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora