Attenzione: Scene di sesso esplicite
Terminammo la nostra cena romantica ed uscimmo dal locale, mano nella mano.
Che sensazione splendida! Non mi sentivo così spensierata da tempo. Tra le sue mani, mi sentivo stabile, protetta, a mio agio.
"Non vedo l'ora di toglierti questo vestito!" mi disse, palpandomi il sedere, prima di entrare nel taxi che avevamo chiesto di chiamarci.
"Amore, non c'è fretta! Abbiamo appena fatto "pace"!" dissi al mio portiere.
"Non hai mai sentito il famoso "sesso della pace"!?"
"Certo e, direi che è uno dei migliori!" gli risposi, avvicinandomi a lui, appoggiando le mie labbra sulle sue labbra e le mie mani sul suo petto.Aprirono la porta di casa baciandosi. Tra di loro scorreva un'attrazione immensa; una passione fenomenale. Si spostarono velocemente in camera; dove si buttarono letteralmente sul letto; assaporandosi l'un l'altra.
"Tesoro, vedi l'effetto che mi fai?" disse lui, premendo la sua erezione, sulla coscia di Giuditta.
"Solo perché sono ancora vestita non riesci a sentire, quello che tu fai a me!" rispose lei, prima di mettersi a cavalcioni su di lui.
Mattia, le sfilò lentamente l'abito, osservando minuziosamente ogni centimetro di pelle che, pian piano, si scopriva.
Mentre Perin le slacciava il reggiseno, Giuditta cominciò ad aprire, uno ad uno, con sensualità, i bottoni della camicia del portiere, baciando la pelle che, a poco a poco, rimaneva nuda.Sentivo Mattia sotto di me, mi sentivo responsabile della sua eccitazione. La potevo anche percepire, che premeva tra le mie gambe. Non vedevo l'ora di sentirlo dentro di me. Così, cominciai a baciargli il petto, gli addominali, l'ombelico, scendendo sempre di più.
"Così mi uccidi!" mi disse Mattia, tirandosi su, appoggiandosi sui gomiti.
"In realtà il mio scopo è un altro." gli risposi, slacciando prima la cintura, poi, i pantaloni, del mio portiere.
Iniziai quindi ad eccitarlo con la bocca, fino a farlo venire.
Non appena Perin arrivò all'orgasmo, mi ribaltò sul materasso, tolse il mio perizoma color carne e mi aprì le gambe.
Sentii la sua lingua passare sul mio inguine, per poi avvicinarsi sempre di più al centro della mia eccitazione. Non avrei resistito a lungo a quel piacere.Mattia, vedeva fremere Giuditta al suo tocco. La guardò eccitata, fino al punto di sentirla urlare il suo nome, non appena giunse all'orgasmo.
Tremava, per via degli spasmi e questo non poté che soddisfarlo. Se stava godendo era solo grazie a lui!
"Amore, se continui così, sarai tu ad uccidermi!" disse lei, cercando di chiudere le gambe, sentendosi vulnerabile.
Perin, si tirò su lentamente, strusciandosi sul corpo tremante di lei. La baciò, non appena arrivò all'altezza delle sue labbra; "Non hai idea di quanto mi sia mancato il tuo sapore" disse il portiere, tra un bacio e l'altro.
Giuditta gli tolse i pantaloni ed i boxer, facendoli cadere sul pavimento, ai piedi del letto. Provò a sfilarsi i sandali ma, Perin la bloccò: "Non ci provare nemmeno! Sei troppo eccitante con solo queste addosso!".Gli sorrisi, non appena sottolineò il mio sex appeal con solo quei fantastici sandali ai piedi. Lo baciai, quasi come per ringraziarlo del complimento e sollevai il bacino per fargli capire che lo volevo dentro di me.
"Amore, sono pronta! Ti voglio... Ora!" dissi, implorandolo ma, lui, cominciò a passare, avanti ed indietro, la sua erezione sul mio corpo, ormai fremente e voglioso. Lo fece per un tempo che a me parve infinito. Non ce la facevo più.
"Pregami!" mi disse, quasi come se me lo stesse ordinando. "Fammi capire che hai bisogno di me." aggiunse.
"Mattia, ti prego! Non ce la faccio più!" urlai.
"Vuoi essere mia?" mi domandò, cominciando a solleticarmi con le dita.
"Sì, voglio esserlo!" ansimai.
"Solo mia?"
"Solo tua! Sarò sempre e solo tua! Mattia, ti prego! Non farmi più aspettare."
Finalmente, con un colpo di bacino, il portiere esaudì le mie preghiere. Non appena lo sentii dentro di me, cominciai a provare una calore immenso, concentrato, soprattutto, tra le mie gambe e ovunque le dita, o le labbra di Mattia, toccassero.
Ero sua, non potevo nasconderlo, né a me, né a lui. Avrei fatto qualsiasi cosa mi avesse chiesto, tutto ciò che fosse nelle mie possibilità, per renderlo felice.
"Giuditta, vieni per me. Vieni con me!" mi implorò; tra un respiro e l'altro.
Non me lo feci ripetere due volte e mi lasciai andare; accompagnata dalla sua voce che urlava il mio nome ed il suo piacere che si disperdeva dentro di me.Erano abbracciati sul letto; lei gli accarezzava il petto e lui che giocava con i lunghi capelli di lei.
"Amore, quando te ne sei andato, in quel parcheggio, ho avuto tanta paura di non vederti più. Ho temuto di non poter più baciarle le tue labbra, o sentire il calore della tua pelle." disse Giuditta, nascondendo il volto, nell'incavo della spalla del portiere.
"Anche io ho temuto il peggio. Quando ti ho chiamato ed ha risposto lui, ora finalmente, so chi era.."
"No aspetta. Quando ti ha risposto Luca?"
"Il primo giorno, o forse il secondo, non ricordo. Quando stavi giocando a calcio!"
"Brutto stronzo.." disse Giuditta, mordendosi la lingua, per zittirsi.
"Che c'è? Che succede?" chiese, preoccupato, il portiere.
"Niente! Luca mi aveva semplicemente detto che a chiamarmi era stata la Vodafone! Ed io, non ho manco controllato nel registro chiamate! Mi sono fidata! Che cretina.."
"Amore non ti preoccupare! Ora non ce ne deve più fregare nulla di nessuno. Siamo io, te e la nostra casa!" disse Perin, baciandole prima i capelli, poi le labbra.
Passarono la prima notte da conviventi, baciandosi e facendo l'amore, con la speranza che, questa, fosse la prima di una lunga serie.NdA: Cosa ne pensate? Spero vi sia piaciuto il capitolo! Vi do un'anticipazione del prossimo:
"Quando Mattia uscì dalla riunione, con i suoi compagni, non trovò Giuditta fuori ad aspettarlo.
"Sarà in ritardo!" disse Perotti, quasi come se volesse tranquillizzare il portiere."
Aspetto commenti!
Ah! Grazie mille per le 1.000 views!! 😍😍 Baci Elenza.
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Sono sempre i sogni a dare forma al mondo - Elenza || Perin
FanfictionGiuditta, una studentessa di infermieristica pediatrica, s'incontra, o meglio dire scontra, con un ragazzo al volante della sua macchina. Questo ragazzo è Mattia Perin e da lì in poi le cose non saranno mai più come prima. Ma per scoprire cosa succe...