~Capitolo quarantadue~

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A dispetto di ciò che aveva detto Bongsoo, i primi giorni di Taeyoun alla JYP Entertainment furono calmi e pacifici. Sapeva che avrebbe dovuto lavorare sodo, ma ancora si sentiva come in una specie di sogno da cui non riusciva a svegliarsi nemmeno volendo e a cui stava cercando di abituarsi. Era quella la sua vita adesso. Lontana dai suoi genitori, dai suoi fratelli, dalla sua migliore amica e da una vita normale.

Spesso si ritrovava, accucciata sotto la finestra della propria camera, a pensare a Minjeen e si sentiva così triste poiché non poteva semplicemente correre da lei per confessarle tutto quello che le era successo.

A volte il senso di colpa per non averla avvertita, si faceva così grande e così pesante sulle spalle che per consolarsi si ripeteva che era stato per salvare lei che ora era prigioniera del Mae e che il fatto che ora era diventata una cantante emergente era solo stato un effetto collaterale.

A parte questo, la casa discografica era un posto accogliente e sereno, seppur frenetico e spesso affollato, dove Youn era circondata da amici e da un personale disponibile. Le sembrava di essere tornata a quel tempo in cui andava a trovare Jackson e lo aspettava sui divani bianchi accanto alle finestre. Solo che Jackson passava raramente per la sua strada, provocandole piccoli colpi al cuore, si limitava a sorriderle amichevolmente.

-Taeyoun, in qualità di tua manager ti consiglio di preparare la tua prima canzone insieme a qualcuno che ha già esperienza, che ne pensi di Jb? È un ottimo vocalista...- parlò Hana, seduta in studio insieme a Youn.

-Jb?- ripeté la ragazza stranita.

-Sì... non ti convince? Anche Youngjae ha una bellissima voce...-

-Sì anche lui.-

-Jackson è un rapper... non credo si intoni con le tue corde.-

Taeyoun alzò le spalle.

-Non intendevo dire che vorrei fosse Jackson...-

-Hai bisogno di un tutor, e ho pensato che uno dei Got7 potesse aiutarti, ma non mi sembri molto entusiasta.-

Taeyoun era in realtà pensierosa, poiché per l'ennesima volta Jackson l'aveva salutata frettolosamente senza nemmeno guardarla, e lei che aveva indossato quel vestito estivo così bello solo per lui.

Poi, finalmente, mentre tornava dal bagno, lo incontrò di nuovo.

-Jackson! Ciao!- esclamò parandosi davanti al ragazzo.

-Sbaglio o ci siamo già salutati stamattina, Youn?- le sorrise il ragazzo facendo per andarsene, ma lei rimase impalata davanti a lui.

-Sì, ma... perché non facciamo due chiacchiere?-

-Devi dirmi qualcosa? Perché ho fretta... scusa Youn.- insistette il ragazzo è si spostò velocemente per poi superare Youn.

-Ci si vede!- aggiunse alla fine del corridoio agitando la mano.

Taeyoun sapeva che stava lavorando e che aveva molti impegni, ma sperava tanto di potergli parlare come una volta.

-Bene, bene. Cosa abbiamo qui?- parlò una voce alle spalle di Youn.

-Ah, che strazio...- commentò la ragazza riconoscendo la voce di Bongsoo.

- Che ti piaccia o no, devi venire in sala prove con me, ho pronta la canzone.-

-Non metterò mai di chiedermi come abbiamo potuto riassumerti dopo quello che hai fatto.-

-Ho le giuste conoscenze.- spiegò l'altro.

Hana sbucò da dietro la porta dello studio, pronta a seguire Taeyoun.

Precedute da Bongsoo raggiunsero la sala prove di canto dove Taeyoun lesse per la prima volta la sua canzone.

My Declared Love [Jackson Wang] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora