~Capitolo ottavo~

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-Dove sei stato?- chiese Jackson allarmato.
Jb alzò le spalle guardandolo serio.
Lo sguardo di Jb era deciso e imperturbabile, riusciva a zittire chiunque solo sollevando un sopracciglio e poteva mettere in riga i membri del gruppo fulminandoli con gli occhi. Nonostante normalmente fosse una persona gentile e diplomatica, nessuno osava contraddirlo o disubbidirgli, era il leader e sapeva come farsi rispettare e i suoi compagni lo stimavano moltissimo sia per questo che per il suo talento artistico.
Anche Jackson lo stimava e lo rispettava, ma non poté fare a meno di rivolgersi a lui con durezza quel pomeriggio.
-Pensi davvero che io ti debba delle spiegazioni?-
-Non parlarmi così Jb. Mi chiedevo solo se eri...-
-Se ero... Con Youn?-
Jackson ammutolì. Sentire il modo in cui Jb aveva pronunciato il soprannome di Taeyoun lo impietrì.
Jackson si passò una mano tra i capelli ora tinti di castano, che gli ricadevano sugli occhi, sembrava nervoso.
-Eri con lei?-
-Lei ... perché non la chiami per nome?- disse Jb sfidandolo.
-Taeyoun.- rispose Jackson.
-Sì Jackson, ero con lei.-
-Perché?-
-Perché provo dei sentimenti per lei.- ammise alzando un sopracciglio.
Vide l'indole gioiosa di Jackson spegnersi a quelle parole.
-Tu invece? Cosa provi per lei?-
Lui amava Youn? Se lo chiese mentre tentava di sostenere lo sguardo indagatore di Jb.
Era qualcosa che non aveva mai provato e non sapeva distinguere, cos'era quel misto di ansia e di felicità che lo percorreva quando sentiva le labbra di Youn contro le sue?
Era stato così dubbioso prima di darle il primo bacio, ma ora sentiva qualcosa dentro di sè, che non riusciva a mettere da parte.
Jackson si avvicinò a Jb.
-C'è qualche problema per caso? Era quello che volevi, no? D'ora in poi sarò io a stare vicino a Youn.-
-Smettila di chiamarla così.-
-Youn.-
-Smettila!- esclamò Jackson nuovamente.
Jb aprì la bocca per pronunciare nuovamente il soprannome di Youn, ma Jackson lo sbattè prontamente contro il muro.
-Ragazzi cosa state facendo?- esclamò Yugyeom avvicinandosi ai due.
Jb spinse Jackson via, facendolo barcollare all'indietro.
-Ehi ehi, non fate così.- cerco di calmarli Yugyeom, il più alto del gruppo.
Si avvicinarono anche Bambam e Jinyoung i quali cercarono di separare i due.
-Cosa sta succedendo?- domandò Jinyoung confuso.
Bambam li guardava con disprezzo, nei suoi occhi cresceva un violento desiderio di prendere a pugni Jackson, poiché in cuor suo sapeva che stavano litigando per quell'odiosa ragazza.
-Sono stufo di questa storia!- sbottò il ragazzo.
Ora aveva i capelli bianchi, il che lo faceva sembrare più pallido.
-Bam, non parlare così ai più grandi.- lo ammonì Jinyoung.
-Faccio quello che mi pare!- replicò il ragazzo.
-Non ti riguardano i loro affari.- continuò Jinyoung.
-Invece sì! Avete fatto di tutto per tagliarmi fuori! E perché? Tutto per colpa di quella ragazza!- gridò Bambam fuori di sè.
-Adesso ti spacco la faccia.- parlò Jackson furioso.
Come si permetteva di parlare così di Youn?
-Guarda che non stavo parlando di Taeyoun! -
Jackson si bloccò di colpo. Di cosa stava parlando allora? Poi capì vedendo Mark che irruppe nella stanza, come un fantasma.
-Sparisci dalla mia vista.- mormorò a Bambam.
Mark era il più grande tra i Got7 e in quel momento era al centro.
-Non vi ho mai chiesto di disturbarvi per me, nè tanto meno per lei...- disse.
-Abbiamo fatto un patto, affinché a nessun'altra capitasse la stessa cosa capitata a Jiyun.- disse Jb.
Quel nome fece rabbrividire Mark, la cui espressione diventò ancora più cupa. Cosa rappresentava questa Jiyun per il gruppo?
-Eravamo tutti d'accordo mi pare, quando abbiamo parlato con Jiho.- aggiunse Jinyoung pensieroso.
-Però vedo come state litigando tra di voi.- spiegò Mark.
-È perché Jackson è un idiota!- affermò Jb.
-Ma noi siamo sicuri di voler proteggere Taeyoun così come vogliamo proteggere la tua Jiyun d'ora in poi.- aggiunse.
Gli altri annuirono all'unisono, a parte Bambam.
-Io voglio proteggere Taeyoun. Per questo devo stargli alla larga.- disse Jackson. La presenza di Mark in qualche modo lo rassicurava e gli faceva tornare in mente i suoi ideali e i suoi obiettivi.
-Perciò mi va bene se d'ora in poi ... sarai tu a starle vicino.-
Lo disse con molte pause, come se ammetterlo gli costasse una gran fatica.
-Jackson... non capisco perché tu la pensi così.-
Il ragazzo abbassò lo sguardo.
-Non sono in grado, l'ultima volta, non sono riuscito ad impedire nulla. Sono inutile.-
Ecco, non era la prima volta in cui Jackson si abbatteva. Era un lato di lui che a volte faceva capolino dalla sua gioia e che lo faceva cedere.
-Jackson. Ho mentito prima, volevo che tu reagissi. Ma se non tornerai immediatamente da Youn, ti giuro che mi innamorerò sul serio di lei.- spiegò allora Jb sospirando.
Jackson lo guardò incredulo, ma subito si trasformò in un'espressione sollevata.
Bambam sbuffava infastidito. Non amava nè i litigi nè l'armonia, era semplicemente sempre scontento e nessuno capiva mai il perché.
Mentre Mark, sembrava sempre così triste.
Jiyun, era la ragazza di cui tempo prima Mark si era innamorato. I got7 avevano deciso all'unisono di impegnarsi per proteggere lei e Taeyoun, da quando a Jiyun era capitato qualcosa di terribile.
Le due ragazze non si conoscevano ancora, eppure erano unite da un comune destino.

' Taeyoun. Sono Jackson. Sto venendo da te. '

La ragazza non sapeva come comportarsi. Doveva essere arrabbiata con lui? Offesa? O grata perché si era ricordato della sua esistenza? Non riusciva a decidersi. In realtà era invasa da molti sentimenti contrastanti, ma alla fine trovandosi il ragazzo davanti agli occhi, sparì qualsiasi cosa, dubbio o emozione.
Sentiva solo un garbuglio allo stomaco e la gola secca e annodata.
-Taeyoun.- disse d'un fiato Jackson.
-Sono sicuro che mi odi ormai, ma... volevo almeno darti delle spiegazioni.-
-Spiegazioni? E di cosa? Io ho capito benissimo.- replicò Youn.
-E cos'hai capito?-
-Ho capito che non avresti dovuto fingere di provare qualcosa per me. Non avevi il diritto di giocare con i miei sentimenti. Non eri obbligato a darmi nulla se non volevi, ma trattarmi così dopo avermi illusa... è questo che non ti posso perdonare. Ma non posso perdonare ancora di più me stessa per il fatto di provare per te questi miei sentimenti... che non se ne vanno, mai. -
Quel vortice di parole colpì in faccia Jackson che ora la guardava ancora più intensamente con un misto tra la tristezza e la sorpresa. Taeyoun non si era accorta di avere le lacrime agli occhi, ma non permise loro di uscire e di caderle sulle guance.
-Fingere dici?- Jackson sorrise malinconico.
-Non ho finto proprio niente.-
-Allora perché? Perché mi hai detto che non potevi? Mi fai sempre piangere.- protestò la ragazza mentre alcune lacrime le sfuggivano.
-Va bene se mi odi. Ma preferisco questo piuttosto che lasciare che sia Jb a starti vicino. È una cosa che mi sta facendo impazzire.-
-Fai come ti pare. A me non è mai interessato Jb. Però posso assicurarti che questa è l'ultima volta che piango per te!-
Detto questo, la ragazza fece per tornare in casa.
Avevano litigato sulla via di casa, fortunatamente deserta a quell'ora.
Jackson l'afferrò per il polso, e la bloccò tenendola stretta contro di sè.
Tra le sue braccia Taeyoun si sentiva debole, come se non potesse più muoversi, e poi ora Jackson la stava improvvisamene baciando.
Premendo le sue labbra morbide contro le sue, con un'intensità che non aveva mai usato prima d'ora.
Quel bacio le stava rubando ogni singolo barlume di energia, lasciandola inerme, sotto le sue dita che la stringevano.
La mano destra di Jackson le passò dolcemente attorno alla vita cingendola completamente.
Mentre l'altra le circondava le spalle.
Il corpo di Taeyoun era schiacciato contro quello caldo e muscoloso di Jackson.
La ragazza ricambiò il bacio lasciando che Jackson le mordesse le labbra continuando a baciarla con passione.
La bocca di Jackson era calda e umida e rassicurante, mentre sotto le mani di Taeyoun, posate sul petto di Jackson, il suo cuore batteva veloce.
Quella regolare pulsazione la invase completamente e quel bacio la rapì per sempre.

Infondo bastava continuare a proteggerla in quel modo, standole accanto, facendo in modo che le numerose fans di Jackson non lo scoprissero. Altrimenti sarebbe stato molto più difficile tenerla al sicuro.
Bastava tenere Taeyoun segreta e Jackson avrebbe potuto vivere come un ragazzo qualsiasi, almeno quando stava con lei. Avrebbe rischiato pur di non vedere Jb o qualcun altro al posto suo al fianco di Youn.
Ma le sue precauzioni non poterono bastare quando qualcuno lo tradì rivelando a tutti il suo segreto...
Con il Mae alle calcagna come potrà Youn restare nascosta se si troverà con i riflettori puntati addosso?

My Declared Love [Jackson Wang] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora