~Capitolo quarantaquattro~

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Il momento più difficile per Taeyoun fu quando le comunicarono che avrebbe dovuto studiare una coreografia. Si sorprese della sua stessa stupidità per non aver minimamente messo in conto che di solito, una idol, deve anche ballare.

-E va bene, mi avete scoperta, ammetto di cavarmela nel canto, ma no! Ballare proprio no! L'ultima volta che ho fatto attività fisica é stato quando non arrivavo al ripiano dei biscotti e mi sono arrampicata per prenderli.-
Hana scoppiò a ridere discretamente.
Il coreografo alzò un sopracciglio.
Era quel tipo di uomo che non parlava quasi mai con le parole, si limitava a comunicare col corpo, però era un professionista formidabile, era il responsabile di tutte le coreografie dei Got7.

Quando finalmente riuscirono a trascinare Taeyoun in sala prove, una sorpresa l'attendeva. Scorse la schiena di Jackson, appena prima che egli si accorgesse di loro. Si stava sistemando i polsini e in questo modo, il collo abbassato e le spalle curve, avevano disegnato un bellissimo profilo della schiena muscolosa del ragazzo.

Jackson si voltò passandosi una mano fra i capelli tirandoseli all'indietro.

-Jackson!- esclamò Taeyoun sorpresa.

-Ho provato.- disse semplicemente al coreografo.

Youn si girò verso Hana che come sempre la seguiva ovunque in qualità di sua manager.

Lei alzò le spalle.

-Jackson ci aiuterà con la coreografia, sta anche lui lavorando al nuovo singolo dei Got7, quindi nonostante gli impegni ha imparato anche la tua.- spiegò il coreografo.

Taeyoun rimase attonita, con la bocca semi dischiusa, incredula.

-Avanti, ringrazialo.- la spronò il coreografo.

-Ah si, grazie Jackson.- obbedì la ragazza inchinandosi in modo impacciato.

Jackson impassibile la vide piegarsi un poco, facendo ondeggiare le punte dei suoi capelli corti. Li immaginò diventare improvvisamente lunghi e lucenti, ma invece rimasero così, drasticamente recisi come un sogno accantonato.

Youn si sentiva in imbarazzo a muoversi con Jackson, anche se aveva visto il ragazzo ballare davanti a lei molte volte, non era abituata ad essergli così vicina.

Dopo aver provato per un paio d'ore, Youn si sentiva sfinita. Il sudore le aveva fatto appiccicare i vestiti addosso e i suoi capelli sembravano un groviglio di filo nero da cucito, come lo teneva la nonna tra i suoi utensili da cucito.

Corse verso le docce per sparire il prima possibile dalla vista di Jackson, sperando che il ragazzo non avesse fatto caso al suo aspetto sconvolto.

-Taeyoun, è meglio che ti sbrighi a lavarti, è in arrivo un temporale.- l'avvertì Hana.

-Va bene Hana, tu comincia pure ad andare.-

'Un temporale? Che sarà mai.' Pensò la ragazza che non desiderava altro se non stare almeno mezz'ora sotto l'acqua a rinfrescarsi.

Si insaponò a lungo, pettinandosi i capelli sotto la doccia.

Quando ebbe finito, si asciugò con cura, e infine si rivestì.

Qualcuno stava uscendo come lei dalla doccia maschile.

Per la seconda volta nella giornata, si ritrovava senza preavviso Jackson davanti.

Il ragazzo aveva ancora i capelli umidi che gli gocciolavano sulla fronte.

-Youn? - questa volta era lui ad essere sorpreso.

-Stavo facendo la doccia...-

-Sì, l'avevo capito.-

-Gli altri sono già andati via?-

My Declared Love [Jackson Wang] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora