Quella sera stellata che prese una piega inaspettata

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Ciao a tutti!

Scusate il ritardo! ^w^''

Mi dispiace essere scomparsa nel nulla per tanto tempo.

"Amore sotto la Luna", per chi non lo sapesse, è una storia che avevo iniziato qui su Wattpad, ma circa a metà della stesura la tolsi perché volevo prima completarla e poi correggerla.

Così sono passati quasi tre anni da allora e, nel frattempo, ho anche tentato di contattare un paio di editori...

Nonostante ciò alcuni di voi hanno continuato a chiedermi notizie di questa storia, interessandosi dei progressi e per questo vi ringrazio. Se non avessi ricevuto il vostro sostegno non avrei continuato a lavorarci con assiduità.

Perciò ecco a voi l'intera storia!

Buona lettura

MargyMGP

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È buio, non si vede niente. Ad illuminare la strada ci sono solo la luna e le stelle che brillano alte nel firmamento, irraggiungibili e bellissime. Non ho tempo per soffermarmi a contemplare quell'incanto che si mostra solo a coloro che lasciano la città per ammirare le meraviglie dell'universo. Continuo a correre, incurante dei rami degli alberi che mi graffiano. Cerco di evitare le radici degli alberi, ma in alcune incespico e per poco non cado. Sono ormai allo stremo delle forze. Non ho più fiato, le gambe urlano di dolore. Non so per quanto ancora riuscirò a resistere, a scappare da quella creatura mostruosa. Sono perfettamente conscia che sta semplicemente giocando con me, la sua preda. Le piace percepire l'odore di paura e disperazione di cui sono impregnata in questo momento. Godrà dei miei ultimi attimi di terrore, assaporerà con più gusto la mia carne ed il mio sangue. La scarica di adrenalina ormai si è esaurita. Non posso fare altro che arrendermi e sperare che quella bestia, qualunque essa sia, la faccia finita in fretta ...

E pensare che solo questa mattina sono arrivata al campo estivo a cui mio padre mi ha costretta ad iscrivermi. Acconsentii solo dopo aver convinto la mia migliore amica Maggie a venire con me. Lei è affascinante: capelli color caramello, fisico da modella, occhi azzurri con lo sguardo da cerbiatta, solare e gentile con tutti.

Io, invece, ho i capelli ondulati castano scuro, da sembrare quasi neri, dello stesso colore degli occhi e corporatura minuta, una caratteristica che apprezzo molto perché nei libri le eroine poco alte sono quelle più coraggiose e sveglie.

Erano le cinque del pomeriggio del 21 giugno e si moriva di caldo. Per l'occasione avevo indossato dei pantaloncini di jeans, una canotta e degli scarponcini da trekking. Non erano molto alla moda, ma preferivo viaggiare comoda. Scesi dalla macchina insieme a mio padre. Lo salutai con un veloce bacio sulla guancia ed un abbraccio. Mi diressi verso il pullman trascinandomi dietro il trolley. Lasciai la valigia nel portabagagli del bus e quando misi piede sul gradino per entrare lo sentii gridare: -Buon viaggio!-

Mi voltai sorridendo e salutai per l'ultima volta mio padre con la mano. Poi lui si sarebbe diretto all'aeroporto, perché doveva partire per questioni di lavoro e non ci saremmo sentiti per chissà quanto tempo.

L'interno del bus era come tutti i pullman delle gite: file e file di sedili, la maggior parte occupati da ragazzi e ragazze eccitati da questa nuova esperienza. I posti in fondo erano "riservati" ai più confusionari. Avanzai lungo il corridoio alla ricerca della mia migliore amica, nonché compagna di avventure. Conoscevo praticamente tutti, anche se molti solo di vista, perché appartenevamo alle varie classi della stessa scuola. Verso la metà del bus vidi Maggie seduta vicino al finestrino intenta ad ascoltare la musica con gli auricolari sul suo inseparabile iPod. Indossava una canotta nera, pantaloncini di jeans e scarponcini.

Amore sotto la lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora