La bugia regna sovrana

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Mi risveglio in braccio a Mattia. All'inizio lo guardo spaesata, poi ricordo tutto quanto.

-Ti sei svegliata finalmente!- esclama lui, e poi chiede: -Ce la fai a camminare?-

-Sì- rispondo con la voce rauca. Ho davvero bisogno di bere!

Non appena scendo mi guardo intorno, ma non lo vedo. Che se ne sia andato prima?

-Dov'è Jake?- chiedo.

-Con il suo gruppo a pescare, sin da quando siamo arrivati lì, al corso d'acqua-

Aggrotto le sopracciglia, confusa dalle sue parole.

-Ma se era sdraiato accanto a te moribondo, ancora vivo per la magia della ninfa Florelì. Lei vi ha controllato finché non ho sigillato Buio, che è in te e guarito Jake dalle ferite mortali inferte dai guerrieri di terra!- esclamo, riportando a galla tutti i dettagli di questo assurdo pomeriggio.

Lui mi guarda e scoppia ridere.

-Certo che hai dormito davvero profondamente, per aver sognato così vividamente!- commenta tra una risata e l'altra.

-Non mi sono addormentata, anzi! Per salvarvi entrambi ho dovuto trovare il mio totem, l'aquila, e ho ricevuto in dono un paio di ali!- controbatto.

-Un paio di ali?! E che fine hanno fatto?- domanda lui canzonandomi.

-Sono sparite mentre ero svenuta, ma la maglietta strappata può dimostrartelo!- esclamo girandomi di spalle, per mostrare i due buchi sulla maglietta.

-Non c'è niente- dice Mattia.

-Non negare l'evidenza- lo rimprovero, portandomi una mano tra le scapole, per constatare la maglietta rotta. -È inutile, perché i segni sono evi ...- non termino neanche la frase, trovando la maglietta completamente intatta.

Mi volto a guardarlo.

-Non è possibile, era tutto vero! Tu, Jake, i mostri, la ninfa ...-

Mattia poggiandomi una mano sulla spalla in modo teatrale, scuote la testa e commenta: -Era tutto un sogno, è inutile che neghi l'evidenza. D'altronde ti ho trovata addormentata sotto l'ombra di un albero. Andiamo, si staranno chiedendo che fine abbiamo fatto-

Sulla via del ritorno penso e ripenso a ciò che ho vissuto. Non può essere stato tutto un sogno. Provo a contattare mentalmente il mio totem, ma dentro di me c'è solo un silenzio di tomba. Mi rifiuto di essermi immaginata tutto. Appena vedo Jake lo interrogo. Arriviamo al luogo di ritrovo, mentre il sole sta tramontando. Tutti quelli che hanno pescato e raccolto la legna si stanno riposando, mentre coloro che hanno il compito di cucinare sono affaccendati a servire i primi piatti pronti. Hanno disposto delle sedie qua e là e molte sono occupate.

-Sof! Che fine avevi ... Oh! Ciao Mattia!- esclama Maggie venendomi incontro.

-Non pensare male! Mi sono addormentata sotto un albero e Mattia mi ha trovata lì- mi affretto a spiegare.

Non posso dirle quello che secondo me è realmente successo, mi prenderebbe per pazza!

-Io non penso male! Comunque vieni, ti stiamo aspettando- replica prendendomi per mano e conducendomi dal gruppo che si è formato.

Mentre passiamo tra la folla di ragazzi ed organizzatori, cerco con lo sguardo Jake. Non vedendolo chiedo informazioni a Maggie. Di sicuro lei sa che fine ha fatto.

-Sai per caso dov'è Jake? Dovevo chiedergli una cosa-

-Che cosa devi chiedergli?- domanda Maggie incuriosita.

Amore sotto la lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora