Orienteering, a spasso per il bosco!

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-Sofia! Sof! Mi senti ...?! Sof, svegliati!-

Chi è che rompe di prima mattina ...?!

-Sofia Rossofuoco se non ti alzi immediatamente faccio venire qui Mattia e ti faccio svegliare da lui con un bacio!-

Non le rispondo. Qualche attimo dopo dell'acqua gelata mi inzuppa tutta.

Mi siedo di scatto urlando: -Sono sveglia, sono sveglia!-

Le mie compagne di stanza si mettono a ridacchiare, mentre Maggie sospira e sussurra: -Non mi hai lasciato scelta-.

-Ti odio- borbotto, scendendo lentamente dal letto.

I ricordi della sera prima mi assalgono la mente più vividi che mai.

-Cos'è successo ieri notte?- chiedo alle mie amiche, confusa sul fatto che mi ritrovi qui sana e salva, quando l'ultima cosa che ricordo prima di svenire era quel lupo enorme e la voce di Mattia che mi chiamava da lontano.

-Che vuoi dire? Stavamo dormendo, ovvio. Sempre che tu non sia andata da qualche parte a nostra insaputa- risponde Clara.

Dopo un momento di esitazione racconto la mia avventura, ma naturalmente non mi credono.

-Lo so che è assurdo, ma guardate i graffi. Ieri non c'erano- insisto mostrando oro le braccia.

-Se è così allora dovresti dirlo subito ai responsabili. Con una bestia del genere libera il campo non è più sicuro- commenta Samantha e tutte annuiscono.

Mi preparo per prima e mi avvio in cerca di Mattia: devo sapere cos'è successo dopo che sono svenuta. Non scorgendolo da nessuna parte, decido di fare colazione, in modo da occupare un tavolo per quando arriveranno le altre. Preso un cornetto alla nutella ed un bicchiere di succo d'arancia, mi accomodo ad uno dei pochi tavoli ancora disponibili. Non spira un alito di vento e il sole splende alto nel cielo anche se all'orizzonte si stagliano minacciosi nuvoloni neri: si sta preparando un temporale estivo. Ripenso a tutto ciò che è successo la sera prima e non capisco come sia possibile l'esistenza di un animale del genere qui, presso un campo estivo. Soprattutto mi chiedo cosa ci facesse Mattia da quelle parti e a quell'ora ... Certo gli sono grata per essere uscito dopo l'ora del coprifuoco ed aver rischiato la sua vita per salvarmi. Se non fosse stato per lui io a quest'ora sarei ...

Rabbrividisco al solo pensiero.

Non appena lo incontro voglio scoprire come e perché mi abbia salvata, ma voglio soprattutto ringraziarlo.

Non so se mi stia sempre intorno o se sappia quando si parla o si pensa a lui o se è sempre un semplice caso, fatto sta che mi si siede accanto. Sì, lui, la persona più antipatica del mondo, ma a cui devo la mia vita: Mr. Mattia!

-Proprio te stavo cercando- commento nel vederlo.

-Lo so: non puoi fare a meno di me piccola- replica lui -Soprattutto dopo ieri sera. Sai quando oggi ti ho vista mi son detto: "Ma Sofia non mi deve qualcosa? In fondo è viva grazie a me" Non credi che dovresti dirmi qualcosa?- chiede sollevando un sopracciglio.

Quindi è davvero lui. Spero che non me lo rinfacci per tutta la vita chiedendomi favori assurdi ... Non si sa mai cosa gli possa passare per quella testa, ma è mio dovere pronunciarmi al riguardo. Non mi piace passare per ingrata, per quanto la persona che ho di fronte mi possa essere antipatica, se le sono riconoscente, è bene che lo sappia.

Prendo un bel respiro e guardandolo dritto nei suoi occhi violacei dico: -Grazie per avermi salvato la vita. Sono in enorme debito con te, perciò se un giorno avrai davvero bisogno di aiuto potrai contare su di me-.

Amore sotto la lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora