Prigioniera

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Mi ritrovo in un ampia radura nel bosco con Elena ed Ombra davanti ai miei occhi. È come se stessi vivendo i loro ricordi in terza persona, anche se so già come andrà a finire la loro storia. Spero che la maledizione di Buio non si avveri, altrimenti credo di esserci dentro fino al collo. Elena indossa un semplice abito da sera color rosso pompeiano. La scollatura quadrata, bordata da ghirigori dorati, mette in risalto la piccola e delicata croce d'oro della collana. Le maniche sono aderenti fino all'altezza del gomito, dove vi è un ricamo che richiama le fantasie della scollatura, allargandosi poi a campana. Una cinta dorata le cinge la vita formando una V alla cui punta c'è una rosa, da cui parte un nastro lungo quanto la gonna, la quale cade morbida con il bordo decorato come la scollatura. I capelli sono acconciati in modo semplice: due ciocche laterali intrecciate con dei fiorellini, s'incontrano all'altezza della nuca formando un'unica treccia, lasciando il resto dei capelli sciolti.

Ombra, invece, indossa un farsetto nero smanicato e sotto una camicia bianca, calzando degli stivali eleganti.

Molte persone chiacchierano e ridono da qualche parte non lontano, come se fossero ad una festa. Il rumore fastidioso di questa gente è, fortunatamente, coperto da una piccola orchestra che suona una musica dolce e coinvolgente, ma soprattutto romantica. I due amanti ballano leggiadramente, come se fosse un qualche rito che bisogna eseguire con eleganza e precisione, senza mai sbagliare. Intorno a loro tante lucciole brillano come stelle, volando intorno ai due giovani in una danza il cui schema è diverso per ognuna di quelle piccole creature, ma visto nell'insieme vi è un'armonia che regala un'atmosfera magica.

Nonostante l'incanto di questo momento così perfetto Elena è pensierosa e naturalmente Ombra chiede: -Quali pensieri vi mettono di cattivo umore durante questa fantastica serata?-

-Voi- risponde semplicemente Elena.

-Io? Cosa vi ho mai fatto?!- domanda il duca sbigottito.

-Tutto ... Prima mi trattate da amica, poi da nemica ed infine d'amante. Mi rivelate il vostro segreto per dimostrarmi che avete fiducia in me, dopodiché mi trattate con freddezza, come se non ci conoscessimo neppure ... Non so mai cosa vi passi per la testa! Mi dichiarate il vostro amore, per poi guardare con interesse altre donne, giocando con i miei sentimenti! Vi burlate di me tutto il tempo quando c'è qualcuno con noi, per poi diventare dolce e gentile nel momento in cui rimaniamo soli ed infine m'invitate a questo ballo come se niente fosse, dichiarandovi come mio futuro sposo, quando neanche avete chiesto la mia mano a me o a mio padre! Quale sarà la prossima mossa per far penare il mio cuore? Sposarvi con qualche nobildonna?!- replica la contessa sempre più adirata, alzando la voce ad ogni esclamazione.

-Io non ho mai giocato con i vostri sentimenti, vi ho sempre protetta!- controbatte Ombra calmo e serio.

-Protetta da cosa?!- chiede Elena sarcastica.

-È troppo lunga da spiegare- tenta lui per far demordere la bella contessa.

-Abbiamo tempo- replica lei decisa.

Ombra prende un bel respiro ed inizia a spiegare: -Vedete non sono l'unico licantropo vivente. Ce ne sono tanti, alcuni solitari, altri ordinati per branchi. I branchi sono organizzati in base ai territori ed ognuno segue una gerarchia: il capo è l'Alpha, il vicecapo è il Beta, il terzo in comando è il Gamma e così via fino all'Omega, il licantropo più debole, che in genere si occupa delle pulizie nel quartier generale e di tener d'occhio i bambini. Tutti i branchi rispondono al Consiglio Dei Lupi, un branco formato da tutti gli ex Alpha anziani e saggi. Una delle leggi da loro imposte è che nessun Alpha può sposarsi con un'umana, che sia la sua compagna o meno. In questa zona io sono l'Alpha ed è per questo che in pubblico mi comporto diversamente-.

Amore sotto la lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora