Il mio totem

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Guardo la creatura che protrae le braccia esortandomi a lasciare alle sue cure Mattia. Come posso fidarmi? Mi ritrovo in una situazione talmente assurda d'avermi fatto perdere ogni sicurezza. Temo persino che dal terreno sotto i miei piedi possano spuntare altri guerrieri mostruosi. Il mio corpo ha superato i limiti del terrore ed ora non trema più di paura. Devo dare una risposta. Il tempo stringe e Jake non reggerà il confronto con quei mostri ancora per molto.

-Chi mi garantisce che non gli farai del male?- chiedo duramente, per non mostrare quanto sia debole sia fisicamente che mentalmente.

La creatura mi scruta con intensità con quei suoi inquietanti occhi neri, dandomi la sensazione di leggermi dentro, mettendo a nudo la mia vera essenza. Alla fine sospira e chiude gli occhi, ma quando li riapre le pupille sono a forma di rombo, messe in risalto da una linea bianca, che le separa dall'iride.

-Come si chiama il ragazzo? Mi serve nome e cognome- dice lei.

-Mattia Del Ghiaccio- rispondo titubante.

Annuisce e prendendo un bel respiro esclama con un tono di voce autoritario e fermamente convinto: -Io, Florelì Del Faggio, ninfa dei boschi, figlia della Madre Terra, guardiana e shamana della natura di questa selva e guerriera dell'armata di Gea, giuro solennemente di non nuocere per alcun motivo al ragazzo-vampiro Mattia del Ghiaccio, padrone del corpo dove alberga l'antico licantropo Buio. Finché non tornerà la ragazza Sofia Rossofuoco, padrona del corpo dove abita lo spirito dell'antica fanciulla Elena, il patto rimarrà indissolubile. Lo giuro alla Madre Terra Gea!-.

Appena pronunciate queste ultime parole un piccolo terremoto scuote il terreno e per un secondo tutto tace. Persino i guerrieri di terra arrestano il combattimento, che poi riprende con più accanimento.

-Con questo giuramento mi è impossibile procurare anche un solo piccolo graffio al ragazzo finché non torni. Ora va' ad aiutare Alpha Jacopo e passami il ragazzo- ordina la ninfa dei boschi. Dentro di me sento che posso, finalmente, fidarmi e le consegno Mattia.

-Come si uccidono quei mostri?- chiedo.

-Fuoco. Se bruciano scompaiono definitivamente- spiega la mia nuova alleata.

-Dove lo trovo il fuoco?! Non ho neanche un fiammifero!- esclamo frustata.

-Tu no, ma lui sì. Controllagli la tasca destra- replica Florelì.

Seguo il suo consiglio e, miracolo, Mattia ha un pacco di fiammiferi. Non so dove se li sia procurati, ma gliene sono infinitamente grata. Che sia benedetto questo ragazzo! Senza perdere altro tempo prendo uno dei tanti rami raccolti prima. Apro la scatoletta ed estraggo un fiammifero. Getto uno sguardo a Jake, notando come si trovi in grande difficoltà. Perde sangue ed è stanco di questi combattimenti continui. Perde terreno, mentre quei mostri lo attaccano a due o a tre. Con mani tremanti tento, freneticamente, di accendere il fiammifero. Mentre lo sfrego sul lato della scatola, mi si spezza in mano. Prendo un bel respiro per calmare i nervi.

"La gatta frettolosa fece i gattini ciechi. La calma è la virtù dei forti" continuo a ripetere, mentre prendo un altro fiammifero e lo accendo. Avvicino attentamente la fiamma al bastone.

-Forza, forza, forza ...!- borbotto, pregando che il ramo s'infiammi.

La punta del bastone si bruciacchia leggermente, ma nessun fuoco.

-Maledizione!- esclamo, accendendo il terzo fiammifero. Questa volta il ramo s'infiamma e per sicurezza raccolgo un altro bastone e gli do fuoco, utilizzando quello già acceso.

Amore sotto la lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora