Un piccolo grande tesoro

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Guardo Mattia ancora offesa per come mi ha trattato prima. Vuole delle risposte? Le avrà, forse, solo quando mi chiederà scusa come si deve. Infatti, per tutta risposta lo ignoro e rivolgo la mia attenzione verso i sorteggi, che erano quasi finiti.

Mattia sbuffa e borbotta qualcosa simile a: -Le donne ... Valle a capire!-

"Va bene Sofia. Conta fino a dieci e calmati ..." mi ripeto mentalmente.

Insomma ora sono io il problema?! Avrà sbattuto la testa contro qualche albero questa mattina.

-Bene ragazzi. Siete pronti per la caccia al tesoro?!- urla l'organizzatrice entusiasta.

-Sì- rispondiamo in coro.

Gli organizzatori ci passano un foglietto con il primo l'indizio.

Quando ce lo consegnano chiedo di malavoglia a Mattia: -Cosa c'è scritto?-

-"D'inverno mi accendi,

d'estate mi spegni.

Son per sicurezza rinchiuso,

ma dentro di me l'indizio è a riposo"-.

"Bene cos'è che forse stasera accenderò? La luce?" penso.

-Forza! Che la caccia al tesoro abbia inizio e buona fortuna!-

-Qualche idea?- mi sussurra Mattia per non farsi sentire dagli altri concorrenti.

-Di sera accendo la luce, ma non riscalda. A meno che non si tratti del termosifone, ma non è rinchiuso- borbotto.

-Luce ... Ma certo! Vieni!- esclama Mattia prendendomi per mano.

-Aspetta- gli dico fermandomi.

-Che c'è?- chiede lui irritato per aver frenato il suo entusiasmo.

-Se cammini così come se avessi trovato la soluzione, gli altri potrebbero seguirci e barare-.

-Che lo facciano pure, almeno ottimizziamo i tempi e qualcuno raggiungerà il tesoro- così dicendo, riprende a trascinarmi. Appena allenta la presa sottraggo la mano. Lui mi lancia uno sguardo un po' sorpreso.

"Che cosa si aspettava? Che lo perdonassi tanto facilmente?!" penso.

Raggiungiamo il luogo del falò. Ma certo! La soluzione è il fuoco. D'inverno lo si accende per riscaldarsi, d'estate lo si spegne perché è caldo, è rinchiuso nel senso che delle pietre sono disposte intorno ad esso per non appiccare un incendio. Iniziamo a cercare tra la cenere, finché non troviamo un biglietto con il secondo indizio.

-Cosa dice?- chiedo a Mattia mentre guarda il foglietto con un viso corrucciato.

-"Sono grande,

ad un uomo che non sei tu o un tuo amico appartengo.

Il sei mi distingue dalle altre.

Se guardi al mio interno

farai terno"-.

Dopo qualche attimo di silenzio commenta: -Non ha senso. Cosa potrebbe essere?-

-Il suo nome è femminile, perché dice "il sei mi distingue dalle altre". Come questa cosa, ce ne sono diverse ed è contrassegnata col numero sei ed appartiene ad un maschio che non è un nostro amico-.

-Potrebbe essere un organizzatore- suggerisce Mattia.

-Sì, aspetta ci sono! È la capanna sei degli organizzatori maschili!- esclamo felice di essere arrivata alla soluzione.

Amore sotto la lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora