Amore sotto la luna

L'accampamento

Volo veloce come il vento, con l'aria che mi spira in viso. I sensi acuiti come quelli del mio totem. Seguo le correnti d'aria diretta a nord-ovest, dove è situato l'accampamento.

Il sole è ormai tramontato da un po' e presto attueranno il piano, quindi devo sbrigarmi a consegnare le lettere o sarà troppo tardi e non potrò rispettare la mia parte dell'accordo.

"Spero le mie amiche non finiscano nei guai a causa mia" penso sconsolata.

"Sapevano che il rischio c'era, ma sono pronte ad affrontarlo e di sicuro se la caveranno" controbatte Elena.

Sorrido incoraggiata ed aumento la velocità.

Dopo non molto avvisto l'accampamento. Tante tende grigio-blu sono disposte in file ordinate, formando un rombo dai lati uguali. Due strade ortogonali dividono in quattro quartieri l'accampamento formando una croce. Nel loro punto d'incontro vi è una grande piazza dove è disposto un tavolo con mappe, libri, pezzi di armatura, armi e strani attrezzi. Ai quattro angoli vi sono le tende più grandi e sontuose e su ciascuna vi è il simbolo dei quattro popoli che si sono uniti per battersi in questa causa: a Sud lo stemma elfico, l'albero nel sole; a Ovest quello delle fate, la rosa rossa affiancata da un'ala di farfalla i cui colori vanno dal blu al viola, il tutto immerso in una luce calda; a Nord quello delle ninfe, un albero in un prato, vicino a un ruscello, su cui si riflette la luce solare; infine a Est lo stemma del mio branco, un lupo con la corona sulla testa e a fianco una bellissima ragazza con un diadema che le cinge la fronte, entrambi seduti sui troni.

Lupi, elfi, fate, in forma umana e licantropi girano quasi tutti in armatura. A Nord, poco fuori dall'accampamento vi sono due torri d'assedio, tre catapulte e dei giganti alti cinque metri. Spingendo oltre lo sguardo noto la sagoma di uno splendido castello bianco, cinto da alte mura con imponenti torri sui lati e al centro di queste un arco tutto sesto sovrasta l'entrata chiusa dal cancello bianco. Tutt'intorno l'accampamento nemico, dove sono accesi dei falò, che personalmente ritengo inutili in questa calda sera estiva, difende l'elegante e maestosa fortezza, nonché dimora, della Regina Nyrwind.

Atterro lontana dal nostro accampamento, sul lato est, temendo che qualcuno mi possa vedere, soprattutto un certo compagno di mia conoscenza ... Spero di finire presto questa missione, cosicché possa concentrarmi sul mio vero ed unico obiettivo.

Ritiro le ali ed entro furtiva nell'accampamento. Tiro fuori le foto dei tre destinatari delle lettere. Li guardo attentamente, mentre osservo la gente in cerca dei miei tre obiettivi. Con lo sguardo do una sbirciatina nelle tende, ma per quanto cerchi non li trovo. Continuo a procedere chinando il viso ogni volta che si avvicina qualcuno, temendo di essere scoperta. Arrivo all'incrocio delle due vie principali e divento più cauta: Jacopo potrebbe essere qui.

-Aspetta!- esclama quella voce tanto familiare.

Raggelo sul posto. -Sì Alpha?- risponde una voce maschile.

Traggo un sospiro di sollievo e mi nascondo dentro alla tenda vicino a me, che prima ho notato essere vuota.

Sbircio fuori e vedo Jake parlare con un suo sottoposto. Smetto di guardare e osservo dove sono finita. Ci sono tre brande e un tavolino su cui c'è la foto di Rina e un ragazzo. Osservo le foto ed effettivamente uno di loro corrisponde. Giro l'immagine e leggo il nome del ragazzo. Prendo la lettera e la lascio lì.

"Che colpo di fortuna!" penso entusiasta.

Guardo gli altri ragazzi delle immagini e noto che uno assomiglia a quello con cui stava parlando Jake. Mi affaccio nuovamente e anche se di sfuggita vedo che è lui. Il ragazzo si congeda e si dirige verso la via grande, quella opposta a dove son io. Jacopo va verso il tavolo ed esamina le mappe. Non posso fare il giro o perderei di vista il mio obiettivo e non posso spiccare il volo o sarei notata. Se provassi ad attraversare la piazza Jacopo mi vedrebbe ed anche se procedessi a passo spedito dietro di lui, mi percepirebbe col suo olfatto sviluppato. Mentre mi scervello a trovare una soluzione il mio obiettivo si allontana sempre di più.