La natura festeggia il carnevale in ritardo

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Siamo fuori nel bosco, poco lontani dal suo limite, nei pressi della casa. Almeno non rischio di combinare danni irreparabili. I gemelli mi fanno sedere per terra in una posizione comoda.

-Gli occhi chiudere dovrai se la concentrazione trovare vorrai- mi consiglia Dei.

Abbasso le palpebre ed aspetto il prossimo comando.

-I sensi acuisci e le vite intorno a te percepisci- ordina Rei.

Come ho fatto già altre volte acuisco la vista, che al momento non mi serve, l'udito, il tatto, il gusto e l'olfatto. Divento conscia di ciò che mi circonda. I respiri degli elfi a pochi metri da me, più lontano nel bosco, verso sud, una tana di conigli e verso nord-ovest degli scoiattoli corrono tra i rami degli alberi. Il vento soffia leggero, appena percettibile sulla pelle. Il terreno è asciutto e l'erba soffice, tuttavia nell'aria c'è una nota di umidità. Presto ci sarà un temporale.

-Concentrati sulla linfa vitale della popolazione vegetale- suggerisce Rei.

-Come?- chiedo.

-La magia e la tua fonte creativa- risponde Dei.

"Magia e fonte creativa? Che vuol dire?" penso.

"Ora stai usando i miei sensi uniti ai tuoi. Se aggiungi un po' di magia e cerchi la linfa vitale delle piante ce la fai. Un po' come quando cercavi la scia del sigillo di Ombra" mi spiega Aquila.

Ci provo e ... Niente. Continuo a provarci più e più volte. Alla fine sono talmente frustata che mi saltano i nervi.

-Non ce la faccio!- sbotto.

-Pazienza devi portare, se al risultato vuoi arrivare- mi rimprovera bonariamente Dei.

-Suvvia continua a provare- m'incita il fratello.

Sbuffo e inizio a calmarmi a poco a poco. Ritento per quella che può essere la millesima volta ed ancora non ci riesco. Sono un caso disperato. Il mio stomaco inizia brontolare per la fame. Da quanto mi sto allenando?

-Posso fare una pausa pranzo?- chiedo ai gemelli, senza aprire gli occhi.

-Non mangerai finché la vita delle piante non vedrai- stabilisce irremovibile Dei.

-Ma non è meglio esercitarsi a stomaco pieno?- domando, cercando di farlo ragionare.

-Se la tua fame vorrai soddisfare, la linfa della vita ti potrà sfamare- dice Rei.

-Cosa intendi?- domando confusa.

-La Regina si nutre della forza solare e lunare. Pure tu lo puoi fare, ma prima la linfa vitale devi trovare- spiega Dei.

A volte le loro frasi in rima possono confondere persino i concetti più semplici se non si presta attenzione. Sospiro rassegnata e reclino indietro la testa.

-Va bene- approvo a malincuore.

Continuo a provare ottenendo, ovviamente, nessun risultato. Inconsciamente odo un nuovo battito del cuore, appartenente a qualcuno che è appena entrato nel bosco. Poco dopo sento dei passi più che familiari approcciare.

-Non pensare, svuota la mente e segui l'istinto. Non lasciare che il tuo lupo sulla tua attenzione abbia vinto- mi ammonisce Rei da qualche parte vicino a me.

Arrossisco imbarazzata a questa affermazione e borbotto qualcosa del tipo: -Non è il mio lupo-.

In quel momento il rumore dei passi aumenta, finche non si ferma poco distante di fronte a me.

Amore sotto la lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora