La Leggenda

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Il mio interrogatorio è durato un'ora e mezza. Mi hanno chiesto di tutto. Chi stava con me nel gruppo, cosa fosse successo, perché è potuto succedere, cosa ho fatto una volta ferita ... Insomma, una lunghissima serie di domande che non finiva più. Dopodiché ho dovuto assistere alla chiamata che uno dei responsabili ha fatto a mio padre, per poi parlargli io stessa, tranquillizzandolo. Più e più volte mi ha chiesto se volessi ritornare a casa, ma ho rifiutato, non volendo distoglierlo dal lavoro. In fin dei conti, per fortuna, non è successo nulla di grave. Ora che sono uscita da quell'incubo, posso andare a cenare: sto morendo di fame! Nel frattempo gli organizzatori penseranno ad una punizione adeguata da assegnare a quelle streghe per applicarla l'indomani.

Arrivata al tavolo del buffet e riempito il piatto, mi guardo intorno e vedo le mie amiche che chiacchierano ad uno dei tavoli. Le raggiungo un po' a fatica. Appena mi scorgono, Arianna mi aiuta a portare la cena e Samantha a sedermi.

-Come stai?- mi domanda preoccupata Rachele.

-Stavo meglio prima- scherzo io.

-Pensavamo che non saresti più uscita dal Centro Riunioni- commenta Clara.

-Lo pensavo anch'io- dico sospirando stanca morta.

-Ma che fine ha fatto Jacopo?- chiede ad un tratto Maggie.

-Non lo so, mi ha lasciata davanti alla porta del Centro Riunioni. Perché?- domando curiosa ed anche un po' infastidita da questo suo improvviso interessamento.

Non capisco per quale motivo ciò mi irriti. Credo sia la stanchezza.

-Sai com'è ... Era tutto preoccupato quando ti ha visto ferita ed era ansioso di portarti in infermeria ...- incomincia lei.

Bene, un altro pretendente alla mia mano nei suoi film mentali, con cui mi assillerà ogni volta che parlerò con Mattia o Jacopo stesso. A dir la verità la cosa non mi dispiacerebbe se non fosse per il fatto che loro sono ... Loro. Brividi di freddo mi corrono lungo la schiena al solo pensare che quei film possano divenire realtà: un incubo!

-Jacopo, chi? Il figlio del direttore del campo?- chiede Samantha.

-È un ragazzo un po' abbronzato, capelli neri ed occhi celesti?- chiedo per conferma.

-Sì-.

-Allora è lui-.

-Comunque non mi convince- borbotta Maggie.

-Sapete che gira una strana leggenda su questi boschi?- domanda Arianna, attirando la nostra attenzione.

-Quale leggenda e dove l'hai sentita?- chiede Rachele curiosa.

-Ero lì al buffet mentre dei ragazzi ne parlavano. A quanto pare loro frequentano ormai da tempo il campo-.

-Aspetta, ho un'idea! Perché non andiamo in camera, ci prepariamo per andare a dormire e allora ce la racconti per bene?- propone Samantha eccitata da questa idea.

Tutte annuiscono acconsentendo.

-Va bene, però sbrighiamoci!- dico entusiasta.

Io amo le storie, soprattutto le favole e le leggende. È per questo che mi appassiona leggere libri e fumetti e vedere i film. Finito di mangiare tuttavia dobbiamo partecipare insieme a tutti gli altri al coro attorno al falò prima di ottenere il consenso per andare a dormire.

Quando stiamo per entrare una voce mi chiama alle spalle: -Sofia aspetta!-

"Oh no! Adesso lui che vuole?" Penso irritata.

Amore sotto la lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora