Numero sfortunato?! Quarantotto

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Mi ritrovo al lago delle rovine. Ombra e Buio lottano lì sulla riva, in forma di lupi, tentando di uccidersi a vicenda. Elena è seduta a terra, abbandonata contro una colonna, agonizzante per essere stata marchiata in modo forzato. Una figura femminile dalle ali nere come la pece plana dolcemente qui, sul tempio in mezzo al lago e le si avvicina. È Lei, la Regina Nyrwind, così come la conosco oggi, che indossa un semplice abito lungo nero in stile impero. Non è cambiata affatto: sempre bellissima ed aggraziata, ma dal cuore di pietra, oscurato dall'odio. Si avvicina alla ragazza.

"Se continuano così vi sarà una guerra, una catastrofe e tu sarai la causa di molte morti" dichiara lei.

"Tu chi sei?!" chiede Elena spaventata.

"Un'amica e sono qui per svelarti l'unica possibilità per evitare la guerra e il tuo vivere per sempre accanto a Buio" risponde la Regina, mostrandosi preoccupata e desiderosa di aiutare.

È proprio brava a mentire.

"Cosa vuoi dire?" domanda Elena confusa con la voce rotta.

"I marchi dei licantropi non si possono eliminare, sei legata a Buio per la vita. Non sopporterai di essere baciata da qualcuno che non sia lui, neanche da Ombra, colui che il tuo cuore brama. Se Buio muore tu impazzirai di dolore. Tuttavia esiste un modo affinché i due smettano di litigare per te e tu possa essere libera da ogni legame indesiderato" spiega con calma quella serpe di Nyrwind, rassicurandola con dolci sorrisi apparentemente sinceri.

"Quale sarebbe? Ti prego dimmelo!" la supplica Elena, animata da una nuova speranza, prendendole un braccio.

La regina le prende la mano, mentre con l'altra le accarezza la guancia per poi poggiarla sul palmo di Elena. Una luce brilla tra esse e quando si spegne Nyrwind lascia la mano di Elena, che si ritrova con un pugnale in mano. La lama è affilatissima. L'elsa non ha protezioni per la mano è semplicemente nera con arabeschi d'oro.

"Che significa?!" domanda incredula la ragazza a colei che considera un'amica.

"L'unico modo per mettere fine a tutto questo è la tua morte" risponde lei nelle vesti di angelo, ma dal cuore di diavolo.

Elena inizia a piangere, sconfitta dalla realtà dei fatti.

"Tu sei pazza! Di sicuro c'è un altro modo" esclama lei al culmine della disperazione.

"No. Se vuoi salvare migliaia di vite dalle grinfie della guerra e i due uomini questo è l'unico modo" risponde mestamente Nyrwind, fingendosi davvero dispiaciuta.

Elena scuote la testa, mormorando dei "no", mentre piange.

"Lo sai che in cuor tuo questa è l'unica soluzione" sussurra Nyrwind, con una voce più suadente.

Elena la guarda con occhi vitrei, come se fosse sotto ipnosi.

"Mi fido. Lo farò" dichiara ed impugna con entrambe le mani il pugnale, prendendo un respiro tremante.

Inizio a gridare di fermarsi, che non è vero, che esiste un altro modo per salvarsi e che Nyrwind è una falsa bugiarda. Ma non mi sente nessuno e se tento di levarle il pugnale dalle mani la oltrepasso, come se fossi un fantasma. Proprio quando si sta per colpire al cuore tutto si ferma, come se qualcuno avesse messo pausa alla televisione. Nessun suono riecheggia intorno, persino i due lupi che fino a poco fa stavano lottando accanitamente sono immobili come statue, dando l'impressione che qualcuno li abbia scolpiti.

"Incredibile come voi umani vi fidiate degli altri, soprattutto quando ci si dichiara amici" commenta Nyrwind, l'unica a non essersi pietrificata, guardando con disprezzo Elena che con le lacrime agli occhi si sta suicidando.

Amore sotto la lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora