Promessa

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Ciao a tutti!

Come state?

Questo capitolo è il mio preferito insieme al "Cavalier cortese", spero vi piaccia. ^.^

Come musica ho messo l'autunno di Vivaldi, perché è quella che ho ascoltato per scrivere questo capitolo. Non indugio oltre e vi lascio alla lettura.

A presto (^o^)/*

MargyMGP

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Il resto del viaggio lo passiamo in silenzio.

Ormai non c'è più nessuno per le strade, se non le sentinelle di turno, e la situazione non è diversa al primo livello. Verso il castello vedo Jake e i nostri fedeli membri del branco aspettarmi vicino al portale insieme alle stesse fate che ci avevano accolto al nostro arrivo.

Usciamo da Erngold e, un volta atterrati, ci tolgono ad uno ad uno le ali, consentendoci di tornare all'altezza naturale.

-Ci vediamo domani allora- commento rivolta Lilla.

-Sì, dopodiché ci incontreremo solo per occasioni piacevoli, d'accordo?- chiede la principessa.

-Certo- replico divertita.

Ci abbracciamo, poi poggio il cestino per terra e le volto le spalle in modo che possa togliermi le ali.

Jacopo in quest'istante torna normale, manco solo io.

Lilla prende saldamente le ali e mi sussurra all'orecchio, in modo che nemmeno un licantropo può sentirla: -Non essere avventata durante la battaglia, ragiona e non ascoltare solo l'istinto. Inoltre domani sii saggia se e quando adopererai la tua spada: ricorda che la pietà e la compassione sono per i forti e giusti di cuore. Qualche nemico se li merita, perché ha sofferto tanto e troppo a lungo, senza che nessuno lo aiutasse mai-.

Non ho il tempo di chiederle cosa intenda, perché mi strappa le ali e torno alla mia grandezza originaria. Salutiamo le fate, che volano via dirette a Erngold.

-Andiamo?- chiede Jake accanto a me, poggiando una mano sulla mia spalla.

-Sì- rispondo voltandomi, ma gli altri non ci sono più.

-Emma e compagnia che fine hanno fatto?- chiedo confusa.

-Ci hanno preceduto. Vieni, devo parlarti e preferirei farlo dove nessuno ci possa ascoltare- risponde prendendomi per mano.

Dopo un attimo di perplessità annuisco e mi lascio condurre fra il fitto del bosco, fino al nostro luogo segreto.

Una quiete e una dolce pace avvolgono questo posto.

L'acqua della cascata si tuffa nel lago con grazia e il suono emesso rallegra dolcemente la sera. Le stelle luminose tengono compagnia alla luna nell'immenso cielo notturno, pieno di un malinconico buio di solitudine. Delle lucciole volteggiano tra i bianchi iris della riva. Il marmo bianco del tempio brilla, quasi come per magia. L'acqua del lago è piatta e calma come uno specchio lucidato, tanto da sembrare un mare di stelle.

Un senso di dolce malinconia e tristezza grava sul mio cuore, come un presentimento di ciò che sta per accadere.

Io e Jacopo siamo l'uno di fronte l'altra, molto vicini, e lui, torreggiando su di me, mi guarda come qualcuno che si è deciso a confessare tutte le sue colpe e crimini.

-Sofia ... - pronuncia il mio nome con una nota amara, prendendomi le mani tra quelle sue.

Arrossisco impercettibilmente per questo suo gesto inaspettato e lo guardo in attesa che prosegua.

Amore sotto la lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora