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Erano le quattro di mattina e non riuscivo a dormire per colpa dei miei stessi pensieri.

Dopo la mia dichiarazione, Lia mi aveva impedito di tornare a casa, troppo preoccupata per me; in realtà non la capii, ma non riuscii a dire di no a quello sguardo dolce e premuroso.

Mi alzai dal letto, cercando di non svegliare ne lei ne Hanna, uscii dalla camera e cominciai a scendere le scale per andare in cucina, l'unica cosa che volevo era restare seduta con i miei stessi pensieri.

- Cosa stai facendo?- Aiden era in piedi in cucina che mi guardava mentre beveva. - Non riesci a dormire?- scossi la testa, mentre mi sedevo su una sedia. - neppure io. - aggiunse.
- Perché? Ti stai pentendo di avermi lasciato rimanere a Dallas?- La luce della luna che entrava dalla finestra illuminò il suo sorriso. "E che sorriso" pensai.
- No, non è per quello.- si avvicinò a me, fermandosi a pochi centimetri dalle mie labbra. - Il mio lupo interiore è impazzito da quando ti ho visto la prima volta.-  Cominciai ad arrossire e il cuore batteva all'impazzata senza sosta.  -Ed ora che sei qui, va ancora peggio.- Deglutii a fatica, nessuno mi aveva detto quelle cose e nessuno mi aveva fatto sentire in quel modo.
- Forse è meglio che me ne torni a letto.- sussurrai alzandomi, allontandolo dal mio viso, lui però mi prese il polso.
- Perché invece non vieni a fare un giro con me?- La mia lupa cominciò a scalpitare mentre lui, senza attendere una risposta, mi trascinava per la mano fino ad arrivare al giardino.
Senza aspettare che io chiedessi spiegazioni lui mi lasciò e si trasformò in un bellissimo lupo nero; non riuscivo a resistere e non volevo, mi trasformai anch'io e senza aspettarlo cominciai a correre, sicura che lui mi avrebbe seguito.

Mi sentivo libera, ero libera; era passato così tanto tempo dall'ultima volta che mi ero trasformata e ancora di più da quando non correvo senza problemi, con il vento che mi accarezzava il pelo e le mie zampe che toccavano leggere il suolo ricoperto di foglie.

- Alex, fermati.- La voce di Aiden mi arrivò leggera nella mente.

- Che c'è? non riesci a starmi dietro? - Risposi con tono scherzoso mentre correvo senza fiato. Senza rendermene contro, in un secondo,  mi trovai stesa a terra con un lupo nero sopra di me, cercai di svincolarmi, mordendolo e graffiandolo ma Aiden continuava a ringhiare e a tenermi giù col suo peso.

- Stai ferma!- Mi urlò. -Guarda.- Aiden si spostò e solo allora, dopo essermi calmata, capii.

Un cervo era a pochi metri da noi che si guardava in giro pronto a scappare.

- cosa vuoi fare?.-  Spostai lo sguardo da lui al cervo ripetutamente, mentre i miei artigli grattavano il terreno. - al mio tre.- concluse con uno sguardo divertito capendo le mie intenzioni.

Era la seconda caccia a cui partecipavo, ritenuta troppo piccola e debole per unirmi al branco mi avevano sempre impedito di divertirmi con gli altri, liquidandomi con un semplice "rischi di farti male."
Poveri illusi, loro non avevano idea invece che ero nata per questo, per cacciare.

Commimciammo ad avicinarci al cervo, furtivi strisciando a terra e cercando di non farci sentire.
- Ora!- Disse Aiden alzandosi e cominciando a correre dietro al cervo.
-Ehi, non è giusto!- Risposi protestando dato che lui era partito per primo.

Entrambi ci ritrovammo a rincorrere il cervo senza sosta spingendoci per scherzo; finalmente quando gli fui abbastanza vicino gli saltai addosso con un balzo e subito il cervo cadette a terra.

-E brava la mia piccola!- Disse Aiden allegro.
Lo guardai entusiasta, senza protestare per il soprannome che aveva usato, ero troppo felice, lui mi aveva reso felice.

La Ragazza LupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora