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Mi guardai allo specchio, rimanendo sorpresa della mia immagine riflessa.
Il vestito, scelto da Lia per la serata da passare con Aiden, era lungo e nero, elegante e non troppo esagerato, proprio come piaceva a me. Avevo raccolto i capelli e mi ero truccata leggermente, per paura di sembrare un pagliaccio.
- Alex, sei pronta?- sentii dire Aiden da dietro la porta. 
" Devi spezzarli il cuore." La voce di Hanna continuava a ripetersi dentro la mia mente. Sospirando e cercando di farmi forza uscii dal bagno.
- Wow.- Aiden davanti di me spalancò gli occhi. - Sei bellissima. Non che di solito tu non lo sia, ma.- Era la prima volta che lo vedevo imbarazzato, sorrisi dolcemente. - Wow.- Ripete.
- Anche tu fai la tua figura.- Risposi guardando il suo completo nero ed elegante. 
- Andiamo?- Chiese dopo avermi baciato la fronte. Annuii cercando si sembrare più normale possibile, quando dentro di me stavo morendo ad ogni secondo che passava.
Erano già passati quattro giorni, quattro giorni fantastici e incredibili; ero riuscita a dimenticarmi dei problemi e a vivere gli ultimi momenti, cercando di non perdere nulla e di memorizzare ogni minuto insieme a lui, perchè ogni secondo era importante e una volta perso non lo avrei più avuto indietro.

- Ti va di ballare?- Mi chiese Aiden appena finimmo di cenare. Riluttante e con la paura di cadere per colpa dei tacchi alti, gli afferrai la mano e lo seguii al centro della sala.
- Non so ballare.- Sussurrai quando lui si avvicinò a me e appoggio una mano sul mio fianco.  
- Affidati a me.- Rispose per poi iniziare a muoversi leggermente, mentre la musica lenta e delicata del piano scandiva ogni nostro passo. 
Aiden continuava a tenermi stretta a se, ed io lascivo che lui mi portasse. I nostri piedi strisciavano delicati sul pavimento. Chiusi gli occhi. Intorno a noi non esisteva più nessuno, c'eravamo solo noi due, leggeri come piume trasportati dalla musica.
- Sai l'altro giorno ho pensato alla mia vita prima di te, e ho capito che quella non posso chiamarla vita.- Sussurrò. Mi allontanai leggermente da lui, notando il suo sguardo serio. 
"No, non dire nulla." Pensai. 
- Ho capito che grazie a te ho iniziato a vivere e che non ha senso continuare a rimandare nel chiedertelo, dato che non posso stare senza di te.- Feci un passo indietro per allontanarmi, le lacrime stavano per uscire di nuovo. - Alexandra, vuoi sposarmi?- 
Spostai lo sguardo da lui, troppo codarda per guardarlo. 
" Se vuoi allontanarlo, spezzali il cuore." 
- Non posso.- Lui non rispose, ma sentivo perfettamente il suo sguardo su di me. - Ti ho mentito Aiden.- Sussurrai cercando di essere credibile e di non far sentire la mia voce tremare. - Non sto scappando ad un matrimonio combinato.-
- Cosa?- Aiden fece un passo avanti ed io uno indietro. Lui cercò di afferami la mano ma feci unaltro passo indietro. "Lontani, ecco come doveva essere fin dall'inizio." Pensai.
" Se lo ami, spezzali il cuore." 
Mi girai, per non fargli vedere la mia espressione piena di dolore.
- Non posso sposarti, perchè io sono già sposata.- Mentii trattenendo un singhiozzo e portandomi una mano sulla pancia.
" Perdonami."

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