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- Pensavo che non saresti venuta.- Disse Lia vedendomi entrare in camera sua, per poi alzarsi ed abbracciarmi.
Le sorrisi amaramente. - Non me lo sarei mai perso.- Sussurrai.
Era così bella col suo abito bianco e una coroncina di fiori bianchi in testa.
- Aiden non mi ha detto nulla.- Sospirai.
- Lo sai che non parla.- Risposi prendendo il bouquet di fiori. - La sposa di solito arriva tardi, ma non trenta minuti dopo.-
- Ho paura.- Rispose guardando a terra. - Non so cosa sto facendo, non so se è quello giusto e.-
- Quando pensi a Mark cosa provi?- Dissi interrompendola. Lei mi sorrise imbarazzata e arrossi leggermente.
- Hai ragione.- Sussurrò
-Ti vuoi muovere? Mark pensa che tu non voglia.- Disse Aiden entrando nella stanza, per poi fermarsi appena mi vide. - Più sposarlo.- Concluse.
Spostai lo sguardo da lui, era troppo vederlo. Le mani cominciarono a sudare, le gambe a tremare e le farfalle sullo stomaco avevano ripreso vita appena avevo riconosciuto la sua voce.
- Non essere maleducato.- Lo rimproverò Lia prendendo il bouquet dalle mie mani per poi uscire.
Aiden rimase immobile a guardarmi.
- Grazie per essere venuta, Lia ci teneva molto.- Sussurrò
- Anch'io ci tenevo ad esserci.- Risposi a fatica. Lui annuii per poi uscire dalla stanza.
Respirai pesantemente, mordendomi le labbra cercando di trattenere le lacrime. Mi guardai allo specchio e mi passai il dito sotto l'occhio per togliere il trucco leggermente sbavato.
"Alex ce la puoi fare." Pensai uscendo dalla stanza.

- Voglio ringraziare tutti per essere venuti e per aver partecipato al matrimonio di quella pazza di mia sorella e del disgraziato del mio migliore amico.- La cerimonia si era conclusa e Aiden ora aveva preso il microfono in mano.
- Devo essere sincero, rimasi sorpreso quando Mark mi chiese il permesso di sposare mia sorella; certo, basta guardarli per capire che sono pazzi uno dell'altra, eppure non pensavo che Mark fosse così pazzo da sposarla.- Tutti cominciarono a ridere, mentre Lia faceva un'espressione da finta offesa. - Comunque auguri fratello mio e buona fortuna, non potrai più fuggire ora, altrimenti ti spezzo le gambe.- Concluse Aiden alzando un calice verso Mark.
Mark si alzò dopo aver baciato Lia è prese in mano il microfono.
- Grazie Aiden per il tuo bellissimo discorso, e per la tua velata minaccia.-
- Sempre disponibile per quello.- Rispose Aiden sedendosi.
- Molti di voi ci conoscono da anni ma non tutti sanno e conoscono Lia per quello che è.
La prima volta che la vidi rimasi folgorato dalla sua bellezza, era così bella con quel vestito rosa e quel broncio dipinto in viso, ma la cosa che mi fece innamorare di lei fu la prima frase che mi rivolse.- Lia sorrise con lo sguardo rivolto a suo marito e gli occhi lucidi. - Che hai da fissare idiota.- Sussurrò Lia abbastanza forte da farsi sentire.
Mark sorrise. - Cinque parole, 21 lettere, e io mi sono innamorato di te.- Tutti rimasero in silenzio, mentre i due si fissavano. - Bhe poi ammetto che le ho risposto per le righe ma quelli sono dettagli in più.- Continuò Mark facendo ridere l'intera sala.
- Quindi mio caro amico se dovessi lasciare questa splendida donna, ti darò una mano a spezzarmi le gambe.-
Pian piano tutti fecero un discorso o semplicemente un augurio agli sposi.
Io rimasi in parte, in silenzio a godermi di quella felicità che probabilmente mai mi sarebbe appartenuta.
Il mio telefono squillò, lo presi e lessi il messaggio da parte di mia cugina.
" E' tutto sistemato. Quando vuoi chiamami." Spensi il telefono e buttai giù un sorso di vino.
Aiden a qualche metro da me mi fissava con la fronte corrugata, come se potesse leggermi nel pensiero e capire quello che stavo per fare.

- Ti stai divertendo?- Hanna si era avvicinata silenziosamente a me. Era passato così tanto tempo dall'ultima volta che l'avevo vista e avevo parlato con lei.
- Certo. - Mentii.
- Sono felice della tua scelta.- Sussurrò. - E sono felice di averti incontrato.- Concluse prima di allontanarsi. Non risposi, quello era il nostro addio.
Appoggiai il bicchiere su un tavolo e dopo aver guardato per l'ultima volta Lia e Mark, che ora stavano ballando abbracciati, mi girai per andare via. 
Un passo avanti, un passo che mi allontanava da tutto quello, dalla mia nuova vita, dalla mia felicità, un passo verso il buio.
Qualcuno mi afferrò il polso fermandomi. Mi girai e il nodo alla gola si strinse ulteriormente.
- Devo parlarti.- Disse Aiden puntando gli occhi azzurri su di me.

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Volevo ringraziare tutti voi perché "La Ragazza Lupo" ha passato la prima selezione dei Wattys 2018, un piccolo ma grande traguardo per la mia storia e per me, traguardo che senza di voi non avrei mai raggiunto.
La storia, probabilmente come avrete capito, è quasi giunta alla fine e mi dispiace di aver dilungato così tanto la pubblicazione dei capitoli.
Grazie per la pazienza.
Grazie per aver letto, vi ricordo di commentare e votare 🍬🍭

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