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Il tempo in macchina passò troppo velocemente per i miei gusti. Avevo fatto finta di dormire, mentre Aiden guidava, ma in realtà i miei pensieri non mi davano tregua.
- Allora, ti piace?- Chiese Aiden abbracciandomi da dietro una volta entrati nella nostra stanza.
Annuii. Lui sbuffò per poi staccarsi da me e allontanarsi. Mi girai verso di lui e solo allora mi accorsi della sua espressione triste. 
- Cosa sta succedendo?- Chiese dopo qualche minuto di silenzio. Lo guardai interrogativa, avevo perfettamente capito cosa intendesse, ma feci finta di niente. - Da quando tua cugina è arrivata non fai altro che comportarti in questo modo.- Per quanto cercasse di essere calmo, si capiva che era stanco e arrabbiato.
- Non so di cosa stai parlando. Sono sempre stata così. - Lui sorrise ironico scuotendo la testa.
- La smetti di prendermi in giro? Cosa ti ha detto alice? - La gola cominciò a seccarsi, mi girai verso la finestra e comincia a guardare fuori.
- Sono solo stanca. - Le lacrime cominciarono a scendere silenziose. 
- Io so che continui a mentirmi, ma non posso costringerti a dirmi la verità.- Sussurrò dietro di me. - Ti prego di non piangere però.- Disse per poi girarmi e abbracciarmi. 

I giorni passarono velocemente , Aiden non aveva più chiesto nulla ed io avevo cercato di comportarmi normalmente,  con l'unico pensiero che dovevo vivermi più che potevo gli ultimi momenti con lui.
- Buttati!- Urlò Aiden dentro la piscina.
- E se mi faccio male?- Non avevo paura dell'acqua eppure buttarmi da un'altezza elevata non mi faceva sentire al mio agio, sopratutto per la paura che il mio costume non rimanesse al suo posto. 
- Ci sono io.- Rispose ridendo.  
Prendendo un respiro profondo e tappandomi il naso con la mano mi buttai in piscina. 
L'acqua fredda mi circondò in meno di un secondo. 
- Presa.- Disse aiden dopo avermi afferrata per un braccio e portato in superficie. - Hai pure urlato.- Continuò ridendo. 
- Non è vero.- Protestai sistemandomi il costume. 
- La mia piccola sirena urlatrice.- Sbuffai per poi avvinghiare le gambe introno alla sua vita. 
- Lo sai che la prima volta che ci siamo parlati avevi la stessa espressione di adesso?- Dissi ignorando la sua battuta, notando il suo sorriso divertito e lo sguardo malizioso.
- Cioè? un'espressione irresistibile?- Disse avvicinandosi per baciarmi. Sorrisi divertita allontanandomi e negandogli il bacio.
- No. Un'espressione da idiota.- Risposi ridendo per poi iniziare a nuotare mentre lui rideva.
-Ehi.- Lo sentii dire per poi sentirmi afferrare delicatamente la caviglia. 
Mi fermai girandomi per poi guardarlo nei suoi occhi azzurri. 
Aiden pian piano si avvicinò, mi prese per i fianchi e cominciò a baciarmi lentamente. Io portai le mie mani tra i suoi capelli.
- Ti amo.- sussurrò a un centimetro dalle mie labbra.
Senza rendermene conto eravamo sott'acqua a baciarci, circondati dall'acqua fredda, solo io e lui, senza pensieri e problemi.

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