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-Pensavo fossi scappata.- Disse mia cugina appena varcai la porta di casa.
- Simpatica.- Risposi con un sorriso falso.
-Tu e Aiden state insieme?- Stavo per salire in camera quando lei mi afferrò per il braccio fermandomi.
-Non sono fatti tuoi.- Strattonai il braccio ma lei non lasciò la presa.
- Dovresti smettere di vederlo.- Corrugai la fronte. - Lo dico per te, prima rompi il rapporto meno farà male a lui e a te. -
- Non c'è nulla da rompere.- Risposi acida afferando con l'altra mano il suo polso per poi allontanare la sua mano da me.
Salii le scale sotto lo sguardo impassibile di Alice.
Un senso di nausea mi colpì improvvisamente, sospirando mi stesi a letto cercando di non pensarci e di liberare la mente da tutti i pensieri. Mi portai una mano sulla pancia e la accarezzai dolcemente. " Non so come, ma a te ci penso io." Sussurrai.
Il cellulare cominciò a squillare e senza guardare chi fosse risposi.
- Alex!- Lia, euforica cominciò a parlare. - Non poi immaginare che è successo! - Aveva la voce così felice che mi trovai a sorridere anch'io.
-Mi dispiace dirtelo ma lo so già.- La fermai.
-Cosa? Questo vuol dire che hai visto Aiden e che avete risolto! O mio dio. - Mi sedetti sul letto con le gambe incrociate. - Non posso crederci, è tutto così perfetto! ti immagini? prima il mio matrimonio e poi il tuo?- Un nodo alla gola mi si formò. Dovevo dirle che mai avrei sposato Aiden e che mai avrei potuto esserci al suo matrimonio, ma come potevo?
- Stai correndo un po' troppo. - Risposi cercando di avere una voce felice.
- Ma no, non ho mica parlato di bambini.- Rispose scoppiando a ridere. Mi morsi il labbro nervosamente, mentre mi portavo una mano tra i capelli.
- Immagino che dovrai comprarti un vestito.- Cercai di cambiare discorso.
-Ovviamente! Non vedo l'ora. - La sua voce si calmò . - Sai, amo così tanto Mark.-
- Lo so, Lia. Lo so.- Sospirai. - Ora devo andare. Ci sentiamo domani.- Senza attendere la sua risposta riattaccai, per poi lasciarmi cadere sopra il letto.
Una lacrima silenziosa mi rigo il viso. "Cosa mi sta succedendo? una volta non piangevo mai. " Pensai scacciandola con il dorso della mano.
La mia vita non era mai realmente appartenuta a me, il destino faceva quello che voleva, ma non potevo rassegnarmi. " Ci dev'essere una soluzione." Continuavo a ripetermi, eppure più ci pensavo più la risposta era davanti di me. " Non ho scelta per quanto riguarda la fine, ma posso scegliere su come arrivarci." Pensai alzandomi. " Alexandra, basta piangere, è il momento di reagire." Uscii dalla camera e scesi le scale.
- Alice, dammi il tuo cellulare.- Dissi a mia cugina. Lei Guardandomi curiosa me lo passo. Lo afferrai e digitai il numero a memoria.
- Finalmente, Alice.- La sua voce mi scosse fortemente, era passato così tanto tempo, eppure mi ricordavo perfettamente il suo tono autoritario e forte.
- Ciao papà.- Un sorriso divertito mi si creò in volto.

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Grazie mille per aver letto.
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A presto. 🍭🌻

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