- Alex doppiamo parlare ora. - Continuò a ripetermi Alice. Mi fermai alzando gli occhi al cielo per poi girarmi verso di lei.
Eravamo tornati tutti al parcheggio, per scegliere che cosa fare. Aiden continuava a lanciare sguardi di sospetto a mia cugina, Estel continuava a lamentarsi per il dolore alle spalle e mi guardava come se volesse staccarmi la testa, mentre Mark non mi guardava neppure.
- Tu non parli proprio invece. - Rispose aiden mettendosi davanti di me. - Ora sali in macchina e stai zitta fino a quando non arriviamo a casa, dopo sceglieremo cosa fare di te. - Alice lo fulmino con lo sguardo.
- Tu non mi dai ordini. Sono qui per Alexandra, non per te.- Rispose gelida.
Aiden ringhiò mentre si avvicinava di più a mia cugina. Mi misi tra i due appoggiando una mano sul petto di Aiden per allontanarlo.
- Alice, ti prego.- Era sempre stata insopportabile e piena di se, quasi quanto Estel, ma tutto sommato le volevo bene. Aiden si giro per poi salire in macchina.
- Non mi dire. - Disse con un sorriso finto. - Tu e lui? E' per questo che te ne sei andata?- Scossi la testa, certa che lei non sapeva tutta la storia.
- Ne parliamo dopo. Ora sali in macchina e cerca i non farmi pentire d'averti aiutato. - Conclusi per poi salire nella macchina di Aiden. Alice subito mi segui, salendo nei posti dietro.
Il viaggio fu lungo e pieno di un silenzio pesante ed insopportabile. Chiusi gli occhi cercando di dormire e di attenuare il dolore alla pancia e alla testa, ovviamente non riuscendoci.
- Siamo arrivati. - Disse Aiden spegnendo la macchina.
Scesi dall'auto riuscendo a malapena a rimanere in piedi dal dolore, per poi trascinarmi fin dentro la casa di Aiden
- Alex, stai bene?- Disse Lia, seguita da Hanna, appena mi vide. Annuii, cercando di rimanere dritta.
- Sono solo stanca.- Risposi ignorando lo sguardo preoccupato di Aiden.
- Devo parlarti un secondo.- Hanna mi prese il braccio e mi porto in camera sua, mentre gli altri discutevano con mia cugina.
- Grazie. - Sussurrai lasciandomi cadere sul suo letto.
- Vado a prenderti dell'acqua.- Annuii ad Hanna, che silenziosamente usci dalla stanza.
Faticosamente mi alzai dal letto per poi portarmi una mano sulla fronte sudata. Un conato di vomito mi colpì e subito corsi in bagno per rimettere nel gabinetto. Un dolore atroce si estendeva fino alla pancia ad ogni sforzo che facevo.
- Stai tranquilla.- Sussurrò Hanna accarezzandomi la schiena. - Ora passa.-
Feci un respiro profondo per poi alzami facendo leva con le braccia sulla tazza.
- Grazie.- Ridissi prendendo il fazzoletto che aveva in mano per poi asciugarmi le lacrime causate dallo sforzo. - E' forse stata una giornata stancante.- Dissi tornando in camera sua per poi sedermi sul letto. - Prima ho litigato con Aiden, poi Estel ed infine mia cugina.- Continuai per poi spostarmi i capelli dietro l'orecchio.
Hanna, che si era fermata davanti di me, mi guardò malinconica. - Non stai male perchè sei stanca . -Sussurrò. -E' colpa d'altro.-
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La Ragazza Lupo
Werewolf"Ero nata da un'unione senza amore, facevo parte di un branco e mio padre era l'Alpha, quello che lui diceva era da seguire ma mai avrei rispettato la sua decisione di farmi sposare." Alexandra sceglie di scappare di casa per salvarsi da un matrimon...