BAD LIES #Wattys2018

5.

Noi siamo tutti i nostri errori.

<< Guarda che bel culo hai..>> la sua voce mi graffia nelle orecchie.
<< Cos'è, sei talmente drogata che non riesci a parlare?>> dice girandomi di colpo verso di lui.
Un uomo sulla quarantina è davanti a me, mentre le sue luride mani mi toccano le gambe, fino ad arrivare alle mie mutandine.
Piango, piango più forte che posso perché è l'unica cosa che riesco a fare. Non riesco a parlare e neanche a muovermi.
Dio, ti prego...smettila...
Mi sposta le mutandine di lato e infila le sue dita dentro la mia intimità facendomi aprire la bocca per il dolore.
Le muove freneticamente, facendomi provare solo disagio, disgusto e dolore.
<< Che cazzo di puttana mi avete dato?!>> grida togliendo le dita da dentro di me. Mi guardo intorno, notando un sacco di uomini che mi guardano come se fossi una preda, una bambola in vendita.
<< Calmati, dovevamo testare su di lei la droga dello stupro. Questa nuova formula che il capo ha inventato, è magnifica. La piccola puttanella non si è mossa neanche una volta, quindi funziona benissimo.>> dice un uomo venendo verso di me. Ha i capelli grigi, gli occhi verdi ed è vestito impeccabilmente bene.
Arriva davanti a me e mi tocca il viso, per poi scendere sulla mia scollatura.
No, no, basta.
Abbasso lo sguardo, cercando di trattenere le lacrime, ma l'uomo davanti a me mi rialza la testa con le sue dita viscide.
Quando i miei occhi incontrano i suoi, il mio cuore cessa di battere. Non è più l'uomo di prima. I suoi capelli castani, gli occhi marroni e quel sorriso maligno.
Connor.
Inizio ad agitarmi, ma il mio corpo non si muove. Le sue mani scendono sui miei fianchi mentre lui avvicina piano il suo bacino al mio.
No, non ti avvicinare...
Mi sposta le mutandine con un dito, mentre con l'altra mano si sbotto na i jeans. Tira fuori il suo membro e com un colpo entra dentro di me, facendomi piangere l'anima.
No! Lasciami!
Ti prego...lasciami...