12.

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Innamoratevi dei dettagli.

Sono sicura che se non fosse stato per me, per come ero conciata sta notte, non avrei chiuso occhio.
Perché si, ricordo perfettamente ogni cosa e ogni dettaglio di quel momento.
Chiudo gli occhi mentre il suo ricordo mi torna vivo nella mente..

Corro tra la folla del locale, spintonando tutti a destra e sinistra. La testa mi gira un po' a causa dell'alcool mischiato alla cocaina, ma non posso fermarmi ora. In lontananza vedo la scritta exit e decido di raggiungerla. Sono sicura che non mi troverà.
Spalanco la porta, venendo colpita da un forte colpo d'aria che mi fa venire la pelle d'oca.
Per di più i miei capelli e i miei vestiti sono fradici e con questo vento sono sicura che domani starò male.
Mi porto le mani sulle braccia muovendole su e giù, sperando di riuscire a scaldarmi un po'.
Sento la porta dietro di me chiudersi, facendo sparire quasi del tutto il rumore assordante della musica che pompa nelle casse. Decido di correre per il vicolo del retro del locale.
<< Cazzo..>> impreco notando il tacco rotto della mia Jimmy Choo.
Mi sfilo le scarpe, per poi sentire quella voce irritante.
<< Fermati Lola.>> mi impone facendomi irrigidire per il tono di voce che ha assunto.
Inizio a correre per il vicolo, più veloce che posso.
<< Fermati!>> grida Jonathan mentre il suo urlo rimbomba nel vicolo illuminato solo da un lampione.
La sua mano afferra  il mio braccio, fermandomi e facendomi girare verso di lui.
<< Io ti uccido, davvero.>> sbotta stringendo più forte il mio braccio.
<< Sei una cazzo di bambina Lola. Lo capisci che non puoi più permetterti una vita così? Ora come ora non puoi divertiti quando cazzo ti pare.>> cerco di trattenere la mia risata, ma non ci riesco per quanto sono brilla.

BAD LIES #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora