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Siamo fiori cresciuti sotto un temporale.

Jonathan's Pov

Il mondo in cui viviamo è pieno di persone che ci giudicano.
Non sanno niente sulla nostra persona, a malapena conoscono i nostri nomi ma ci giudicano comunque, così perché hanno una vita triste e niente da fare.
Non dobbiamo lasciare che le parole o le azioni di queste persone ci diano fastidio, noi siamo ciò che siamo e non le persone che loro dicono noi siamo.

C'è mai stato qualcuno che vi abbia detto che sei una persona che intimidisce?

A me è capitato tante volte, soprattutto in questa settimana che Lola ha cercato di mettersi in sesto con la gamba dolente, soprattutto quando mi incazzavo con lei perché faceva di tutto pur di non iniziare l'addestramento con me.

A volte le persone intimidatorie appaiono agli occhi degli altri come cattive o troppo schiette per il modo in cui reagiscono.
Le persone che le circondano molto spesso non riescono ad andare oltre alla dura corazza esteriore per riuscire a vedere la persona buona e giusta che c'è dietro.
Io ne conosco poche di queste persone - forse io per primo ne faccio parte - che all'apparenza sembrano una specie di leone pronto a sbranarti, ma che in realtà sono le più buone e altruiste che ci siano.

Una persona intimidatoria che conosco, è Lola.
In tutta la mia vita ho sempre pensato che fosse una persona intimidatoria e non potrei mai scordarmi come i suoi occhi mi trafiggevano quando era arrivata.
Mi ero rivisto per un po' in lei quel giorno.

Quegli occhi da cui potevi vedere il fuoco dell'Inferno e se la guardavi troppo negli occhi, potevi assistere alla tua dolce e lenta morte. Sono sicuro che si sarebbe sentito lo scricchiolare della pelle bruciata, quell'odore di bruciato misto all'odore del pollo e poi saresti diventato solo cenere.

Mi aveva messo paura. Ero intimidito da lei. Ma ora la guardo e vedo solo un immenso dolore, non vedo più quel rosso accesso che mi aveva colpito.

<< Lola!>> la mia voce rimbomba tra gli alberi della foresta, facendo sentire l'eco della mia voce.

<< Sei...sei troppo veloce..>> appoggia una mano sul tronco di un albero per reggersi, cercando di riprendere fiato.

<< Non so veloce, sei tu che sei lenta.>> mi giro dandole le spalle e riprendo a camminare verso uno spazio più ampio della foresta.

Sento lo sbuffo di Lola e istintivamente alzo gli occhi al cielo scocciato.
Dio sento, ora alzo gli occhi al cielo come fa lei. Ridicolo.

Mi guardo attorno, fermandomi sui miei passi.
<< Qui va bene.>> l'avviso.

<< Finalmente..>> dice esausta. Mi giro verso di lei e inizio a togliermi la felpa, sentendo  freddo della notte abbattersi sulla mia pelle.

<< Bene, ora inizieremo con le basi.>> mi avvicino a lei, girandole intorno.

<< Ricordati di tenere sempre gli occhi aperti. Non ti aspettare nulla dal tuo nemico, non puoi prevedere il futuro e quindi non puoi sapere che mossa farà.>> annuisce, abbassando la zip della sua felpa.

<< Ora guarda come mi metto e cerca di imitarmi.>> mi posiziono davanti a lei, divaricando un po' le gambe e portando il piede destro avanti.
Lei fa lo stesso, assumendo alla perfezione la mia postura.

<< Bene, ora ti faccio vedere una seria di colpi. Cerca di imitarmi ancora.>> inizio a farle vedere cosa dovrebbe fare mentre fisso un punto davanti a me, immagianndomi di avere il nemico davanti.

BAD LIES #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora