22.

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Vai avanti anche se non è andata
come volevi te.

Ci sono giorni in cui soffro il peso di essere me.
In quei momenti vorrei uscire dal mio corpo, mettermi una cosa a caso e spegnere tutto per mesi.

Ci sono giorni in cui mi manca chi ho smesso di essere, quella persona felice che pensava che la vita si riducesse solo ai bei vestiti, alla droga, all'alcool, al divertimento e agli amici.

Mi manca la vecchia Lola Moore, mi manca la mia vecchia vita dove ero semplicemente una ragazza pazza che sapeva come divertirsi.
Ma ora che ci penso, la vecchia Lola non è altro che una copertura, una farsa. Niente di quello che ho vissuto era vero, erano tutte bugie. La verità mi è arrivata dritto in faccia come un gancio destro, lasciandomi un livido che è impossibile coprire con il trucco.

Ma io sono questo, sono una ragazza scappata da qualcosa. Un qualcosa che sinceramente non so spiegarmi e che nessuno può dirmi dato che l'unico che sapeva qualcosa, è morto.
In più so combattere e ieri mattina ho steso Jonathan come niente.

Ho solo sentito una scarica incredibile di rabbia mischiata all'adrenalina e mi sono fatta prendere dal momento.
Ma questa sono davvero io?

So solo che riempio il mio tempo di non si sa mai, nell'attesa che torni tutto come prima. Prima che iniziasse tutto questo.

<< Non sei concentrata.>> il rumore dei proiettili della pistola di Jonathan mi fanno ribattere più volte gli occhi per tornare alla realtà.

Punto la pistola davanti a me, impugnandola con due mani e incassando la testa nelle spalle per prendere la giusta mira.
Sparo il primo colpo, mancando la lattina posta sopra un tronco di un albero tagliato.

<< Lola!>> grida Jonathan, facendomi alzare gli occhi al cielo.

<< Che cosa vuoi?!>> chiedo sbuffando.

<< Non sei concentrata.>> ecco di nuovo il suo atteggiamento freddo. Peccato che ieri non fosse così almeno per un attimo..

<< Vaffanculo Jonathan!>> grido prima di chiudere la porta della stanza alle mie spalle. La porta viene aperta di scatto, mostrando la figura di Jonathan.

<< Esci immediatamente!>> gli ordino, non facendolo muovere di un passo.

<< Non te ne devi andare quando stiamo discutendo.>> ringhia, facendomi socchiudere appena gli occhi. Ogni volta deve tirare in mezzo questa storia.

<< Non me ne frega un cazzo, esci di qui!>> gli indico la porta, sperando che se ne vada davvero. Oggi mi ha fatto incazzare un po' troppe volte.

BAD LIES #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora