"L'unico modo per resistere alle tentazioni, é cedervi"<< Tesoro io vado a lavor... stai bene? >>.
La voce di mia madre giunge ovattata alle mie orecchie.
Sinceramente ho la testa da tutt'altra parte.Ieri sera, tornata a casa in tempo per miracolo, non ho fatto altro che pensare all'artista misterioso e alla sua opera, il drago arrabbiato e triste che mi ha investita con le sue emozioni, mettendo in subbuglio persino le mie.
Non ho dubbi su chi possa essere l'autore. È lui.
E non saprei neanche dirvi perché ne sono sicura, ma anche dalla prima volta che lo ho visto, col suo aspetto misterioso che tralasciava pace. Ma non una pace qualsiasi. Una pace, quasi tormentata.
E come se in quel luogo lui fosse perfettamente a suo agio, nel suo mondo, ma quella pace non arrivava fino alla sua anima. Un anima tormentata.
Non so il motivo di queste mie deduzioni, chiamatelo sesto senso, intuito, chiamatelo come volete, ma ho questa sensazione dalla prima volta che l'ho... intravisto, ecco.
Forse queste mie paranoie saranno anche inutili, insensate ma non posso fare a meno di dare un volto ed un passato al ragazzo nell'ombra.
<< Kelshea! >>
Sussulto. Già mia madre. È qui che mi guarda con una faccia stranita mista a preoccupazione.
<< Sicura di sentirti bene? >>
Mi chiede dolcemente, ed io annuisco, non ancora del tutto cosciente.<< Te la senti di andare a fare delle piccole commissioni per me? Ci dovrebbe essere un market nei dintorni >> sussurra pensierosa arricciando il naso, una caratteristica che ho ereditato.
È già, quando sono nervosa, arrabbiata o pensierosa, il mio naso si arriccia automaticamente, facendomi diventare "adorabile" o "buffa" a seconda dei gusti.
<< Stai tranquilla mamma ci penso io. Lasciami solo la lista e cerco su google Maps >> dico mettendo su il mio miglior sorriso per tranquillizzarla.
Sembra funzionare perché mi sorride grata lei, e mi porge un foglietto con tutti gli ingredienti da comprare insieme ai soldi.
<< Stasera farò il turno di notte. Prometti che sarai responsabile? >> domanda sospettosa mentre io sbuffo ed alzo gli occhi al cielo.
<< Stai tranquilla mamma, dove vuoi che vada? >>
Mi guarda con l'espressione di chi la sa lunga, e mi studia attentamente un po' sospettosa prima di lasciarsi andare ad un sospiro esasperato una volta persa la sfida di sguardi creatasi tra noi.
Non so se sia un difetto o una virtù, ma non riesco proprio a distogliere lo sguardo dalle persone quando comunico con loro, a meno che non dica una bugia.
Credo sia perché non mi allargo troppo sulle mie idee, e inconsciamente voglia far capire ciò che non esprimo a parole. Inutile dire che nessuno fra coloro incontrati durante il mio cammino siano riusciti a leggermi facilmente. Anzi, non ci sono riusciti proprio.
<< Non fare tardi >> dice semplicemente per poi posarmi un bacio sulla guancia e poi uscire dalla porta della stanza d'albergo.
➰
Non so come ci sia riuscita, ma sono incredibilmente soddisfatta di me stessa.
Sono qui di fronte al market dove mia madre mi ha spedita per portare a termine le sue commissioni, e in tutto il tragitto ho resistito all' irrefrenabile voglia di tornare nel vicolo proibito.
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Be fast {-DoNotFallInLove-}
Romance{Completata}; -ho deciso di fuggire da Dio -ti sei mai chiesto quale dei due è più veloce? Kelshea Costela non ha mai conosciuto il significato di "casa" e "semplice". Per lei è sempre stato tutto difficile, sin da bambina, quando sentiva le urla de...