|Epilogo|

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"After all this time?
Always"

Il tessuto aderisce perfettamente alle mie curve, mettendole in risalto ma non in modo volgare. Continuo a mordermi il labbro frustrata, ansiosa di quello che avverrà da qui a poche ore.

<< Sei bellissima Rose, dovresti smetterla di preoccuparti >> mi sorridono calorosamente due occhi verdi di fronte a me, ma nonostante il suo tentativo di tranquillizzarmi continuo a rimanere un fascio di nervi.

Faccio per aprir bocca ma la giovane donna mi fulmina con lo sguardo, costringendomi a chiuderla immediatamente per non rischiare di fronteggiare la mia ira. Se c'è una cosa che ho imparato dopo tutti questi anni, è che l'unico che sfugge alla sua rabbia è Lucas, che guarda caso è proprio qui che gioca svogliatamente con il suo iPhone mentre io sono in preda ad una crisi esistenziale.

<< E se dovessi cadere? Se dovessi fare brutte figure? E se dovessi sporcarmi? E se... >>

<< Sarebbe la cosa più esilarante! Dovrei chiedere a Max un video della tua faccia in preda al panico! >> scoppia a ridere proprio Lucas, il mio "amato" fratellino ricevendo un'occhiataccia da nostra madre che riesce a liquidare con la sua solita faccia da cucciolo.

Sbuffo esasperata alzando gli occhi al cielo prima di riportarli sulla mia figura riflessa allo specchio. I capelli corvini ricadono in una cascata di boccoli sulle spalle, il viso chiaro poco truccato e i miei occhi verde smeraldo pieni di preoccupazione.

Ancora con il labbro inferiore stretto tra i denti accarezzo ancora la stoffa grigio chiaro che riveste il mio corpo, mentre mia madre mi guarda con un sorriso soddisfatto sul volto.

<< Andiamo giù tesoro! Andrai benissimo e Max rimarrà a bocca aperta! Ora andiamo ma facciamo piano e non svegliamo l'orco lì sotto >> dice alzando teatralmente gli occhi al cielo riferendosi a mio padre ovviamente.

Faccio un cenno con la testa mentre un sorriso decora il mio volto ed afferro la borsetta dopo aver controllato l'orario sull'orologio. Perfetto, sono in tempo.

Scendiamo piano le scale e sarei anche riuscita a raggiungere la porta se non fosse stato per la luce improvvisa che investì i nostri occhi.

<< Dove credevate di andare esattamente? Soprattutto tu Rose? >>

Aaron Myers alias mio padre se ne stava sull'uscio della porta a braccia conserte mentre i suoi occhi color giada ci fissavano in modo truce.

Mia madre sbuffò per poi prendere le mie difese. Come sempre d'altronde. Avere lei come alleata è stata la mia salvezza per sfuggire alla gelosia di mio padre. Il quale era alleato solo di Lucas, ovviamente.

<< Aaron lasciala andare a divertirsi in santa pace! >> lo ammonisce mia madre facendogli alzare gli occhi al cielo.

<< Kelshea, tesoro, non vorrai seriamente farla uscire così! >>

<< E cosa avrei di strano? >> ecco il mio turno di intervenire. Le nostre discussioni in famiglia sono sempre state manipolate da me, mia madre, mio padre e le risate di Lucas. Tutto molto normale, insomma.

<< È troppo corto! >>

Io e mia madre lo osservammo esasperate mentre Lucas se la rideva alle nostre spalle appoggiando nostro padre giusto per infastidirci. Quel nano malefico finirà all'inferno.

<< Non dire idiozie Aaron, quando avrai intenzione di farle avere una relazione? >> sbotta mia madre infastidita mentre mi fa cenno di andare una volta avvertito il campanello della porta.

Inizio dunque ad avviarmi sotto le proteste insistenti di mio padre, che ancora si ostina a non darmela vinta.

<< A 32 anni potrà pensare ad un fidanzato >>

E mentre quei due continuano a battibeccare ecco che il mio cuore perde un battito alla vista del mio Max appoggiato alla sua macchina nera tirata a lucido, il quale mi indirizza un sorriso dolce seguito da uno sguardo birichino dopo avermi squadrata.

<< Tanto che stai parlando papà, hai portato a letto mamma quando lei aveva diciotto anni! E le hai chiesto di sposarti a venti per poi fare il primo figlio a ventidue. Buona serata! >>

E ammutolendo con questa frase il dibattito appena acceso, mi chiudo la porta alle spalle e raggiungo il "mio" principe giada.





#SpazioAutrice

Ed eccoci qui alla fine della storia. Mi scuso per il ritardo ma in questo periodo la febbre ha colpito anche me. Volevo ringraziare tutti coloro che mi hanno accompagnato in questa avventura, senza di voi non sarebbe esistita neanche questa storia. Grazie di cuore
Bye <3

Be fast {-DoNotFallInLove-}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora