"Siamo tutti nel fango, ma alcuni di noi guardano verso le stelle"E rieccomi qui nel famoso spiazzo dell'arte. Mi era mancato questo posto, più di quanto volessi ammettere. Il primo e, credo anche l'ultimo, posto che sono riuscita a chiamare casa. Tutto qui scatena in me ricordi, la prima volta che ho visto Aaron intendo ad armeggiare sotto l'albero, la prima volta che ho analizzato i disegni, quando mi ha parlato per la prima volta, quando mi ha dato quel pacco di patatine per smorzare la mia fame, tutto, tutto qui sa di lui. Ed è tremendamente piacevole.
Il vento muove i miei lunghi capelli castani, sono parecchio cresciuti da quando sono arrivata in Canada, ma ad essere sincera sono stati il mio ultimo problema.
Alzo la testa verso il cielo coronato da stelle, e resto così a scorgerle in cielo, pensando a quanto possa essere bello girovagare nello spazio senza avere problemi o domande che ti portano ad ammattire. Astri, corpi indefiniti nello spazio, tante definizioni gli vengono affibbiate, ma ricordo perfettamente che quando ero bambina, erano come una seconda via di fuga. Mi affacciavo alla grande finestra della mia stanza, e cercavo di non pensare a quelle continue urla soffocate dai quei muri che sono stati l'unica fonte di protezione.
Guardavo verso l'alto, e chiedevo un aiuto o un qualche segno, qualcosa che mi potesse rassicurare, qualcuno che potesse eliminare i miei dubbi. Al contrario di allora, però, i miei dubbi non sono più "Ma Dio esiste? Se si perché i miei urlano?" ma sono "Perché il ragazzo di cui sono innamorata è tremendamente bipolare e misterioso?".
Sbuffo una risata ricordando le parole di Aaron.
Ho deciso di fuggire da Dio
Mi ha promesso una risposta certa, almeno per quello. Avrò almeno un punto interrogativo in meno. Io spero di averne tanti.
Un fruscio alle mie spalle attira la mia attenzione e sorrido senza voltarmi. So che è lui, avverto la sua presenza, il suo sguardo che mi fa battere il cuore, il suo profumo che mi invade i sensi. Non ho bisogno di voltarmi, lui è qui.
<< Non ho mai considerato un posto come casa mia. Eppure ti assicuro che di posti, ne ho visti tanti >> inizio. Voglio che almeno uno di noi, conosca l'altro, in tutto e per tutto. E se ci deve essere qualcuno che deve per forza scoprire la vera me, voglio che quel qualcuno sia lui.
<< Quando ero piccola amavo le stelle. Quando il cielo era coperto da nubi, era la mia rovina. Ho avuto un'infanzia normale, ma solo quello. Dopo un po' di tempo, le urla infestavano tutto, persino il mio rifugio. Mia madre e mio padre in quel periodo iniziarono a sgretolare il loro rapporto, sino a che all'età di quindici anni non fui costretta a scegliere tra uno dei due. Mia madre mi portò con se in giro per i suoi viaggi, era una fanatica dell'esplorazione e mi insegnò sette lingue diverse >> sbuffo una risata amara.
Sento il suo sguardo sulla mia pelle, ma ancora non mi giro. Faccio una piccola pausa guardando quei corpi celesti sopra di me.
<< Iniziammo a viaggiare, non ci fermavamo nello stesso posto per più di un mese, massimo due. Le stelle sono rimaste le mie uniche salvatrici, come da piccola mi salvavano dalle urla, successivamente mi hanno salvato dal cedere >>
Sento dei passi alle mie spalle, si sta avvicinando ma non si azzarda ad interrompere il mio discorso. non fiata, non commenta, e per questo gliene sono grata. In fondo, è bello sfogarsi, almeno una volta.
<< Ho iniziato a darmi delle regole all'alba di ogni viaggio, per evitare di soffrire ancora. In sostanza, tutte andavano in una sola via. No sentimenti. Me lo sono promesso anche prima di venire qui, sai? >>
E rido leggermente, divertita dalla mia stessa determinazione iniziale a non legarmi, neanche questa volta.
<< Ma tutto, in questo viaggio è stato diverso. Mi sono legata ad un'amicizia intensa, la più vera che abbia mai avuto. >>
E ripenso ad Isabel, al suo umorismo, alle sue battute, ai suoi piani, alla prima volta che l'ho vista nel market, pronta a scoppiarmi a ridere in faccia. E sorrido.
<< Ho lasciato vincere la mia curiosità e scatenare le mie emozioni, prima tenute sotto catene >>
E ripenso alla prima volta che ho messo piede qui spinta da quella voglia irrefrenabile di scoprire.
<< Anche mia madre ha perso il controllo, si è innamorata di mio zio, il fratello dell'ex marito nonché suo collega. >>
Ed ecco che riaffiora nella mia mente il suo sorriso e la luce nei suoi occhi quando parla o pensa a lui. Ancora sorrido.
<< Ma soprattutto ho infranto una regola che non avrei mai pensato di poter infrangere. >>
Finalmente mi giro incontrando il suo sguardo, rivedo quel giada che dal primo momento mi ha stregata, e rimango sorpresa nel notare tutta la sua insicurezza trasparire dal suo corpo. Aaron insicuro?
<< Si Aaron, mi sono sempre chiesta cosa voglia dire voler dare se stessi a qualcuno, voler essere di qualcuno. E sei l'unico che mi abbia dato un po' di certezze nella mia vita. L'unico che mi abbia fatto capire cosa vuol dire casa. Colui che mi ha portata ad infrangere tutte le mie stesse regole, la più importante fra tutte, non innamorarsi. >>
Non lo guardo più negli occhi, il mio sguardo è rivolto alla mia destra mentre tento di portare a termine il mio discorso.
<< Mi sono innamorata di te. Non me ne pento, e non mi pento neanche della sfida che ho lanciato a me stessa un mese fa, sai? Quella stessa sfida per cui ora potrei perderti. Ma non potevamo continuare quel rapporto a cui non riesco neanche ad attribuire un nome, non so se ricambi e non credo neanche che questo dettaglio appartenga al tuo passato. Ho solo un nome, dentro al quale si concentra praticamente il mio destino. Non so se faccia parte delle tue tenebre, ma almeno potrò dirci di averci provato. >>
Si è avvicinato, è a pochi centimetri da me, e finalmente alzo gli occhi e mi perdo nei suoi, mentre l'ultimo barlume di speranza si accende nella mia anima.
<< Christian Davis >>
E, una volta afferrato il mio volto, preme le sue labbra sulle mie.
#SpazioAutrice
Nel prossimo capitolo finalmente il passato di Aaron! Ora vorrei sapere, cosa credete leghi Serene e Aaron se effettivamente c'è questo legame? Non date per scontato, posso immaginare cosa stiate pensando.
P.s. Ho cambiato la copertina del libro. Mi sembrava più significativa questa, con i colori e i personaggi simili a quelli della storia.Un bacio <3
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Be fast {-DoNotFallInLove-}
Romance{Completata}; -ho deciso di fuggire da Dio -ti sei mai chiesto quale dei due è più veloce? Kelshea Costela non ha mai conosciuto il significato di "casa" e "semplice". Per lei è sempre stato tutto difficile, sin da bambina, quando sentiva le urla de...