capitolo 26

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Pov's Elisa

"quante ore sono passate?"lo chiedevo sempre non ottenendo però la risposta desiderata.

"5 minuti Elisa"disse Giuseppe riabassando il braccio quando finì di controllare che ore erano.

Rimisi le mani nella mia testa ricominciando a camminare avanti e indietro e sprecando energie indispensabili.

"Eli calmati"Salvatore ormai da ore cercava di calmarmi"vieni qua"indicò le sue braccia e io mi ci tuffai subito.

"Ho bisogno di aggiornamenti"sussurrai.

"Tranquilla"mi acoccolai a lui.

Dopo pochi minuti sentivo la porta aprirsi e chiudersi sempre.Mi stufai di sentire il rumore ed cominciai a camminare verso la porta d'attesa.

"Ehi ferma"Sascha mi prese per il braccio tentando di fermarmi ma io lo spinsi e aprii la porta della sala operatoria.

"Signorina non puó entrare qui dentro"una infermiera si mi posiziono davanti.

"Senta siamo fuori da ormai 12 ore ci volete aggiornare sulle sue condizioni o  lo faccio da sola?"Alla mia destra c'dra una grande vetrata  da qui si poteva vedere tutto.Stefanoera sdraiato su una barella coperto fino al collo.

"Sta bene?"chiesi piangendo.

"Si signorina l'operazione è andata a buon fine,tra pochi minuti dovrebbe essere sveglio;l'operazione è durata troppo,ora vada"fece un cenno con la mano che mi ordinava di uscire,io usci con una gioia immensa che cresceva dentro di me.

"Sta bene"urlai ai ragazzi"ah e entro prima io".

Loro risero e annuirono.

"Io vado a comprare qualcosa da mangiare"disse Salvatore alzandosi e salutandomi"ci vediamo giuse"li fece l'ochiolino.

"Ti ho detto di chiamarmi con il nickname"disse Giuseppe,Salvatore fece spalluce mentre continuava a camminare.

Le cose erano tornate al posto giusto.

Tutto era momentaneo, si basava sull'equilibrio,ce stato un momento orribile,ora dovrebbe cominciare un periodo di tranquillità.

"il ragazzo è sveglio"quando sentì quella frase smisi di pensare e mi alzai dalla sedia.

"Stanza?"il dottore indietreggiava per la mia vicinanza che in realtá non era altro che instinto omicida.

"88"sorrisi"il numero preferito di Stefano"sussurrai.Cominciai a correre era al corridoio alla mia destra,poi mi fermai davanti la porta per prendere fiato.

Poi aprii la porta e ascoltai una frase che mi ridiede per un istante la felicitá.

"Ti amo Elisa"

fly in love||Stefano LepriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora