Pov's Stefano
Solo io in questo momento potevo capire la rabbia che provavo in quel momento,stava andando tutto bene,per il meglio,sentirmi dire che quella troia di Giulia la stava minacciando ancora mi aveva fatto incazzare,ora devo pensare a come agire quella è pericolosa,cominciai a mangiucchiarmi le unghie,Elisa se ne accorse,un pallone arrivo ai nostri piedi,era di un bambino
"Ehi scusa mi puoi ridare il pallone?"chiese gentilmente sorridendo,giuro che sembra ma quando avevo la sua età,è così tenero si mise le mani dietro la schiena,doveva essere proprio educato,sorrisi e li diedi il pallone,subito dopo estrassi una caramella alla menta dalla tasca
"La vuoi ?"chiesi al bambino,che sembrava sconvolto
"La mamma dice sempre di non prendere le cose degli sconosciuti!"esito e poi parlo abbassando la testa,alzai gli occhi al cielo e da lontano così una signora che ci guardava,le alzai la caramella facendola vedere a quella che io pensavo fosse la madre,ella annui.
"Quella è la tua mamma?"sussurrai mettendo una mano sulla sua spalla e con un dito indicando la signora di prima
"Si!"rispose saltando mentre la salutava con la mano
"Allora la mamma ha detto che puoi prenderla!"sorrisi e gliela porsi di nuovo,lui si girò a guardare la madre seduta poche panchine più in la dalle nostre altalena,attendeva la risposta della madre,che pochi secondi dopo annuì,egli prese la caramella poggio il palllone a terra e gli tirò un calcio verso l'area giochi e poi si diresse verso di essa mentre apriva la caramella,troppo educato.
"Vorrei che un giorno anche mio figlio fosse come quel bambino!"disse Elisa,non gli staccava gli occhi neanche un minuto di dosso
"Anch'io" sussurrai mentre la guardavo sorridendo"Dai ragazzi venite qua!"ci chiamò Sascha urlando,ci alzammo e li ragiungemmo,ci sedemmo a terra com'erano loro
"Elisa obbligo o verità?"chiese sabri e Elisa con sguardo pervertito
"Penso che se sceglierei obbligo non sarebbe bello!"disse agitandosi mentre si passava una mano fra i capelli
"Allora...dimmi Un po' hai mai friendzonato qualcuno?"chiese la sabri
"Un sacco di volte!"Elisa si mise a ridere si notava che era una cosa che succedeva spesso e io sentivo un bruciore sulla pancia e una sensazione al petto:gelosia e paura,già finalmente ero riuscito ad ammetterlo a me stesso ,ero geloso poiché non potevo credere che lei ha avuto così tanti ragazzi , diciamocela tutta,le leccavano il culo e avevo paura di cosa?Non lo sapevo nemmeno io.Ma comunque lei era una bellissima ragazza e aveva tutte le caratteristiche che ad un ragazzo possono piacere...
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Il pomeriggio lo passammo così ,al solito modo a cazzegiare,in questo momento stavo accompagnando Elisa a casa sua,eravamo vicini,sentivo il fuoco ardere dentro di me,piano piano avvicinai la mia mano alla sua e le intrecciai, lei non si oppose anzi si girò e mi sorrise,camminavamo passo a passo insieme,fin quando arrivammo a casa sua,le nostre mani dovettero lasciarsi.
"A domani allora!"disse salendo gli unici due gradini che c'erano
"A domani"sussurrai abbassando la testa,senti il suono della chiave che entrava nella serratura interrompersi,è al posto di vedere il pavimento sotto i miei occhi,vedevo le sue scarpe,le sue amate vans,si girò e mi alzo la testa,ci guardavamo negli occhi,quei fottuti occhi verso mi illudevano,misi le mie mani sui suoi fianchi e la baciai,un bacio così per caso ma pieno d'amore,sorrisi nelle sue labbra e approfondi il bacio,chiusi gli occhi e me lo godetti.
"Ciao"disse staccandosi ed entrando a casa sua
"Ricordati della festa principessa"le dissi prima che chiudessi la porta,mi toccai le labbra e sorrisi,mi era piaciuto,cazzo se mi era piaciuto.
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fly in love||Stefano Lepri
Fanficera come volare,tutte quelle sensazioni,mi sentivo vibrare,il suo sorriso sempre stampato sulle labbra,il mondo;il mio mondo,lui era Stefano Lepri,il mio stefano;diverso. - - - - - - - - - - - - - - - - - - Finì con il dime...