letter-capitolo 41

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Pov's Stefano

"Non iniziero scrivendoti cara,sarei un ipocrita.Per tutte le cose che abbiamo fatto insieme,riconosco di aver sbagliato,non volevo ma ormai è successo ma vorrei solo che tu tornassi e mi sussurrassi che va tutto bene, il problema è che non è cosi,tu non torni e io mi sto consumando liberamente, quando stavo con te il sangue nelle mie vene si era fermava, sembrava congelato,sai perché?,perchè la tua presenza mi influenzava completamente.In un primo momento ero pieno di sconfitte,desiderioso di felicità,quella che viene dal cuore,quando ti senti libero da tutti i problemi che questo magico mondo ti mette sulle spalle,la magia eri tu,il tuo sorriso era dipendenza,non droga,quella ti porta alla morte,tu mi portavi alle stelle,sai le stelle che la notte ammiravamo nel cielo.Sai perché il colore rosso è il mio colore preferito?te lo spiego,il rosso non è solo il colore della parte malvagia del universo,come il diavolo o l'inferno,è anche passione; amore,nell'inferno ci sono i demoni,nel mondo vi sono anche gli Angeli,dei salvatori;dicono si chiamino cosi,tu sei il mio angelo in questo mondo di demoni,l'aria che respiro tutti giorni è contaggiata da te,hai mai provato a volare?io no eppure ti posso dire che quando sto con te il mio cuore sembra accellerare,quando sto con te mi sembra di volare,di scomparire in un paradiso dove ci siamo io e te,ogni parola ha il suo significato,la parola amore è misteriosa,se ti perdi è difficile riprenderti,è se mi fossi abituato alla tua presenza?un rapporto inappropiato che porto dentro come l'unico ricordo più bello che ancora raffiguro nella mia mente,ho sempre pensato che il destino esistesse e che potessi scrivermelo da solo,ma non è così,tu mi hai travolto,mi hai portato in un luogo per me troppo potente da gestire,dovevamo farlo insieme,a pensare ci avrei messo troppo tempo,ho preferito perdermi con te.per sempre.forse uno degli errori più gravi della mia vita,o forse il migliore che potessi fare è stato fare quei magnifici viaggi dove il sole ci accompagnava tutti i giorni,gli occhi come gli smeraldi,incastonati per bene,perché nessuno oltre al padrone li potesse guardare.Questa è la mia avventura.Vorrei rifarla altre volte,infinite volte,e sai non me ne pento. Ti amo.
smetterò di amarti quando un cieco dirá ad un muto di averlo visto mentre parlava con un sordo.

Con affetto

Tuo Stefano"

fly in love||Stefano LepriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora